L'avventura inizia

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Ad attenderli nel parcheggio c'era un pulmino bianco da 8 posti, contando il guidatore. Zac quando ci arrivò davanti allargò le braccia e sorrise fiero.
"Bene signore e signori, sono lieto di presentarvi l'orgoglio della mia vita!" disse in tono plateale.
Tutti sorrisero per non deluderlo. Poi Francesca prese la sua Canon e scattò un paio di foto al furgoncino per la gioia di Zac, poi salirono a bordo.
Zac si accomodò al posto del conducente con accanto Pablo, dietro la signorina Santi e la signora Ida, poi i due fratelli e all'ultimo posto il Dottore e Francy.
Non appena furono tutti pronti il motore si accese con un sussulto e partirono.
"Allora gente!" Trillò la guida "oggi attraverseremo la savana! Pensavo di fare alcune soste nei luoghi dove sono soliti abbeverarsi gli animali... Se siamo fortunati potremo vedere zebre, giraffe... e se saremo mooolto fortunati, anche i leoni" poi il pulmino sussultò e Zac si zittì per prestare più attenzione alla strada. "Adoro i safari! Il migliore della mia vita, una delle tante, è sicuramente quello sulla Luna Perduta di Puch. .. Bhe, prima che la perdessero, ovviamente..." disse il Dottore alla ragazza, lei rispose: "Sai, sei simpatico, ma a volte non capisco una parola di quello che dici..."
"Già... chissà perché, ma me lo dicono spesso..." e si misero a ridere.
"Posso farti una domanda?" Chiese lei e lui annuì.
"Hai un gemello, per caso?"
"Umm... non mi pare... no, ne sono piuttosto sicuro... niente gemelli... perché?"
"Bhe... il fatto è che ti ho visto in aeroporto... non ti ricordi? Ti ho prestato 50 centesimi al distributore..."
"No... non credo... ma forse lo farò..."
"Come sei arrivato qui? Non eri sul nostro aereo e non c'erano altri voli..."
A quel punto Luca, che stava ascoltando la conversazione, si girò incuriosito...
Il Dottore si sistemò il cravattino poi disse: "perspicace la ragazza, eh... io ho un mezzo tutto mio" Francy e Luca lo guardarono con una faccia strana come per dire: guarda che non siamo stupidi... Cosa ci stai nascondendo?!
Il Dottore stava per rispondere quando il furgone frenò di colpo facendo spaventare tutti.
"Bene gente! Prima fermata! Si scende!"
Improvvisamente a Francesca non interessò più nulla del Dottore, voleva solo scendere e ammirare il panorama.
Ci volle un po' prima che la ragazza potesse mettere piede a terra, perchè prima di lei dovevano scendere tutti e spostare i sedili... decise che non sarebbe più stata seduta per ultima...
Finalmente uscì. Il sole era già alto e faceva caldo, molto caldo, ma c'era una brezza leggera che aiutava. Il panorama era bellissimo! Tutti restarono immobili per un attimo a contemplarlo, poi si ripresero e iniziarono a curiosare lì in giro. "Non allontanatevi! Questa sarà una sosta breve..." Francy iniziò a scattare foto, Andrea si mise a parlare con la guida, la signorina Santi era accanto a Ida e insieme ammiravano la vista, Pablo era da qualche parte lì in giro...
"Ehi! Venite a vedere!" Era Luca, la sua voce veniva dal retro del pullman. Francy incuriosita fece tre passi veloci e fu lì, poi arrivarono il Dottore e Zac, gli altri sembravano non aver sentito o non avevano voglia di andare a vedere...
Luca era sceso di circa un metro e gli altri tre lo segiurono con un salto. Francesca e il Dottore si accovacciarono per vedere da vicino, mentre Zac sbirciava da dietro le spalle del ragazzino.
"Secondo voi cos'è?" Chiese Luca.
"Aliiieeeniii" lo prese in giro la ragazza.
Il Dottore era tentato di tirare fuori il cacciavite sonico per scansionare il misterioso oggetto metallico, ma non lo fece. Non gli sembrava di aver mai visto nulla di simile, non capitava spesso ed era curioso, così allungò la mano e sfiorò la superficie iridescente con le dita.
Era liscia e... fredda...
"Strano..."
"cosa??" Squittì Francy
"È fredda... con questo sole il metallo dovrebbe essere rovente..."
Francesca allungò la mano e toccò l'oggetto a sua volta... Poi bussò con le nocche. Suonò vuoto. Tentò di alzarlo ma non si spostò di un millimetro. Poi provò anche il Dottore, ma niente.
"Ma che? Sembra incollato..."
Era una disco piatto, metallico, un cerchio perfetto, grande abbastanza da farci sedere 2 persone comodamente...
"Non credo sia nulla di speciale..." disse Zac in tono rassegnato. "Ormai le persone non si fanno più scrupoli... Lasciano la spazzatura anche in un posto così bello..."
"Sai, non credo sia spazzatura..." disse il Dottore
"Ah no? Che cos'è allora?" Il Dottore non resistette più e tirò fuori il suo cacciavite.
Questo si attivò con un suono strano accompagnato da una luce verde. Il Dottore si alzò e lo fece passare sopra il disco argenteo. Poi con un gesto del polso lo strumento si allungò di qualche centimetro e in pochi secondi il rumore cessò.
"Mmm..." fu tutto ciò che disse il Dottore.
"Mmm... cosa?" Lo incalzò Francesca.
"È un aggregato di materiali quasi infiniti... non ho mai visto nulla del genere..."
"È per questo che è così pesante?"
"Esattamente... alcuni hanno una densità pari a quella nel nucleo del Sole... dev'essere sottoposto a pressioni altissime..." disse facendo tamburellare sopra le dita.
"Quindi? Che si fa? Dobbiamo chiamare qualcuno o..." Luca non finì la frase... si limitò ad indicare un punto poco lontano. Si intravide un fruscio sinistro nella distesa di erba secca. Il Dottore strizzò gli occhi per vedere meglio, poi capii...
"Ok..." bisbigliò "state calmi..." si voltò per guardare Zac, era lui l'esperto in caso di... leoni! "Ma dov'è?" Chiese in un sussurro.
"È andato via qualche istante fa... poco prima che indicassi..." disse Luca con un filo di voce.
"Ok, allora cosa ne dite di indietreggiare mooolto lentamente..." disse la ragazza. I due annuirono e insieme iniziarono a camminare lentamente nella direzione da cui erano venuti... pochi passi dopo, urtarono la parte che all'andata avevano affrontato con un semplice salto.
Improvvisamente le due leonesse, che fino a quel momento sembravano non averli notati, si girarono di scatto e iniziarono ad avanzare minacciose...
Il Dottore e i ragazzi si guardarono negli occhi per un istante, indecisi sul da farsi... poi fecero un movimento avventato, ma efficace e tutti e tre superarono il piccolo muro di terra e corsero veloci verso il pulmino.
"Dai salite!" Disse Zac. "Vi stavamo aspettando!" I tre si buttarono dentro il furgone e chiusero la porta sbattendola.
"PARTI!" urlarono all'unisono.
La guida, un po' allarmata, non esitò e mise in moto.
Poi Luca, Francy e il Dottore scoppiarono a ridere, ci volle qualche minuto perchè si calmassero.
"Sì può sapere che vi prende?!" Disse la signorina Santi dal fondo.
"Due leoni" disse Francy ancora riprendendo fiato dopo la risata.
"Leonesse" la corresse Luca
"Sì, giusto... due leonesse!"
"Ma non prendeteci in giro..." disse di nuovo la donna.
"È vero sinora..." disse il Dottore sorridendo
"Signorina, prego" ribattè quasi scocciata
"Wow! Il mio fratellino faccia a faccia con due leonesse..." e di nuovo gli scompigliò i capelli come se fosse un barboncino.
Francesca soffocò una risatina e vide le guance di Luca diventare sempre più rosse.

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