Il passaggio che da Malia porta a Victoria non è altro che un corridoio che affianca la sala in cui l'Ordine si è riunito.
Al momento Irvan e Mirta sono gli unici a percorrerlo.
-Tu ne sei sicuro Irvan?- ripete lei per l'allieva della Morte per l'ennesima volta.
-Le parole di Irina sono state chiare.- Ormai le ricorda a memoria. -"L'ombra è sinonimo di morte e di nascondiglio e di inganno, la luce è vita. L'ultima parte l'ho capita solo ora che ho trovato questo libro, che ho sentito l'anima che gli ho dato tanto tempo fa ancora accesa dentro di lui e ho deciso di affidargli questo messaggio." Parla dell'ultima parte della profezia, Mirta.-
-Il passato l'ombra voleva infangare, il futuro la luce dovrà rischiarare.- recita la sorella senza particolare convinzione.
-La luce è sinonimo di vita. La vita che svela parte del futuro. Un libro vivo che svela parte del futuro.-
-E se l'ombra è la morte può riferirsi a Martina?- ingrana Mirta -Al fatto che le Custodi volevano tenere segreta la sua esistenza?-
-Io credo di sì.- conferma Irvan.
-Meno male che le parole di Irina sono state chiare.- ribatte.
-"Non è facile giocare con le parole, specialmente quando bisogna trovarle a partire da immagini che già non sono chiare."- recita ancora Irvan, ad occhi chiusi, quasi avesse ancora davanti la pagina -Pensaci, le visioni di Irina e Marvin sono appunto visioni, immagini di qualcosa che deve ancora avvenire, non profezie. Non possono aver semplicemente formulato frasi che c'entravano con il futuro mentre morivano ti pare?-
Mirta si ferma. -Stai dicendo che se le erano preparate? Che la profezia è completamente opera loro?-
-Forse solo di Irina, ma sì. Hanno scelto loro di partecipare a quella battaglia. Sapevano che era una trappola e sapevano come sarebbe andata a finire. Io credo che si siano preparati le proprie ultime parole. Criptiche e in rima.-
-Non potremmo più semplicemente chiederlo a loro? E se hai ragione perché non ce l'hanno detto?-
-Ma ce l'hanno detto.- osserva Irvan -Irina me lo ha detto.-
-Sul libro.- Mirta è decisamente scettica.
-Sì.-
-Secondo te non ce l'hanno detto perché sapevano che avremmo ricevuto il messaggio del libro?-
-È possibile.-
Prima che Mirta possa replicare, il corridoio intero trema, come per una scossa di terremoto.
-Cos'era?- esclama Irvan.
La scossa si ripete.
Il corridoio sembra dilatarsi. Il punto di arrivo comincia a farsi sfocato, così come la strada che hanno appena percorso.
-Corri!- urla Mirta aiutando il fratello a tirarsi su con uno strattone e poi sfrecciando a tutta velocità verso la fine del varco.
Ricorda uno di quel sogni terribili in cui per quanto ci si possa sforzare, il traguardo continua ad allontanarsi.
Mirta riduce gli occhi a due fessure, cercando di mettere a fuoco l'immagine dell'ambiente davanti a sé. Sente il suo corpo illuminarsi mentre irradia la propria energia e raggiunge una velocità disumana.
Fuoriesce dal varco come se l'avessero sparata fuori, rotola dolorosamente sul pavimento e poi rimana stesa a terra immobile, il respiro spezzato.
Un peso ulteriore le piomba addosso soffocandola, poi rotola via. Era Irvan.
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Futuro - Ordine e Caos
FantasyÈ il caos. Ora che tutto il mondo sa di creature, mezzosangue, Cacciatori, Custodi e allievi, nulla è più come prima. Non c'è umano che non guardi con sospetto il proprio vicino. Di chi fidarsi? Vecchie faide si riaprono mentre gli illuminatori si f...