Quella mattina Luce avrebbe voluto essere invisibile.
Non era molto loquace, non voleva mettersi in mostra.
Delle volte immaginare di essere invisibili, aiuta a sentirci più sicuri, nel caso ci trovassimo in una situazione di disagio.
Quando si ha la coscienze pulita, questo non accade.Nora si accorse subito di quell' atteggiamento anomalo e cercò di scoprirne il motivo.
Luce non ne voleva parlare, anche se lui, era costantemente nei suoi pensieri.
Non si erano rivolti ancora parola, così gli scrisse un bigliettino.
Aveva bisogno di capire, perciò gli chiese di raggiungerla in bagno.
Uscì prima lei dall'aula, dopo qualche minuto lui la seguì.
Erano uno di fronte all'altro e c'era imbarazzo." Sai ho pensato tanto a quello che è successo! Volevo chiederti scusa! Sono stata troppo frettolosa, come è mio solito fare!" Disse Luce con tono impacciato.
" Le cose si fanno in due. Se ho contraccambiato il bacio, è perché avevo piacere a farlo. Te l'ho detto, sono così, non so esprimere facilmente le cose che provo, soprattutto se si tratta di esprimerle fisicamente.
Posso parlarti di qualunque cosa, ma quando si tratta di viverle, mi blocco.
È come se fossi rinchiuso in un barattolo, vorrei poter uscire fuori, ma non so come si fa.Luce era catturata dalle sue parole.
Chi si nascondeva dietro tutta quella gentilezza, dietro tutta quella grazia, dietro il suo modo nobile di dire le cose?
Chiunque avrebbe potuto fraintendere la sessualità di lui, ma lei sapeva che c'era dell'altro. Forse era proprio questo che l'affascinava.Lui le sorrise, le prese la mano e le disse: " Forse potrà risultarti surreale, ma prima di te, non ho mai baciato veramente una ragazza.
L'ultima volta che l'ho fatto è stato all'asilo. Nessuno mi aveva mai visto, sotto questo punto di vista.
Per questo ti ringrazio, mi hai dato modo di provare un emozione nuova.Sbembo aveva dato il suo primo bacio a Luce?
Ora era tutto chiaro. Ecco perché era così teso e sconcertato.
Immaginare di essere il primo bacio del ragazzo che ti piace, di certo è appagante." Non so cosa dire davvero. Sono senza parole. Non lo avrei mai immaginato! Questo rende tutto, ancora più speciale! Sono lusingata di essere stata la tua prima." Disse Luce arrossendo.
" Va bene. Adesso non montarti la testa! Non sarai mica l'unica che bacerò per tutto il resto della mia vita!"
Improvvisamente Sbembo, aveva cambiato atteggiamento.
Forse cercava attraverso l'ironia di rivendicare la sua virilità." Ah, sì? Non lo farò, puoi esserne sicuro! Se vuoi però possiamo replicare? Chissà, magari stavolta andrà meglio?"
Luce aveva sempre l'ultima parola." Con calma! Non c'è fretta! Non siamo mica in procinto dell'Apocalisse! Ci sarà tempo per il bis! Vorresti davvero ripeterlo qui, nel bagno della scuola?" le domandò Sbembo preoccupato.
" Perché no?" Luce fece tre passi in avanti, avvicinandosi sempre di più alla sua bocca.
Era a pochi centimetri di distanza dalle sue labbra, stava per baciarlo, ma lui la scansò'.
" Non puoi essere sempre la prima a prendere l'iniziativa. Così mi fai vincere facile!"
La situazione era sempre più bollente, i loro corpi emanavano calore.
" Lascia fare a me stavolta.
Dammi la possibilità di mostrarti, come
da sempre, l'ho immaginato." Continuò' Sbembo. Le spostò' il ciuffo di capelli che cadeva lungo il suo viso, le diede prima un piccolissimo bacio all'angolo della bocca e poi le lecco' dolcemente le labbra.
Luce era presa da quel momento, stava per provare qualcosa, quel qualcosa che la scorsa volta non aveva avvertito.
La spinse lentamente verso il termosifone, ma nel momento in cui la sua lingua stava per congiungersi con la sua, una voce familiare, interruppe quel momento di ipotetica passione." Ecco dove eri finita! Il prof mi ha mandato a cercarti. C'è un audizione in auditorium! Dei tizi della televisione, sono venuti ad ascoltarci. Non ho capito bene di cosa si tratta, però dobbiamo esibirci singolarmente su di un pezzo cantautorale."
Nora non disse nulla al momento, aspetto' che Sbembo raggiunse il resto della classe, per farle l'interrogatorio completo.
" E quindi era già successo e giustamente non mi hai detto nulla?
Credevi che potessi scandalizzarmi per un bacio innocente, non ci hai mica sperimentato assieme il kamasutra?!"" Ma dai! Ma ti pare?" Replicò Luce interdetta.
" Cos'ho detto? Non è che sto parlando con la monaca di Monza?! Pensandoci bene, anche lei ha commesso i suoi sbagli peccaminosi! Vorresti dirmi che non hai mai pensato all'ipotesi di voi due assieme nello stesso letto? Capiterà prima o poi no?Nora aveva centrato il bersaglio.
Luce non voleva pensarci. Cercava di allontanare dalla sua mente quell'immagine. Si conoscevano da neanche un mese e il sesso per lei non era una cosa da poco conto.
Figuriamoci per Sbembo poi, che aveva a malapena dato il suo primo bacio.
Tempo al tempo! La loro situazione non era del tutto definita. In realtà, non sapeva neanche cosa fossero, ma era certa che qualcosa lì legava, come fa una calamita.
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PROLOGO
RomanceAvere 17 anni, essere di Ostia, la parte balneare della Roma Antica, combattere per ottenere i propri sogni, provare l'emozione di un primo batticuore, conoscere nuove amicizie, trascurarne delle vecchie, è quello che succede di solito. Questa stori...