Introduzione.

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Los Angeles, la città dove anche chi è povero può avere successo nella sua vita. Abitarci è un'impresa, non sai mai cosa può capitarti se passeggi per le sue strade trafficate, ma se c'è qualcosa che può farti star bene è il mare. È vero che puoi arrivarci con difficoltà, però non si può far a meno di andarci.
Quando sei lì, sulla riva, e respiri quella brezza fresca, riesci a cancellare tutto lo smog che hai nella testa. Osservi il volo dei gabbiani e per un attimo, solo un attimo, ti senti libera anche tu come loro.
Purtroppo una come me, può solamente immaginarle queste cose.
Io non posso volare come i gabbiani e ne tanto meno correre come un leone... sono una ragazza disabile, non posso neanche camminare.
Solo sulla sedia a rotelle da quando avevo dodici anni, un incidente mi ha completamente paralizzata qui sopra. Ero nel fiore della mia età quando in quell'orribile giorno persi mia madre, solo io avevo la cintura di sicurezza.
Ecco perché vi dicevo che vivere qui non è per niente facile. La chiamano la città della opportunità, poi ti vedono su una sedia a rotelle e ti ignorano come se tu non esistessi, come sempre d'altronde.
Noi disabili non possiamo fare delle determinate cose, così non danno neanche un'occhiata al nostro curriculum, guardano solo in che stato sano siamo. Se non vai bene ti rispediscono a casa.
Ho la bellezza di venti anni ed è straziante starsene a casa tutto il giorno a guardare serie tv e mangiare fino allo schifo, non che mi dispiaccia, ma voglio diventare qualcuno. Anche io ho dei sogni da seguire, è un po' difficile stando su una sedia di queste, però nessuno ha il diritto di sottrarmi la vita che desidero avere.
Io non ho neanche un ragazzo e ho finito la scuola da poco tempo.. posso provvedere al mio futuro prima che marcisca per sempre? O la mia cara città me lo impedirà ancora?

Late Nights.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora