Capitolo 31

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CALEB'S POV
Ci guarda come se non ci conoscesse:- Luna - la mia voce è un sussurro, non sono nemmeno sicuro che riesca a sentirmi, ma continuo - non devi ascoltarlo. Lui non può darti nulla tranne la tristezza e il dolore. Ti prego, perdonami per tutto quello che ho fatto. Posso spiegarti tutto...
La fialetta le scivola tra le mani e cade a terra, distruggendosi in mille pezzi e macchiando il pavimento di sangue. Gli occhi di nuovo azzurri e... lucidi. Perde l'equilibrio e cade a terra. Cerca di sollevarsi e io corro il più velocemente possibile vicino a lei. Mi abbasso, mettendomi in ginocchio, e l'aiuto a sedersi. Ha una faccia sconvolta:- Che cosa è successo? Cosa ho fatto?
Una lacrima le bagna la guancia e io mi affretto ad asciugargliela:- Niente di irreparabile. Tranquilla.
Mi abbraccia. L'ultima cosa che pensavo avrebbe fatto è proprio questa. Sono stato un idiota, ma a lei non importa. So che è così.
-Ora basta! Caleb. Come hai potuto rovinare il mio piano perfetto?!
Mi scosto da Luna, continuando a sorreggerla con una mano dietro la sua schiena, e guardo mio padre:- Sai, forse non voglio più far parte dei tuoi stupidi piani, forse non voglio più essere il cattivo. Anzi, non forse. Sono sicuro di quello che sto dicendo. Vuoi sapere il motivo? Lei. Lei. E lui. - indico Luna, Emma e Harry. - Non mi hai mai dato la possibilità di avere una vita normale, degli amici, frequentare una scuola. Non ho mai potuto scegliere con te, con loro posso.
Il suo sguardo è di ghiaccio. Non dice niente. Si volta verso i demoni al suo fianco e loro escono:- Non è finita qui.
Esce anche lui.
Guardo i miei amici. Uno per uno. Sono tutti sconvolti, ma posso notare anche sollievo. Loro lo sapevano che sarebbe andata così in fondo. Harry mi sorride e con la spada angelica libera Emma dalle sue catene. Si abbracciano, poi vengono vicino a me e Luna. Mi aiutano a tirarla su, ma lei continua a perde l'equilibrio. Credo non si sia ancora ripresa del tutto. La faccio appoggiare a me, gli iratze di Harry hanno fatto il loro lavoro. Emma ne fa qualcuno anche alla sua Parabatai e poi andiamo verso i loro genitori ancora congelati.
-Come facciamo? - chiede Harry.
-Io lo so. Spostatevi. - Emma si avvicina a sua madre e poggia lo stilo sul suo braccio. Linee nere incominciano a lasciare segni sulla sua pelle. Guardo la runa, non l'ho mai vista prima. Eppure conosco tutte le rune del libro Grigio. Lei si allontana e Clary la tira a sé per abbracciarla. Ma come ha fatto? E dove ha preso quella runa?
Ora vi spiegheremo tutto ragazzi, ma prima scongeliamo gli altri. - annuncia la rossa con molta nonchalance. Noi annuiamo e facciamo la runa di Emma sugli altri.

EMMA'S POV
Sono tutti scongelati e si complimentano con Caleb per la sua scelta di abbandonare il padre.
- Okay, va bene. Basta con gli abbracci. Emma, dove hai trovato quella runa? - Luna quasi urla per sovrastare le voci di tutti gli altri.
-Non lo so...- Emma confusa guarda sua madre.
-Vi spiegheremo tutto, partendo dall'origine. - Clary inizia a raccontare lentamente, soppesando tutte le parole da usare.
Valentine era ossessionato, voleva preservare la razza degli Shadowhunters e credeva che i Nascosti, lupi, stregoni, fate e vampiri, la sporcassero. Arrivò addirittura a fare esperimenti su se stesso con il sangue di demone per arrivare a controllarli. Jocelyn era incinta del suo primo figlio, mio fratello, Jonathan Cristopher, da tutti conosciuto come Sebastian. Valentine, facendo degli esperimenti per formare un guerriero, diede a Jocelyn sangue demoniaco. In questo modo Sebastian sarebbe stato per metà Shadowhunter e per metà demone, sarebbe stato più forte. Nel frattempo Celine Herondale era incinta di Jace. Anche con lui Valentine stava facendo un esperimento, il contrario di quello con Sebastian. Diede a Celine sangue di angelo. Lei morì, ma Valentine riuscì ugualmente a farla partorire.
Sin dalla nascita i due bambini si rivelarono ovviamente opposti: Sebastian spietato e senza cuore, non era adatto a vivere tra i Nephilim, Jace troppo buono, secondo Valentine non poteva combattere; il suo difetto era la sensibilità, ma era comunque migliore degli altri Cacciatori. Più agile, più veloce e più forte. E soprattutto con più sangue angelico.
Dopo qualche anno Jocelyn rimase incinta di nuovo, di me. Lui non lo sapeva e le dava sangue di angelo per rimediare al sangue demoniaco che ancora scorreva nelle sue vene. Quindi anche io sono nata con più sangue angelico e con un dono, creare nuove rune.
Per questo Emma tu hai questo potere, che hai ereditato da me, ecco da dove hai preso quella runa. Ed è perché io e tuo padre abbiamo più sangue angelico che tu ne hai ancora di più. Per questo Sebastian ti vuole. Non abbiamo idea di cosa ne voglia fare, ma gli serve il tuo sangue.

Io, la mia parabatai e Harry ci guardiamo sconvolti, Caleb ha lo sguardo fisso per terra.
-Ma che cosa può mai volere? A cosa serve il sangue angelico? - chiede Luna frenetica.
-Io lo so... - Caleb parla finalmente dopo tanto tempo. - ha un piano, ma ne conosco solo una parte.
Tutti lo guardiamo impazienti.
-Lo scopo finale è far resuscitare Valentine, lo rivuole con sé. E lo farà, può. Il conclave custodisce segretamente, in una stanza sotterranea difficilissima da trovare, un Resurrexo. È un oggetto capace di far rivivere i morti, di riportarli nel nostro mondo e funziona solo con il sangue del Nephilim con la percentuale maggiore di sangue angelico in assoluto. E questa persona purtroppo sei tu. - dice indicandomi.
-E quale sarebbe la parte del piano che non conosci?
-Come farà a trovare la stanza. E se non la trova, con cosa ricatterà il Conclave per farsi consegnare il Resurrexo.
-Tesorini, vi state dimenticando di me. - Magnus si avvicina a Caleb. - Ci sei stato in questa stanza, vero? Ha mandato te a ispezionarla. E poi ti ha fatto un incantesimo della memoria per farti dimenticare il percorso. Infondo sapeva che ti saresti schierato dalla nostra parte.
-Si, ci sono stato. Ma, come dici tu, mi ha fatto un incantesimo, per cui non ricordo il percorso.
-Ma l'avrai prima detto a qualcuno no? Altrimenti non avrebbe avuto senso mandarti lì.
-Aspettate. Fate silenzio! - Harry si volta improvvisamente. Poi punta un dito verso Caleb. - Non dire a chi l'hai detto e nessun altra cosa. Questo posto non è sicuro.
-Mio nipote ha ragione, ha preso proprio da me con la prudenza. - Alec si complimenta sorridendo.

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