Capitolo 2

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Eunrhee

Aspettai pazientemente nell'ufficio di Jin, seduta davanti a lui mentre firmava documenti.
Il suo telefono squillò.
"Pronto?...Sì...Portatelo qui." Disse per poi riattaccare e appoggiare la penna sulla scrivania. "Sta arrivando." Mi avvisò lui unendo le mani.
La porta presto si aprì e una delle guardie di sicurezza, Jung Hoseok, aiutò il ragazzo a sedersi sulla sedia accanto la mia. I miei occhi seguirono tutti si suoi movimenti. I suoi occhi si mossero in giro per la stanza prima di focalizzarli sul pavimento.

Lo trovai davvero attraente.
Dio, era maledettamente attraente.

"Salve. Io sono Min Yoongi." Mise la sua mano davanti a se, aspettando che qualcuno gliel'avrebbe stretta.
Jin fu il primo.
"Ciao Yoongi. Il mio nome è Seokjin e dirigo questo posto, quindi se dovessi avere una qualsiasi domanda, sono quello a cui chiedere. Accanto a te si trova Jun Eunrhee, si prenderà cura di te durante tutto il periodo in cui starai qui." Introdusse, il mio amichevole capo, mentre mi allungai per stringere la sua mano.
Yoongi fece un profondo respiro.
"Geparlys' Sweet Sensation...Buona scelta, Miss Eunrhee." Alzò un sopracciglio quando si sedette di nuovo e iniziò a piegare il suo bastone bianco. Confuse, le facce di Jin e Hoseok.
"Come hai fatto a sapere quale profumo sto indossando?" Chiesi lasciando una risata nervosa. Ghignò odiosamente.
"Beh, è questo il punto; quando sei fottutamente cieco, impari a usare tutti gli altri sensi correttamente. Ognuno di noi è nato con 5 sensi; udito, vista, olfatto, gusto e tatto. Se non ti prendi cura di questi sensi, loro scompariranno lentamente." Mi derise.
Fui presa alla sprovvista dal suo strano atteggiamento. Non guardai il suo viso. Rimasi calma.
"Ora ti porteremo nella tua camera."
Disse Hoseok, lanciando uno sguardo a Jin.
Jin si schiarì la gola. "Certo! Sono sicuro che amerai stare qui. Speriamo che ti sentirai subito a tuo agio." Gli diede il benvenuto.
Ci alzammo e accompagnammo Yoongi nella sua nuova camera. È l'ultima rimasta. Sono tutte occupate dato che stiamo rinnovando l'ospedale e costruendo molte più stanze.
"Questo posto odora di spray Glen 20." Si lamentò Yoongi sedendosi sul letto. Hoseok e Jin se ne andarono lasciandomi sola con il nuovo paziente.
"Min Yoongi, parlami di-" dalla tasca interna della sua giacca prese una boccetta di alcool e lentamente la aprì portandosela alla bocca. "Yah! Che stai facendo?" Lo rimproverai togliendogli la boccetta di mano.
"Yah, è il mio whisky! Ridammelo." Borbottò, muovendo la mano davanti a se.
"No! Sei qui per il tuo problema nel bere. Non ti lascio cadere in questa cosa orribile." Gridai mettendo la boccetta nella mia uniforme. "Come stavo dicendo, parlami d-" fui fermata.
"Guarda Geparlys, sono stanco. Non ho voglia di parlare adesso. Magari domani se lavori." Sbadigliò sdraiandosi sul letto. Incrociai le braccia portando tutto il mio peso su una gamba, sbuffai.
"Me ne vado." Andai verso la porta e la aprì, fingendo di uscire poi chiuderla.
Ero curiosa di ciò che avrebbe fatto quel bel ragazzo. Aspettai lì qualche istante prima che Yoongi rotolò verso il muro e annusò l'aria.
"Lo so che sei ancora qui, Geparlys. Disse in tono monotono.
"Come?" Buttai le braccia in aria come segno di sconfitta e mi voltai per andarmene.
"Aspetta, Eunrhee!" Mi chiamò. Mi girai lentamente e feci un lieve suono facendogli capire che ero ancora lì. "Quanti anni hai?"
"22." Risposi.
"Hm...Okay, ora puoi andare. Per davvero questa volta." Disse sarcasticamente. Trattenni una risata e roteai gli occhi uscendo dalla stanza.

~~~~~

"Jungkook, per favore aprimi la porta. Ho dimenticato le chiavi e non voglio bussare." Sussurrai nel telefono al mio fratellastro.
"Se scendo le scale, Eomma mi getterebbe merda addosso. Mi dispiace, non voglio correre questo rischio. L'ultima volta che hai dimenticato le chiavi, mi ha lanciato in faccia una bottiglia di birra. Solo...prova a salire dalla finestra di camera tua." Sentì alcuni rumori intorno mentre camminai sotto la mia finestra. Guardai in alto e vidi Jungkook salutarmi. Sorrisi e lo salutai di rimando.
"Come faccio a salire su per un muro liscio?" Chiesi al telefono.
"Attacca, pabo. Ho preso questo." Riattaccai e misi il telefono nella borsa. Le mie vecchie lenzuola furono messe fuori dalla finestra, le guardai pronta a ridere. Attaccai la borsa alla fine della "fune" e la tenni stretta tra le mani aspettando di essere portata su.
Poco a poco salì e presto entrai in casa.
"Grazie Jungkookie." Lo abbracciai e gli diedi un bacio sulla guancia.
"Yuck! Smettila di farlo." Si pulì la guancia e si sedette sul letto. "Come è andata a lavoro? Nulla di nuovo anche oggi?"
"Mi hanno assegnato un nuovo paziente. Il suo nome è Min Yoongi, è un alcolista che è diventato cieco a militare. È davvero carino, ma ha un pessimo atteggiamento. Ha la mia età." Arrossii. Mi imbarazzo sempre quando devo dare Delle opiniomi o parlare dei miei pensieri.
"È una buona cosa che sia cieco, almeno non deve vedere quanto sei brutta, quindi puoi provarci con lui." Jungkook rise. Colpì il suo braccio con tutta la forza che avevo. "Sto scherzando."
"Esci dalla mia camera, porco. E comunque non abbiamo il permesso di uscire con i pazienti." Alzai la gamba tirandogli un calcio sul sedere, facendogli fare un gridolino di sorpresa.
"Aish, questa pabo." Sussurrò prima di uscire, chiudendo la porta dietro di se. Tolsi la borsa dalla "fune" e chiusi la finestra.
Piegai le lenzuola legate e le misi al loro posto, in caso mi sarebbero servite nuovamente. Presi il mio telefono dalla borsa e mandai un messaggio a Jiyoon.
"Sono appena arrivata a casa, ci vediamo domani in classe. Grazie per questa bella giornata, scusami se ero scontrosa. xx" le scrissi.
Fu tardi, quindi non mi aspettai una sua risposta. Misi il telefono a caricare e impostai la sveglia prima di prepararmi per andare a dormire.

4 Senses || Min Yoongi [Traduzione italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora