Capitolo 9.

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Non ci mise molto a farsi la doccia e a vestirsi, ma i capelli erano l'unico problema. Aveva il phon acceso da più di quindici minuti e io iniziavo ad annoiarmi, di solito sono i ragazzi che aspettano le ragazze, invece io mi ritrovavo ad aspettare Zayn.

Afferrai il cellulare e controllai qualche messaggio, avevo lasciato internet acceso tutto il pomeriggio, viva lo spreco di gb.
Mentre scorrevo tra i contatti notai alcuni messaggi che mi erano arrivati da qualche minuto.

Da: Papà.🌸
"A che ora torni a casa? Rispondi appena puoi."

Da: Vita Mia.❤
"Allora? Tutto bene con Zazy?"

Zazy... la mia migliore amica ha molta fantasia quando si tratta di dare soprannomi alle persone. E meno male che le avevo detto di essere molto originale quando parlavamo di Zayn.

Non ebbi il tempo di rispondere a mio padre che delle labbra toccarono la mia guancia delicatamente, permettendomi di bloccare lo schermo con il dito.

"Scusa il ritardo piccola, ma io sono fatto così!"

Rise e mi spinse verso la sua macchina, io ero molto a disagio per ciò che stava facendo, di solito un ragazzo prende la mano alla ragazza...non le spinge la sedia a rotelle. Mi aprì la portella e io di istinto mi sollevai per sedermi successivamente sul sedile, ma bloccò ogni mio spostamento.

"Aspetta, faccio io!"

Sorridendomi mi prese in braccio e mi adagiò delicatamente sul sedile, chiuse la portella e io mi voltai per guardarlo. Piegò la sedia e la sistemò nel cofano, nel fra tempo diedi un'occhiata nella vettura.
Era molto pulita e profumata, i sedili erano di pelle e molto comodi, la moquette sotto i miei piedi splendeva e i vetri non lasciavano tracce di impronte o cose simili.
Chiuso il cofano entrò in macchina e allacciò la cintura, feci lo stesso e lo guardai.

"Grazie.. sei il primo ragazzo che si comporta così nei miei confronti."

Lui mi sorrise e accese la macchina, mise una mano sul volante e uscì dal parcheggio.

"Come mai il primo? Insomma cosa hai in meno delle altre ragazze? Spiegami."

Mentre guidava, portò una mano fuori dal finestrino e l'altra non si staccava mai dal volante. Portava la macchina in un modo assai tranquillo, come se non avesse preoccupazioni.

"Le gambe Zayn, io non ho la gambe."

Abbassai lo sguardo e arricciai con le dita le punte dei miei ricci. Li allisciavo e poi ritornavano ricci, sempre lo stesso movimento ogni tot secondi.

"Questo non significa che non puoi essere come le altre.. e stupidi i ragazzi che non hanno voluto avere a che fare con te... compreso io all'inizio."

Sorrisi tenendo ancora la testa bassa, fissavo Zayn solamente con la coda dell'occhio. Con la mano ,che ogni tanto portava fuori dal finestrino, si toccò più volte il labbro inferiore. Fregava il pollice con la pelle screpolata per poi morderla lasciando cadere il labbro.
Istintivamente lo feci anche io alzando il mento.

"Si, sei stato uno stupido."

Ammisi quasi ridendo provocando anche una sua risata come risposta.

"Allora rimediamo subito!!"

Con la mano girò più volte il volante prendendo una strada diversa da quella che ci avrebbe portato a casa mia. Io non obiettai, in realtà non ne fui neanche così sorpresa.
Accese la radio e cambiò più volte la stazione da cui trasmettevano le varie canzoni, non gli andava bene una.

"Ma quella canzone era bellissima.. a me piace Justin Bieber.."

Si girò verso di me e spense completamente la radio ridendo. Che odio.

Late Nights.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora