Conoscenze

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Erano gia le 2:30 e io avevo ancora i capelli bagnati e la stanza in disordine, come al solito. Cosi decisi di vestirmi e di legare i capelli pur essendo ancora bagnati e di sistemare la stanza.

Finita di sistemare la stanza mi infilai in bagno per provare ad asciugare i capelli, ma appena varcai la porta del bagno senti suonare alla porta. Corsi giù per le scale

"Mamma vado io, è per me"

Arrivata davanti la porta, mi guardai allo specchio per vedere se ero presentabile.

Non lo ero per niente, ma meglio di molte altre volte.

Apro la porta

"Ciao Regina, accomodati"

"Ciao Emma"

Mi stampò un bacio sulla guancia, lasciandomi il segno del rosetto, che portava sempre.

Le feci strada verso la mia stanza, entrate squadrò tutta la stanza e si sorfemmò su una parete bianca piena di mie foto e poster

"Amo anche io le Fifth Harmony, sono le mie cantanti preferite" disse quasi urlando.

Risi

"Iniziamo a fare il progetto, siediti dove vuoi e non esitare a chiedere se hai bisogno di qualcosa"

"Ok"

Mi rispose e mi regalò un sorriso mozzafiato.

*Tre ore dopo*

"Regina, credo che per oggi basti così, già abbiamo scritto tutta la storia, dobbiamo sistemare un po' il finale, ma abbiamo 2 settimane, il tempo non manca"

"Si, hai ragione, cosa facciamo adesso? Non mi va di tornare a casa"

"Non lo so, decidi tu, possiamo uscire, rimanere a casa a vedere un film o ascoltare musica"

"Usciamo, ho voglia di un gelato"

"Ok, andiamo"

Usciamo di casa, prendiamo un gelato e ci sediamo in un tavolono fuori dalla gelateria

"Emma"

"Si"

"Cantante preferito?"

"Fifth Harmony, come hai visto, pure se sono un girl group, tu?"

"Idem, canzone preferita?"

"A thousand year, tu?"

"Mi aspettavo una canzone delle 5f, la mia è Them girls be like"

"Bella, ti piace leggere?"

"No" rise

"Come no, non puoi farmi questo, neanche storie d'amore" dissi ridendo

"No" rise anche lei

Le puntai un dito davanti al naso

"Tu leggerai un libro, e sono sicura non potrai fare a meno dei libri"

Rise, molto forte, credo che molta gente si girò per guradarci

"Ok, ci conto" mi rispose.

Dopo 5 minuti di puro silenzio mi guardò serie e mi chiese

"Fidanzata?"

"Tasto dolente, comunque no"

"Se vuoi parlarne, so che forse ci conosciamo fa pochissimo, ma non ne parlerei a nessuno"

"Forse, un giorno, più in la, te ne parlerò, ma per ora non mi sento pronta"

Tratenni le lacrime, sapevo che se ne avessi parlato mi sarei messa a piangere, non potevo farmi vedere così fragile neanche un giono che ci conosciamo.

"Okey, non ti preoccupare"

"E tu, sei fidanzata?"

"No" stava dicendo altro ma le squillo il telefono e dovette scappare.

Tornai a casa, mi preparai la cena,i miei non sarebbero tornati, e mi coricai nel letto.

Iniziai a piangere, ma non so perché, ma non erano lacrime di tristezza, ma di felicità.

...e se ti dicessi che ti amo...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora