La scuola è finita da 3 giorni, oggi ci sono i quadri.
Ero sveglia da ormai mezz'ora, ero già vestita e scesi a fare colazione. Fra circa 30 minuti Regina mi sarebbe venuta a prendere per andare a vedere se era stata promossa o bocciata, io ero stra convinta che sarebbe stata promossa, ma lei invece no, mi torturava da ormai una settimana: pure quando non eravamo insieme mi chiamava a qualsiasi orario e mi diceva " Se mi bocciano sono nella merda, mio padre mi uccide"
Mi chiedo ancora com'è che sono diventata amica di una pazzoide come lei, ma orami era diventata l'unica ragione del mio sorriso.
Scesi per fare colazione con i miei, oggi erano tutti a casa.
"Buongiorno tesoro" disse mio padre
"Buongiono a tutti"
Mi sedetti e iniziai a mangiare
"Emma"
"Si papà"
"Ti piacerebbe se facessi costruire una piscina in giardino, tanto lo spazio non manca"
"Ovvio, me lo chiedi pure, ne sarei troppo contenta"
"Perfetto perché oggi vengono a montarla"
"Perfetto"
*Suona il campanello*
Aprì la porta, era Regina, mi salutò dandomi un bacio sulla guancia
"Prendo la borsa"
"Ok"
"Entra, aspettami in salone"
Vado nella mia stanza, prendo al borsa e riscendo subito.
"Ciao papà, ci vediamo dopo"
"Arrivederci signor Swan"
Arrivati a scuola iniziammo a cercare i nostri nomi, io trovai subito il mio nome, promossa, tutte A.
Trovai il nome di Regina
"Regina sei stata..."
"No, Swan perché vuoi uccidermi"
"Perché sei stata promossa genio"
"Vero? Non posso crederci, grazie è tutto merito tuo" mi strinse in un abbraccio forte
"Lo so che è tutto merito mio" risi
"Vieni con me ti porto in un posto per festeggiare"
"Ok"
Mi tirò per il braccio e mi trascinò nella sua nuova macchina
"Da quando hai una macchina"
"Da tipo tre giorni, ho appena preso la patente"
"Io scendo non mi fido proprio"
"Sei simpatica sai"
"Si lo so"
"Dai smettila di fare la stupida, ti porto in un posto"
"Ok, ma io non sono stupida"
"Si, si, certo. Comunque ti devo bendare"
"Perché"
"Perché ti devo bendare"
"Non è una risposta valida"
"Lo so, ma fidati"
"Non li fido, ma bendami.."
Credo che ci siano voluti circa 15 minuti per arrivare a destinazione. Non lo so di preciso.
"Dai scendi Swan"
"Posso togliere la benda"
"No" urlò
"Allora come scendo dalla macchina"
"Ah vero, ti aiuto io, aspetta"
Mi prese la mano e mi aiutò a scendere, caminammo per un po
"Perché non posso levare la benda?"
"Non puoi sapere dove stiamo andando"
"Perché?"
"Poi dovrei ucciderti"
Dopo un poco mi tolse la benda
"Ecco questo è il mio posto segreto"
"È stupendo" rimasi a bocca aperta
Era un paesaggio bellissimo
C'era un laghetto circondato da bellissimi fiori, il prato era verde molto chiaro, c'erano alcuni alberi, ad uno di esso era attaccata un altalena. Lei mi fece coricare sotto l'albero più grande e poggiò la sua testa sulla mia pancia; mi sentivo in paradiso. Restammo così per circa 10 minuti senza parlare. Ma stavamo bene, entrambe. È questo che mi piace di noi, della nostra amicizia, non ci importa cosa facciamo, l'importante è stare insieme. Noi eravamo felici così.
"Emma
"Si"
"Sei pensieroso, c'è qualche problema?
"No, no, pensavo"
"Okey"
Mi diede un bacio nella mano, che avevo unita alla sua.
"Emma, fra due giorni ti va di venire ad un party, ho due biglietti e non saprei chi portare se non te"
"Tipo uno dei tanti ragazzi che ti vengono dietro"
"No, voglio andarci insieme a te, se tu vuoi venire"
"Okey, verrò"
"Domani mattina tieniti libera, dobbiamo andare a scegliere i vestiti per la festa"
"Ok"
"Alle 10 sono da te"
"Perfetto"
Le stampai un bacio sulla fronte e la feci alzare.
"Accompagnami a casa"
"È sucesso qualcosa?"
"No, ho semplicemente fame"
"Ok, mia piccola queen"
"Credo che stai sbagliando nome, sei tu queen" dissi ridendo e lei fece lo stesso
"Ok, allora mia piccola Swan"
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...e se ti dicessi che ti amo...
AléatoireEmma, ragazza di 16 anni, timida, riservata, non ha amici e non riesce a fidarsi più delle persone, finche non incontra Regina. Regina, ragazza di 16 anni, simpatica, sempre sorridente, ha moltissimi amici, ma non sa se fidarsi di tutti, fino a quan...