Best friend || James Sirius Potter

32

Mi stiracchiai ancora una volta, quando dal finestrino iniziai a vedere le valli scozzesi, ed appoggiai la testa sulle gambe di James, che mi sorrise
"sei stanca, Mel?" chiese
"un po'. Stanotte non ho dormito quasi per niente" risposi sospirando e massaggiandomi gli occhi
"saresti potuta venire da me. C'è qualcosa che ti preoccupa, da un po' di giorni ormai. Dimmi cos'è, lo sai che di me puoi fidarti, no?" ecco, era da giorni che aspettavo questa domanda. Dalla mattina del 1 gennaio James mi lanciava strane occhiate, aveva capito che c'era qualcosa che non andava
"Sí James... lo so, sei il mio migliore amico, ti conosco" sospirai
"allora dimmi: cosa c'è?"
"è che questo è il tuo ultimo anno ad Hogwarts, James" improvvisai
"dal mio primo anno mi sei stato vicino, siamo sempre stati io, te, Rox, Fred e Dominique contro tutti. E l'anno prossimo tu e Fred non ci sarete più".

E mi sentivo davvero così, prima di ricevere quella lettera, ma non avevo mai avuto il coraggio di ammetterlo. Ma ora, stare un anno senza lui e vederlo un paio di volte ad Hogsmade mi sembrava il paradiso, in confronto ad andare a vivere dall'altra parte dell' Oceano.

"Lo so, Mel. E pensare che ero convinto che mi saresti mancata tanto prima, che non stavamo insieme. Non puoi immaginare adesso" rispose stringendomi la mano
"Sí invece. Mi sento esattamente come te. Non posso crederci che non potrò più entrare nella tua sala comune e trivarti la con Fred e Frank, non mi terrai più compagnia in punizione e non poterti più parlare costantemente" dissi scoppiando a piangere "è che ti amo e non riesco a immaginare di stare così tanto lontana da te. E da Fred, Roxanne e Dominique, e..."
"hey, hey... Melanie, calmati, respira..." disse facendomi mettere a sedere, per guardarmi negli occhi.
Mi mise le mani sulle guancie e continuò a parlare
"ci vedremo. Farò tutto ciò che è in mio potere per vederti almeno una volta a settimana, farò come facevano Ted e Victoire, e verrò a vedere tutte le tue partite di quidditch e mi metterò nelle tribune tassorosso solo per te. E mi dipingeró anche la faccia di giallo e nero e ogni volta che segnerai urleró che sei la mia fantastica ragazza e che farai il culo a tutti in campo. E ci sarò ad ogni tua uscita ad Hogsmade, e porterò anche Fred, e ti comprerò una marea di cioccorane. E poi, quando la scuola sarà finita anche per te, andremo solo io e te a girare l' Europa come hai sempre voluto"

disse con sicurezza nella voce, ma gli occhi lucidi. Trattenni il fiato, cercando di soffocare il pianto, ma non ce la feci e ricominciai a piangere ancora più forte. Aveva elencato tutto ciò che avrebbe potuto essere, ma che non sarebbe mai stato. E mi si spezzava il cuore.

E mi chiedevo cosa avrei dovuto fare per evitare al suo di spezzarsi quando me ne sarei andata.

"vuoi che chiami Domi e Roxanne?" Domandò sapendo che con loro riuscivo sempre a calmarmi. Annuii e mi baciò, mi disse che mi amava e che le avrebbe portate subito.

Qualche minuto dopo una Dominique Weasley abbastanza preoccupata fa irruzzione nello scompartimento che fino a poco fa condividevamo io e James

"Hey... Roxanne è da Lorcan, ma non sono riuscita a trovarla" disse dispiaciuta
"forse è meglio così, Domi. Dobbamo parlare di quella cosa che solo tu e io sappiamo" la rassicurai
"perché sei scoppiata a piangere?" chiese sedendosi accanto a me
"stavamo parlando con James, e... beh mi ha rassicurato sul fatto che anche se l'anno prossimo lui non sarà più a scuola sarà lo stesso, e mi verrà a trovare ogni volta che ne ha la possibilità, e..."
"in breve tutto ciò che non succederà" disse tagliando in breve il discorso, schietta come al solito
"Già." sospirai asciugandomi le lacrime
"Dov'è lui adesso?" chiesi poi
"ha detto che sarebbe tornato tra poco, l'ho lasciato a parlare con Fred. Approposito, ma hanno risolto?"
"Sí, a quanto mi ha detto James... non puoi capire quanto questo mi sollevi, non voglio che litighino per una persona che l'anno prossimo sarà oltreoceano"
dissi con un sorrisetto realmente soddisfatto
"vuoi dire con una persona che continuerà ad essere una tassorosso e non lascerà Dominique e Roxanne Weasley aka le sue due migliori amiche" mi corresse lei
"Domi, non dipende da me. Lo sai"

"Certo che lo so, Mel. Ma non vuol dire che tu non possa farci niente. Se solo ne parlassimo con tutti, come abbiamo sempre, o quasi, risolto ogni sorta di problema sarebbe più facile" continuò sicura
"Ma sarebbe ancora più facile farmi odiare da tutti e poi sparire. Non voglio che qualcuno stia male per me"

"A questo dovevi pensarci prima di farti amici tutti e portarti a letto uno dei Wotter Melanie cara. Quando ci mettiamo in testa qualcosa lo otteniamo, e lottiamo fino alla fine per la famiglia e gli amici. Indipendentemente dalla casa di appartenenza"
"Immagino che per Wotter tu intenda i Wealsey e i Potter" dedussi
"wow, abbiamo un corvo in carrozza" disse sarcastica la bionda, facendomi ridere
"dai, parliamo di altro?" chiesi
"certo... ho lasciato Frank" disse sorridendomi
"era ora, Domi. E cosa gli hai detto?"
"tutta la verità. E ha detto che capisce e che rimarrà sempre affianco a me se mai ne avrò bisogno e che mi aiuterà con Alice" sorrise insicura

"Frank è davvero un ragazzo d'oro, dimmi quale altro ragazzo ti avrebbe risposto così" esclamai sorpresa
"beh, sí. Ed è per questo che mi dispiace davvero tanto aver rotto con lui. Ma ho dovuto farlo. Era come se stessi mentendo anche a lui" sospirò sedendosi meglio sulla poltrona
"Non giustificarti, Domi, tu non hai colpe. Sei stata onesta e lui lo ha apprezzato e-" venni interrotta dall'improvvisa entrata di James, Fred, Rose, Louis e Roxanne, che ci salutarono e si sedettero nei posti liberi

"tenete ragazze, vi ho preso queste dal carrello" disse James porgendo a me e alla bionda un paio di cioccorane e bacchette di liquiruzia e sedendosi affianco a me. Mimó con le labbra un 'tutto bene?' e accennò un sorriso quando annuì
"grazie Jam" disse Domi addentando una cioccorana prima che scappasse. Io mi limitai a poggiare la testa sulla spalla del mio ragazzo e a parlare con i "Wotter" mentre gustavo una bacchetta di liquirizia e il tempo che mi restava con tutti loro.