Intervista a Nicholas Reichenbach

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Non poteva mancare l'intervista al Principe!

1. Quale è il tuo nome completo? Nicholas Gottlieb Reichenbach.

2. Quale è la tua età all'inizio del romanzo? Diciassette anni, ma ancora per poco, fortunatamente.

3. Dove sei nato? Dove risiedi all'inizio del romanzo? Sono nato a Friburgo, in Germania. Non ho intenzione di spiegare a dei Sapiens che passano le loro giornate su un social Network come sono finito in Minnesota.

4. Hai fratelli o sorelle? Sono figlio unico.

5. Sport preferito/praticato? Nemmeno troppo modestamente posso definirmi uno schermitore di talento.

6. Libro preferito? Oh, "Il Principe" di Niccolò Machiavelli, naturalmente. Vi starete chiedendo se non sia una scelta peculiare, la mia, ed effettivamente...

*Nicholas inizia a parlare di Machiavelli per almeno due ore*

7. Film preferito? "Ladri di biciclette", di Vittorio De Sica: è un capolavoro del neorealismo cinematografico italiano. Se non lo conoscete ritenetevi giudicati.

8. Canzoni preferite? Exogenesis Symphony III, dei Muse.

9. Prima cotta? Cotta? Che lingua è?

10. Prima fidanzata? Daisy Schimdt, la figlia del mio vicino di casa. Tra di noi è durata quattro giorni: anche troppo, a parer mio.

11. Chi è il tuo migliore amico? Franz Kopplen. Non parlo di lui. Prossima domanda?

12. Quale personaggio del romanzo non riesci proprio a sopportare? Ho del tempo per pensarci, immagino. In realtà non ne ho bisogno: nessuna unità di misura del sistema internazionale quantifica il mio disprezzo per Xanders Seymour.

13. Quale è uno dei tuoi ricordi più belli? Non ho intenzione di fare spoiler, creaturine.

14. Quale è uno dei tuoi ricordi più brutti? Devo proprio ripetermi, con voi.

15. Quale è, a detta tua, il tuo difetto peggiore? *rotea gli occhi, ma poi si fa serio* Lascio andare le persone anche quando non dovrei.

16. Quale è invece, a detta tua, il tuo pregio migliore? Esisto.

17. Quale è la tua professione / che lavoro vorresti fare? Sono un biochimico, e un genetista. È tardi per parlare di quello che avrei voluto diventare, se la scelta fosse dipesa da me.

18. Quale è il tuo hobby preferito? Sono un collezionista.

19. Sei innamorato di qualcuno, al momento? Fidanzato? Sono impegnato, in effetti. Innamorato, però... Qualcuno mi ha detto che l'amore è come un terremoto, e che puoi misurarlo con la scala Richter. Se ti senti cadere a pezzi, sai sempre qual è l'epicentro del sisma.
È un peccato essere stato fatto per tremare appena.

20. Cosa vorresti dire ai tuoi lettori? La scrittrice di questo pseudo-romanzo che stento a definire tale, addossa la colpa dei suoi ritardi sul sottoscritto, perché naturalmente è la cosa più semplice da fare. "È un personaggio difficile, con un passato difficile, un futuro difficile" – aspetta, un futuro cosa?
Dannazione, lo vedete da soli: avere a che fare con lei è sfiancante perfino per me. Cosa potevamo aspettarci, del resto, dalla mente malata che ha partorito qualcuno come Sybil Crowford?

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