Stropicciai gli occhi ancora assonnato.
Avevo freddo e una lama di luce continuava ad infastidirmi.
Cercai di raggomitolarmi di più nelle coperte, ma quelle erano bloccate, probabilmente incastrate in qualcosa. Tirai uno paio di strattoni, ma quelle non ne volevano sapere di liberarsi.
Presi un respiro profondo cercando di racimolare un po' di forza, convinto di non averne messa abbastanza, e tirai di nuovo.
Uno strattone, più forte ancora del mio ma in direzione opposta, finì per scoprirmi completamente.«Fallo di nuovo e ti ammazzo.»
Una voce.
Qualcuno era nel mio lett-
Yoongi.
Yoongi si era addormentato con me nel mio letto.
Improvvisamente mi tirai a sedere, ora completamente sveglio.«Ieri ci siamo addormentati»
Nonostante non fosse una vera domanda, aspettai un qualche commento da parte sua, ma lui rimase zitto e immobile, completamente avvolto dalle mie coperte.
«Hyung, ieri sera ci siamo addormentati»
«Addormentarmi è quello che starei cercando di fare nuovamente ora, se non ti dispiace.»
Notai con estremo piacere come le sue risposte fossero ancor più acide la mattina.
Nonostante il suo "buon umore" mattutino, non mi lasciai abbattere. Per me era stata la prima volta in cui dormivo con qualcuno che mi piaceva e mai avrei pensato di potermi addormentare con le carezze del mio innamorato. O comunque non con quelle di Yoongi e questo mi rendeva ancor più felice.
Mi avvicinai alla sua testa per lasciargli un bacio tra i capelli. Magari con quel gesto l'avrei ammorbidito.«Eddai, Jimin. Non toccarmi.»
Il suo broncio ad occhi chiusi era così adorabile che non riuscii ad arrabbiarmi.
«Vado a preparare la colazione, ok? Ti lascio dormire ancora un po'»
Quando feci per alzarmi, lui mi tirò a sé afferrandomi per il braccio.
Ritirai mentalmente tutto quello che avevo pensato prima. Svegliarmi con un bacio: quello mi rendeva davvero felice.«Ottima idea la colazione. Buona notte.» e si girò nuovamente dall'altra parte come se nulla fosse.
Avrei davvero potuto abituarmi ad avere ogni mattina e ogni sera Yoongi accanto a me.
*
Mi osservai nuovamente allo specchio.
«Ripetimi ancora una volta perché sono conciato così»
Yoongi alzò gli occhi al cielo.
«Piantala Park Jimin. Ti ho già detto che è per il progetto. E poi... E poi stai benissimo.»
Arrossii all'istante.
Era da un po' che avevo notato questi piccoli cambiamenti in lui. Ogni tanto cercava di fare il... carino? Diventava improvvisamente gentile e lanciava un complimento, a volte azzeccato con la situazione, a volte completamente random, come quando la discussione un po' troppo accesa sull'esecuzione di un passo si era conclusa con un "Mi piacciono i tuoi capelli".Ormai, però, avevo capito cosa volesse fare con quei complimenti. Ogni volta che la tensione tra di noi saliva per colpa mia o a causa della mia ansia, lui mi tranquillizzava così.
All'inizio, per giorni, mi ero chiesto cosa significassero le sue parole, se fossero per un suo interessamento nei miei confronti, ma, a parte quegli episodi, nulla era davvero cambiato tra di noi. Solo il fatto che ora eravamo praticamente costretti ad incontrarci ogni giorno.Dopo la cena durante la quale mi aveva proposto quel progetto insieme, mi ero preso un paio di giorni per riflettere a mente più lucida su cosa rispondergli. Avevo immediatamente chiamato JungKook sperando che potesse farmi vedere i lati negativi della cosa, ma alla fine mi aveva solo detto che questo progetto poteva aiutarmi ad impegnarmi ancor di più e, magari, a conquistarlo.
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Non toccarmi [BTS - YoonMin]
FanfictionIn una storia d'amore ci sono due primi incontri. Il primo di essi è quando i tuoi occhi incontrano i suoi per la prima volta, quando il destino, Dio o il Karma, scegliete voi, decide che le vostre strade devono incrociarsi. Può succedere ovunque, i...