Capitolo 1

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Eunrhee

"Eunrhee-ah. Per favore vieni con noi a fare shopping. Il nostro gruppo non è completo senza di te." La mia migliore amica Jiyoon, mi implorò dall'altra parte del telefono.
Adoro i miei amici, ma quando non sono all'università preferisco stare sola.
Mi sento come se non fossi adatta a stare con loro, come se uscissero con me perché si sentono 'obbligate'.
Sono sempre stata esclusa, anche alle scuole superiori, ma non è male.
Non gradisco molto la compagnia delle persone.
"Moon Jiyoon. Ti ho detto molteplici volte che non mi piace fare shopping. Non ho neanche i soldi per farlo." sospirai, seccata del fatto di doverle sempre ripetere le stesse cose quando le vengono in mente queste idee.
"Jun Eunrhee..." piagnucolò lei.
Odiavo quel tono di voce.
"Ah.. okay okay. Vengo, ma non starò lì molto perché devo andare a lavoro." brontolai con rabbia per poi riagganciare il telefono. Mi precipitai al piano inferiore ed entrai in cucina per avvertire mia madre. "Eomma! Sto andando a fare shopping con le ragazze, dopo andrò a lavoro. Sarò a casa per le 22:30." le dissi. Mi guardò con un sopracciglio alzato. Una bottiglia di Black Label in una mano e un sigaro illegale nell'altra.
"Yah! Perché dovrebbe interessarmi? Fuori dai piedi!" urlò lei. Roteai gli occhi e camminai fuori casa con la mia borsa sulla spalla e il telefono in mano. Dopo qualche minuto di camminata decisi di chiamare mio padre, dato che non lo vedevo molto.
Composi il numero e dopo il secondo squillo rispose.
"Eunrhee! Come stai?" cinguettò.
"Ciao Appa. Mi manchi... Eomma mi odia ancora."
"Non ti odia. È solo consumata da alcool e droghe. Chi lo sa cosa fanno quelle cose al suo cervello." mi rassicurò.
"Appa, però non è normale. Non voglio vivere con lei se continuerà in questo modo. Voglio vivere con te." aggrottai le sopracciglia.
"No Eunrhee. È troppo pericoloso qui. Verrò a visitarti presto. Te lo prometto. Ti voglio bene piccola mia." dice sempre così, ormai si è riempito di false promesse.
"Ti voglio bene anche io." Mi lamentai prima di riagganciare. Continuai a camminare lungo il marciapiede a testa bassa.
"Eunrhee, Eunrhee!" Guardai davanti a me per vedere Jiyoon in piedi fuori dal centro commerciale con Baekhee e Hyemi. Affrettai il passo appena le vidi.
"Hey." salutai pigramente.
"Dai, Eunrhee. Ci sono i saldi a Banila B!" Jiyoon afferrò il mio polso e mi tirò dentro il centro commerciale. La lasciai fare dato che in qualsiasi caso non avrei avuto voce in capitolo.
Baekhee e Hyemi ci seguirono dietro e conversarono tra loro. Probabilmente parlavano di me per la maggior parte del tempo. Lo so che a loro non piaccio, che è un peccato, perchè loro mi stanno un po' simpatiche.
Entrammo probabilmente in tutti i negozi del centro commerciale. Jiyoon e Hyemi fecero la maggior parte delle compere, mentre io e Baekhee dicemmo solo le nostre opinioni sui vari vestiti.
Guardai l'ora sul telefono e spalancai gli occhi. Ero già in ritardo di 12 minuti dal lavoro. "Devo andare! Sono in ritardo!" rimasi senza fiato e infilai il mio Bubble Tea nella mano di Jiyoon. Salutai velocemente le ragazze e iniziai a correre.
Non sono molto in forma quindi potete immaginare quanto sia stato difficile per me.
Entrai nell'edificio togliendo il sudore dalla fronte e mettendo la mia borsa dentro l'armadietto. Lavoro in un ospedale per persone che hanno sofferto traumi fisici.
È fantastico come nonostante il numero elevato di persone non ci sia nessuno di loro con lo stesso problema.
"Eunrhee, oggi abbiamo un nuovo paziente. Voglio che sia tu la sua guardia. Ha fatto militare per un anno. Ha perso la vista quando ha attraversato del gas velenoso, e da quando è tornato ha un po' di problemi di.. alcool." Il mio capo Kim Seokjin, venne da me senza fare contatto visivo mentre mi spiegava chi era il nuovo paziente. Sono fortunata che non si sia accorto di questo mio ritardo.
"Qual'è il suo nome e quanti anni ha?" Una cartella mi venne lanciata contro, e grazie ai miei riflessi, la presi al volo. La sfogliai velocemente, poi la infilai nell'armadietto sbattendo l'anta.
"Min Yoongi, 22. Prenditi cura di lui. Non gradisce molto la compagnia di altre persone, quindi non prendertela troppo a cuore se è maleducato con te."
C'è qualcosa che abbiamo in comune.
"Me ne occuperò." Oltrepassai Jin e mi recai verso la stanza di un paziente.
"Ciao Namjoon." sorrisi aprendo la porta.
"Sei qui per firmare il nostro certificato di matrimonio?" farfugliò lui.
"Ovviamente, Namjoon! Ma prima devi prendere le tue medicine." Presi le sue pillole dalla mensola e gliele porsi. Le ingoiò assieme a un po' d'acqua e appoggiò di nuovo la testa sul suo cuscino.
Kim Namjoon ebbe un incidente stradale due anni fa, che causò danni celebrali e la gamba sinistra paralizzata. Fu il mio primo paziente quando iniziai a lavorare qui.
"Ci possiamo sposare più tardi, ora credo di aver bisogno di dormire." farfugliò chiudendo gli occhi. Sorrisi come lasciai la sua stanza e mi preparai mentalmente al prossimo paziente, quando sentì una vibrazione sulla gamba. Presi il mio cercapersone e vidi che era Jin.
Che cosa vuole adesso?
Andai verso il suo ufficio e bussai alla porta. "Entra pure." sentì dall'altro lato. Aprì lentamente la porta ed entrai.
"Siediti. Il tuo prossimo paziente sta per arrivare."

4 Senses || Min Yoongi [Traduzione italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora