...e se ti dicessi che ti amo...

Robin

Era già fine luglio e fra circa un mese sarebbe iniziata la scuola, era una giornata molto calda.
Stavo aspettando Regina a bordo piscina prendendo il sole, eravamo rimaste che ci saremmo viste nel pomeriggio da me per rimanere in piscina.
"Ei Emma"
"Ciao Regina non ti ho sentito arrivare"
"Tuo padre stava uscendo e ci siamo incrociati quando stavo per suonare"
"Ah, okey, comunque spogliati cosi facciamo il bagno"
Iniziò a spogliarsi, era incantevole, bellissima. Nonostante l'avessi vista già in costume moltissime volte ogni volta rimanevo incantata.
"Regina, stasera che facciamo? Andiamo a fare un giro?"
"No, Emma non posso ho un appuntamento"
"Con chi?"
Da quando Regina usciva con qualcuno? Perché non me ne aveva parlato?
"Si chiama Robin, ha 2 anni più di noi ed è uscito quest'anno dalla nostra scuola"
"Ah, dove lo hai conosciuto?"
"Lo conosco da 3 anni"
"E come mai uscite adesso dopo tre anni che vi conoscete?"
"Non lo so, mi ha chiesto di uscire e io ho risposto di si, è un ragazzo molto bello e simpatico"
"Secondo me è strano"
"Perché dovrebbe essere strano, forse si è accorto dopo che gli piaccio o non lo so, so che stasera uscirò con Robin e non capisco perché tu non sei felice per me"
"Ma io sono contenta che tu esca con qualcuno ma sono anche preoccupata, e se questo ragazzo come si chiama.."
"Si chiama Robin"
"E se Robin avesse strane intenzioni"
"Perché pensi sempre al peggio"
"Mi preoccupo semplicemente per te"
"Okey, si certo"
Passammo il resto del pomeriggio in silenzio a prendere il sole.
Si era creato un senso di disagio fra di noi, creato da quella piccola discussione.
Ma era normale che io mi preoccupassi per lei dopotutto e normale preoccuparsi per gli amici.
Perché si trattava semplicemente di questo preoccupazione per la mia migliore amica. Niente di più.

Regina's pov
Non la capisco Emma, perché dice queste cose di Robin neanche lo conosce forse neanche lo ha mai visto.
Ma adesso sono influenzata dalle sue parole e ho paura che ciò che ha detto Emma sia vero, che lui mi prenda semplicemente in giro.
Scaccio via questi pensieri dalla mia mente e inizio a prepararmi per l'uscita di questa sera. Faccio una bella doccia per rilassarmi e poi decido cosa indossare. Un ora dopo ero fuori casa e mi dirigevo verso la gelateria vicino casa mia dove mi sarei dovuta incontrare con Robin.
Arrivo 10 minuti in anticipo e quindi sono costretta ad aspettare e in questi 10 minuti ho voglia di mandare un messaggio ad Emma ma devo cercare di resistere o lei mi metterà altre strane idee in testa. Fortunatamente Robin arriva con alcuni minuti di anticipo.
"Ciao Regina" su avvicina e mi da un bacio sulla guancia
"Ciao Robin"
"Andiamo che abbiamo un tavolo prenotato in una pizzeria qua vicino"
"Si, perfetto, andiamo"
Salgo in macchina e durante il tragitto per arrivare in pizzeria nessuno dei duo parlò. Arrivati posteggio e venne ad aprirmi la portiera della macchina per farmi scendere.
Era veramente un ragazzo gentile ed educato.
Cancellai dalla mia mente tutto quello che aveva detto Emma, perché non poteva essere come diceva lei, era troppo gentile per avere strane intenzioni.
Entrammo nella pizzeria e ci sedemmo al tavolo e ordinammo. La serata passò molto veloce, scherzando e parlando e scoprendo anche molte cose su di lui. Ama la musica e gli piace studiare e ballare e fa anche sport, calcio mi ha invitato ad una sua partita che si sarebbe tenuta la settimana dopo, era anche un ragazzo all'antica, tipo di altri tempi, infatti quando mi accompagnò a casa mi diede un bacio e mi chiese esplicitamente di metterci insieme, io ovviamente risposi si ma lui mi chiese di poter parlare con mio padre per chiedergli il permesso di poter uscire con la figlia. Ero stra felice di aver trovato un ragazzo così, diverso dai soliti; avevo troppa voglia di chiamare Emma per raccontarle tutto ma allo stesso tempo non volevo rovinasse tutto, quindi decisi di non chiamarla e di addormentarmi felice.