Loop

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Quella sua intrusione nel mio corpo faceva male. Passato lo stupore del gesto era rimasto il dolore. Anche se mi ero abituato alla sensazione, il fastidio non voleva andarsene. Quando YoonGi tentò di muovere le dita fu anche peggio.

«No... YoonG- No... Fermo.»

Se ai primi versi credette fosse solo imbarazzo, quando mi sentì chiedergli di fermarsi capì che qualcosa non andava.

«J- Jimin... Vuoi che...»

La domanda rimase sospesa tra di noi. Sentivo l'agitazione nella sua voce e nella rigidità del suo corpo.
Non riuscivo a dirgli di togliersi, di smetterla.
Faceva male, ma...

«Hyung...» mugugnai.

Lasciai che fosse lui a leggere i miei pensieri nel tono della mia voce.
Lui capì.
Mi baciò dolcemente mentre lentamente usciva dal mio corpo.
La sua delicatezza mi stupì ancora una volta. Era ancora difficile associare la dolcezza ad un ragazzo sempre così tagliente e schietto, eppure mi rendevo conto una volta in più di quanto avesse a cuore le persone che amava.

«Mi dispiace... Davvero, scus-

Mi fece segno di zittirmi poggiandosi le dita ormai libere sulle labbra. Arrossì violentemente pensando a dove fossero fino a poco prima.
Lo abbracciai forte, sia per ringraziarlo di aver capito, sia per non fargli vedere le mie guance rosse.

«Jiminie... Jiminie...» mi sussurrò all'orecchio.

Iniziò a baciarmi il collo ripetendo il mio nome. Poi cominciò a scendere. La sua bocca sfiorava la mia pelle depositando baci qua e là, nelle zone più sensibili.

Se quello che era successo aveva un po' smorzato la mia eccitazione, sentire YoonGi che mi toccava in quel modo fece impennare nuovamente... i miei ormoni.

Quando arrivò all'altezza dei miei fianchi iniziai ad agitarmi. Min YoonGi... Min YoonGi stava per...
Chiusi gli occhi in preda all'eccitazione. Volevo davvero sentire la sua lingua muoversi sulla mia erezione, le sue labbra stringermela e succhiar-

Quando mi accorsi che nulla di tutto ciò stava accadendo spalancai gli occhi.
Lui mi stava fissando con uno sguardo tra il divertito e lo strafottente. Mi stava palesemente prendendo in giro.

«Tu...- afferrai il cuscino pronto a scagliarglielo addosso -Brutto stron-

Fui bloccato nuovamente a metà parola. Ero sempre più convinto che ci provasse gusto a interrompermi.
Stavolta, però, non ebbi nulla di cui lamentarmi.
La sua lingua aveva improvvisamente prese a leccare la mia apertura.

«Rilassati, Jimin. Lasciati andare.»

Le sue parole accarezzarono la mia pelle inumidita prima che quella lingua maledetta riprendesse la sua tortura. Perchè effettivamente quello era: una dolce, sensuale ed eccitante tortura.

Ormai ero in completa balia di Min YoonGi.

*

In tutti i giorni successivi lo sforzo più grande che feci fu quello di cercare di dimenticarmi della sua musica. Spessissimo avevo la tentazione di cercarlo su Google e altrettanto spesso mi ritrovavo a canticchiare la melodia sentita alla competizione. Per quanto amassi la musica, dopo un solo ascolto era difficilissimo che la canzone mi restasse in testa tanto a lungo; di solito nel giro di poche ore dimenticavo anche di averla sentita.

Quella invece non voleva più andarsene. Il suo motivetto mi tormentava appena sveglio, mentre mangiavo, sull'autobus.
Fu a causa di quella persecuzione che alla fine cedetti.
"Min Suga".
Cerca.

In quei pochissimi secondi che il sistema impiegò ad elaborare la richiesta, sperai con tutto me stesso che non trovasse nemmeno un risultato.
2 milioni di risultati.
Perchè avevo esultato?

Non toccarmi [BTS - YoonMin]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora