Capitolo 8

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Stefano p.o.v.

Inizio a non vederci più. Non capisco se sto svenendo o se sto per piangere, quindi appoggio la mia fronte alla mano.
Guardo Sascha. Sembra ferito in qualche modo. Ma sicuramente mi sto sbagliando.
In effetti io non posso amarlo. Probabilmente nemmeno io l'ho mai amato.
No Okay. Lo amo. Questo è certo. Ma non capisco. Credevo che pure lui..
Adesso capisco cosa sono. Sono lacrime.
Mi alzo per non farmi vedere e vado in bagno.
Non so cosa fare. Vorrei andare da lui e urlargli contro che lo amo. Ma allo stesso tempo vorrei rimanere da solo e piangermi addosso tutto.
Ma è Sascha a scegliere per me.
Lo vedo entrare in bagno.
Lo guardo.
Fa uno sguardo interrogativo e si avvicina.
Non voglio perderlo.
Adesso che è arrivato non ho intenzione di lasciarmelo sfuggire.
Quindi sostengo il suo sguardo fino a quando non è davvero molto vicino.
Poi lui si ferma.
Gli tremano le mani.
Non voglio perderlo.
Mi mette una mano su una spalla, da amico. Ma non lo fa più come lo faceva una volta, adesso è più insicuro.
Non potremo mai ritornare i migliori amici di una volta.
Non voglio perderlo.
Ma c'è Marina..
Ci penso due secondi. Poi lui si passa la mano sui capelli e non resisto.
Gli metto le braccia attorno al collo e lo bacio.
È passato solo una settimana, ma per me è passata un eternità, ma quel bacio mi fa lo stesso effetto della prima volta.
Lui ricambia.
E per un momento mi sento volare.
Non sono più sul terreno.
Sono sopra Milano, che volo sopra tutte le case. Con Sascha.
Poi sentiamo la porta del bagno aprirsi.
Tempismo.
Ci stacchiamo e ci guardiamo.
Lasciamo passare la persona appena entrata e poi mi prende per un polso e mi porta in un bagno.
"Ste.." dice sussurrando.
"Sascha..?"
"Ma la Mari.." Non lo lascio finire.
"È l'ultimo dei nostri problemi."
Mi guarda come ad incitarmi a continuare.
Ma io mi limito a sostenere il suo sguardo.
Mi da un bacio sulla guancia, molto vicino alla bocca, e apre la porta.
Quel bellissimo momento è finito.
Ho bisogno di avere un contatto fisico con lui, quindi gli afferro il polso mentre paghiamo e torniamo alla macchina.
Una volta in macchina si lascia cadere sul sedile e sorride.
Sorrido anche io ma con uno sguardo più interrogativo.
Si gira verso di me e, ancora sorridendo, mi bacia. Un bacio veloce.
"Dove andiamo?" Dice ancora sorridendo.
"Bho.. a dormire?" Dico in imbarazzo.
"Mhh... Casa mia o casa tua?"
Realizzo solo dopo qualche istante ciò che mi ha appena detto.
Dormirò insieme a lui. Di nuovo.
"Casa mia?" Dico.
Sorride e mette in moto.
Sento di aver fatto la cosa giusta.
Scusa Marina.

I Want You [Mates/St3pny/SurrealPower/Vegas]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora