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31 Dicembre

Roxanne P.O.V

"Fred, razza di idiota! Ti avevo detto di mettere le bevande in cucina e il cibo in sala, non il contrario. Rimedia, razza di troll rincitrullito!" Urló Dominique, la mia cara cugina-maniaca-del-controllo a Fred, che aveva appena finito di sistemare l'ultimo panino preparato con tanta cura dalla sottoscritta, ma a quanto pare doveva ripetere il tutto.

Spalancò gli occhi girandosi verso Dominique, che nel frattempo stava sbraitando ordini a destra e a manca
"Cara cugina, vai a fare in culo" Esclamò uscendo dalla tana, andando chissà dove
"Mmh" borbottó James "qualcuno è di cattivo umore"
"Beh, volete dargli torto? QUALCUNO sta urlando ordini manco fosse Clarisse LaRue da stamattina, e sto per spedirla a quel paese anche io. E poi, dove sono i panini vegetariani? Eh?" Si lamentò Mel, buttandosi sul divano sfinita, dopo aver dipinto striscioni, scritto inviti e allestito un angolo per le fotografie
"Scusa se voglio che tutto sia perfetto per la festa di questa sera! Ho invitato mezza Hogwarts e ci tengo a fare bella figura" si giustificó la bionda
"Sí beh, tu non hai fatto niente" dissi mettendomi le mani sui fianchi
"Io ho diretto tutto, Weasley. Ho tenuto d'occhio e coordinato tredici ragazzi in piena crisi ormonale, o con problemi mentali evidenti, prova ancora a dire che non ho fatto niente e volerai da quella finestra" rispose la bionda riservandomi un'occhiata annoiata
"Non. Hai. Fatto. Un. Emerito. Cazzo" sillabó Melanie, che stava davvero per perdere la calma
"Perciò, adesso, direi che puoi benissimo occuparti tu dei panini e delle bevande. E senza magia, dato che non hai ancora 17 anni" continuò James
"Allora perché non puoi farlo tu, che di anni ne hai 18?" Domandò Dominique alzando le braccia al cielo
"Io devo trovare qualcosa da mettermi questa sera, Mel mi accompagni?" Si affrettò a dire, prendendo Mel per un braccio e trascinandola al piano di sopra, senza lasciarle il tempo di rispondere.
Sentimmo solamente l'urlo di Melanie prima della chiusura di una porta
"Ricordati i panini vegetariani!".

A quel punto Domi mi guardò supplicante
"No. Non muoveró più nemmeno un dito qui dentro" dissi
"Almeno, vai a Diagon Alley e compra delle cioccorane e qualche altro festone da zio George, ti prego! Sono tutti spariti, e dobbiamo fare le cose velocemente, sono le tre e mezza e per prepararmi mi ci vorranno almeno tre ore, e la festa inizia alle sette e se Alice... voglio dire Frank arrivasse prima? E io non sono ancora pronta? Roxanne, in nome della nostra amicizia, ti prego vai"  disse velocemente, segno che stava per andare in iperventilazione
"Ehm.. va bene, ma stai calma. Se ti viene un attacco di panico manderai tutto a monte. Quindi ora torni in te, sposti i tavoli e poi vai a vestirti che qui finisco io una volta tornata da Diagon Alley. Va bene?" Domandai costringendola a guardarmi negli occhi
"Va.. va bene" disse respirando profondamente.
Mi avviai verso il giardino, dove trovai il mio amato fratellino intento a rincorrere degli gnomi
"Fred!" Lo chiamai "mi porti a Diagon Alley?"
"E come?" Domandò lui girandosi verso di me, perdendo d'occhio il folletto che correva con le mutande rosa di Domi in testa
"Con la smaterializzazione, genio" dissi in tono ovvio "su, muoviti! O vuoi sentire le urla di Dominique per il resto dei tuoi giorni?" Appena dette quelle parole, sbiancó e mi tirò per il braccio
"Andiamo"
Sentí una strana sensazione all'ombelico, niente di grave, ma era abbastanza fastidiosa. Strinsi gli occhi e una volta riaperti eccomi nel negozio di mio padre
"Bene sorellina, io torno alla tana. Chiama quando serve e torno a prenderti" dice Fred prima di scomparire con un colpo di bacchetta.

Mi aggiro tranquilla tra i vari scaffali, dato che quel posto era come una seconda casa, per me.
Ad un tratto intravidi la testa rossa di mio padre
"PAPÀ!" Urlai facendolo voltare
"Roxanne! Figliola, guarda un po' qui! Per capodanno e halloween, il negozio si svuota sempre!" Esclamò felice, indicando in ogni direzione gli scaffali vuoti, o quasi
"Se devi acquistare gli ultimi festoni per la festa di questa sera, ti conviene muoverti" mi sussurrò tirandomi una gomitata
"T-tu.. lo sai?" Domandai sbiancando, facendolo ridere
"La mia cara, innocente figliola. Certo che lo so! In fondo, l'idea è stata mia. Noi adulti andremo a goderci la Romania dallo zio Charlie, mentre voi marmocchi festeggerete alla tana con un po' di amici" disse soddisfatto
"Già, giusto un po'...." sussurrai
"Beh, papà ora è meglio che prenda ciò che serve e torni alla tana, o Dominique mi sbrana" dico cercando qualche festone
"Quella ragazza diventa ogni giorno che passa più simile alla madre.." sussurrò mio padre girandosi e sparendo tra la folla poco dopo.

Comprai ciò che serviva e decisi di andare da Fortebraccio per prendere una fetta di torta alla burrobirra, la mia preferita.
Appena entrai nel negozio venni travolta dal profumo dolce delle numerose torte disposte dietro alla vetrinetta del bancone.
Mi sedetti al tavolo aspettando un cameriere e controllai l'ora: le quattro spaccate. Avevo ancora tempo, potevo prendermela comoda e dire a Dominique che c'era molta gente in negozio, facile.

Aspettai che Madama Florinda prendesse la mia ordinazione, ed iniziai a sfogliare un libro che avevo trovato in qualche negozioetto dell'usato.
Mentre ero assorta nella lettura, sentí la sedia posta difronte a me spostarsi, ma non ci feci molto caso

"Romeo e Giulietta? Davvero Weasley?" Chiese Lorcan scrutando la copertina del libro che tenevo tra le mani
"Già. Non solo ai corvi piace leggere i grandi classici" risposi cercando di non fargli notare il rossore che stava colorando velocemente le mie guance
"Non intentevo questo. È solo che non ti facevo una tipa da vecchi classici romantici"
"Beh, che ti devo dire? Sono una ragazza piena di sorprese. Poi mi ha incuriosita, e così eccomi qua" spiegai mettendo un segnalibro per non perdere il segno
"Così... questa sera terrete una festa alla tana, eh?" Domandò
"Già. Verrai?" Chiesi guardandolo in quegli occhi limpidi
"Non lo so. Ho un paio di cose da fare, e non credo di riuscire a finirle in tempo per questa sera" disse grattandosi il retro del collo
"Oh.." dissi, lasciando trapelare forse troppa delusione, e lui parve accorgersene
"Ma proverò a fare il possibile. Al massimo, potresti venire con me, saltare la festa"
"I miei cugini mi mangerebbero viva"
"No se non riescono a trovarti" disse sorridendo. alzai un sopracciglio incuriosita da quella sua risposta
"che cosa hai in mente?" chiesi.
Di tutta risposta il biondo si alzò e mi porse una mano. Guardai in direzione del bancone, guardando se Madama Florinda mi stesse portando la torta
"aspetta Scamander! Ho già ordinato, e non mi sembra il caso di andarmene in questo modo" dissi guardandolo con rimprovero
"hai ragione, tasso. Allora credo ordineró qualche cosa anche io".

Appena finimmo di mangiare Lorcan si offrí di pagare anche per me e uscimmo, immergendoci tra la folla di maghi e streghe.
Guardai l'orario e notai che erano passate tre ore da quando avevo lasciato la tana per andare a comperare le ultime cose e immaginai Dominique che scagliava la sua furia omicida su tutti i miei cugini, chiedendo dove fossi
"Roxanne...?" mi richiamò alla realtà Lorcan
"sí?" chiesi voltandomi verso du lui. Il biondo mi porse un braccio
"pronta?" Domandò.
Senza pensarci due volte mi aggrappai al suo braccio e chiusi gli occhi sentendo uno strappo all'ombelico.

Best friend || James Sirius Potter Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora