Chapter 1

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Fin da piccola ero quella strana, quella incomprensibile. Furono proprio i medici a dirmi per primi che avevo qualcosa che non andava: non appena fui nata notarono sulla mia mano un rigonfiamento, nemmeno molto grande, di colore grigiastro. Iniziarono a pensare che fosse pericoloso, magari una malattia rara, magari un'infezione del feto, magari niente. Non lo sapevano e tutt'ora è così.

All'età di cinque anni iniziai a leggere, a differenza degli altri bambini, romanzi per fanciulli. Durante la ricreazione, all'inizio della scuola elementare, ero l'unica che si portava dietro il suo libro, e grazie a questa passione ero la prima della classe sia riguardo l'immaginazione sia nella materia di italiano. La maestra Gropy mi lodava continuamente e si congratulava sempre con i miei genitori perché era dell'idea che io avessi una dote naturale nello scrivere. Quello che lei non sa e, ovviamente, non ha mai saputo, è che la mia conoscenza sintattica era dovuta al mio tanto leggere, non al fatto che io fossi nata con un dono. I miei compagni di lezione erano invidiosi di me e per questo mi evitavano. Questo fatto per me non era un problema, trovavo persone con cui stare bene nei miei libri di avventure.

All' età di sette anni nacque mia sorella Tess, Tess Dowson. Mi ricordo che mia madre mi chiedeva continuamente di sorvegliarla quando lei era a lavoro, e che una di queste volte, mentre stavo leggendo, mi resi conto di averla persa. Iniziai a cercarla e invece di essere impaurita dal fatto che poteva esserle successo qualcosa, mi immedesimai in uno dei personaggi dei miei libri, dove io ero il pirata e Tess il mio tesoro. Fortunatamente quella volta la trovai e così iniziai a pensare che potesse diventare un gioco, una routine. Ogni volta facevo finta di perdere Tess e ogni volta, quando la ritrovavo, la prendevo in collo, dicendole: "Brava sorellina, ti sei nascosta bene!".

All'età di dodici anni mio padre, George, iniziò a pensare che dovevo smettere di leggere quei "libracci che mi rovinavano la concezione della realtà", come li chiamava lui. Così iniziò a sequestrarmeli. Il processo non fu affatto facile, dato che avevo ben due scaffali pieni di racconti, ma ce la fece. Mi ricordo che protestai molto, che feci persino lo sciopero della fame pur di riavere i miei romanzi, ma vinse lui. Successivamente, dopo aver cercato di superare questa fase critica, mio padre, per aiutarmi, mi iscrisse a un corso di teatro dove conobbi la mia amica Abby. I miei genitori iniziarono a pensare che fosse iniziato un nuovo periodo per me, dato che "finalmente!" come dicevano loro con tanto entusiasmo, avevo trovato qualcuno con cui condividere le mie esperienze. Quel che non sapevano era che Abby era una grande lettrice di romanzi di avventura. Ogni volta che andavo a casa sua, una villetta piuttosto grande, ci divertivamo a fare a gara di chi aveva letto più libri, e incredibilmente alcune volte mi batteva. Era come se la mia passione non dovesse svanire, per fortuna. Quel che rese speciale Abby fu il fatto che fu la prima a chiedersi e a chiedermi cosa fosse il rigonfiamento che avevo sulla mano. Le interessava, le interessava di ciò che mi succedeva, le interessava di me.

All'età di quindici anni iniziò il mio sviluppo, e così l'interesse verso i ragazzi. Da piccola pensavo che non mi sarebbe mai interessato nessuno, e se diamo l'appellativo di "nessuno" a Nicholas Parker, allora fu così. Quello che mi piaceva di lui era che aveva un carattere strano e difficile da prevedere, come il mio. Quello che mi stregò, invece, fu la sua risposta positiva alla domanda :"Hai mai letto 'La Freccia Nera'?". Abby pensava che fossi matta e un po' forse lo ero e forse lo sono ancora, ma non potevo fare a meno di mettere nel mezzo la letteratura. Abby, invece, era cotta di Denny Tremp, un giocatore di football. Io mi ricordo che non ci trovavo niente di che, insomma, aveva di tutto tranne che l'aria da pirata o da eroe intelligente.

All'età di diciotto anni sto vivendo la mia vita. Abby è innamorata ed è felice. Mia sorella sta vivendo la mia stessa passione, solo che a lei piacciono i romanzi d'amore. Riguardo me invece, sto andando al college e ovviamente tra le classi ho scelto di frequentare quella di letteratura. La mia scuola , "Goucher College", si trova a Baltimora. Io mi chiamo Meredith, Meredith Dowson, sono cresciuta e questa è la mia storia.


Buonasera! Mi chiamo Lisa e questa è la prima storia fantasy che scrivo. Spero possa piacervi. Per dubbi, incomprensioni o consigli dite o chiedete pure! Buona lettura.

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