10.

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-1 MESE DOPO-

Zayn-


*bip bip bip bip bip bip*

<<Uffa, che palle>> Disse il moro sbuffando, Con la voce impastata dal sonno <<Ancora 5 minuti ti prego>>

Il piccolo Zayn era sdraiato nel letto, con il musino appoggiato sul cuscino, e il corpo avvolto dal piumone, che sbuffava perchè la voglia di alzarsi non c'era,e dopo 5 minuti passati a dire '' al 3 mi alzo'' tirò fuori le gambe dal letto, si alzò, e con la lentezza di una lumaca si diresse verso il bagno.

<< Dove porco cane ho messo lo shampoo?>> Il ragazzino era in procinto di farsi una doccia, e stava cercando quella maledetta bottiglia dentro al mobiletto del bagno, sotto lo specchio, ma il suo fare venne interrotto dallo squillare del telefono.

<<Eh no cacchio, anche il telefono no>> sempre più nervoso si alzò da terra, chiuse il mobiletto, e mise lo shampoo che grazie a dio aveva trovato vicino alla doccia, per poi andare a rispondere al telefono urlando uno scocciato << ARRIVO!>>

Z<<Pronto?>>

X<<TESORO MIO, CIAO!>>

Z<<Mamma, ciao! come stai?>>

X<< Io bene tesoro, e tu? come ti trovi nel tuo nuovo alloggio?>>

Z<< Bene mamma,è nella stessa zona di quello di prima, però senza Louis mi sento perso..>>

X<< Tesoro, lui è in un posto migliore adesso, su, non piangere. Piuttosto, come vanno gli studi? questa casa l'abbiamo presa apposta per farti studiare, quindi meglio per te che vada tutto bene!>>Disse la mamma di Zayn, scherzando.

Z<<Certo mamma, tutto benissimo. Comunque ora devo andare, mi devo preparare perchè oggi voglio andare a trovare quel ragazzo che mi ha salvato>>

X<<Va bene tesoro, buona fortuna, baci dalla tua famiglia, ci si sente presto, ciao!>>

Z<<Ciao mami.>>

Zayn chiuse la conversazione mentre tornava in bagno,e rientrato nella stanza mise il telefono su una mensola,dopo aver messo della musica, fece un passo verso destra rimanendo in piedi davanti allo specchio, appoggiato al lavello con le mani, e guardando la sua immagine riflessa.

'' Lo faccio o non la faccio?'' pensò. Dopo avere più o meno preso una decisione, Il ragazzo con passo lento e molta insicurezza si recò verso camera sua, e si sedette sul bordo del letto ''Ok, lo faccio''. Con un veloce gesto apri il cassetto del comodino e tirò fuori un enorme dildo rosa, che gli era stato regalato da un suo amico per scherzo, per poi recarsi di nuovo in bagno.

Apri l'acqua della doccia, e aspettò che diventasse calda, infilandosi poi sotto il getto d'acqua bollente.

Si lavò tutto per bene, e una volta lustro lindo e pulito, con la musica del cellulare a palla, uscì dalla doccia,prese il dildo , lo lubrificò, e senza nemmeno asciugarsi si mise a carponi sul pavimento con il culo all'aria.

Portò un dito alla sua apertura, e cominciò a farci dei piccoli cerchi attorno, per poi penetrarsi. Il bagno si riempi di gemiti fin troppo femminili,e presto a quell'unico dito se ne aggiunse un altro, poi un'altro ancora, e il ragazzo sentendosi ormai pronto si penetrò con il suo dildo.

Aprì la bocca, e il suo viso si contorse in una espressione di puro piacere, gemendo un <<Oh siii..>>

Cominciò a muovere piano il dildo, insoddisfatto però cambiò posizione mettendosi a pancia sopra e a muoversi molto più velocemente.

<<Ommiodio, si, mi piace tantissimo, si! si, SIII!>> Quel pezzo di plastica era completamente inglobato dalle calde carni di Zayn, e il ragazzino urlava dal piacere causato dalle proprie mani.

<<Oh s-s-SIII!>> Con tutta la voce che aveva in gola Zayn venne,dopo una buona mezzora che giocava con il suo sederino, e il suo seme si riversò sul pavimento.Poi il moro si tirò seduto, ansimando e completamente rosso in faccia, cercando di riprendersi dall'orgasmo.Una volta ritrovato il fiato riprese il dildo in mano e se lo infilò in bocca, leccandolo gemendo per pulirlo dai suoi liquidi.

Finito di fare quel che stava facendo si mise in piedi, asciugò quel che era ancora bagnato e mise a posto tutto quello che aveva usato per farsi la doccia. A susseguirsi lavò il dildo, andò in camera e lo ripose al suo posto, si cambiò  e uscì di casa con il biglietto che il dottore gli aveva dato all'ospedale ,per dirigersi dall'uomo che lo aveva salvato.

Fine in cenere- Ziam Mayne /SMUT/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora