Tomboy

Capitolo 12

Ruby mi sfilò via la maglietta lasciandola cadere a terra in mezzo alle chicche di capelli tagliati.
Con le mani fredde e incredule le tolsi la giacca.
Le sue labbra possedevano le mie, le sue mani scorrevano sulla mia pelle con una naturalezza che mi spaventava a morte, l'odore di sigarette invadeva la sua pelle
(Fermati, Fermati, Fermati!"
Urlava il mio cervello che sentiva la situazione mi sarebbe scappata dalle mani.
(Toglile la maglietta, slacciali il reggiseno, posa le tue labbra sul suo collo)
Sussurrò il cuore.
Esegui gli ordini del cuore quando sentì la voce di mio padre che entrava in casa.
Mi immobilizzai all'istante come una statua di marmo.
"Cazzo!" Mormorò Ruby raccogliendo  i suoi vestiti e riallacciandosi il reggiseno, Ruby usci dal bagno e sgattaiolo fuori dalla finestra in men di un istante.
Ogni mio singolo muscolo  era completamente paralizzato, mio padre entrò nel bagno e mi trovo seduta su uno sgabello con indosso solamente i jeans slacciati.
"Cosa è successo?"
Disse mio padre con voce tremante
"Papà!"
Dissi con un filo di voce guardando nel vuoto.
"Lara?!"
Cercai di spiegare ma riuscì solamente a balbettare qualche parola incomprensibile
Sentendo il mio cervello urlare
(Stupida stupida stupida)
Cominciai a vomitare per poi lasciarmi cadere a terra con un tonfo.
Mi svegliai nel mio letto, uscì dalla stanza con la gola che bruciava e ci trovai Eleonora che con sguardo schifato mi guardava
"Scusa..."
Eleonora afferrandomi per i capelli mi strattonò fino in bagno
" Credevi veramente che avrei pulito io questo schifo?"
Mi ritrovai in ginocchio a pulire il mio vomito misto hai capelli piangendo, ma quando finì mi accorsi che la porta era chiusa a chiave quindi mi accovacciai sul pavimento freddo e cominciai a dormire.
Senti la porta aprirsi e mi trovai davanti ...