capitolo 3

38 4 3
                                        

Tornata a casa mi sdraio sul letto. E' strano da come il tempo assecondi il mio umore. Sta mattina era una bellissima giornata di sole, adatta a ricordare quei giorni. Adesso la pioggia bagna ogni foglia, ogni sorriso. Fuori dalla finestra c'è un uccellino tutto bagnato che prende il volo sbattendo faticosamente le ali contro le gocce pesanti. Mi ricorda molto noi due...

Giorno 2

Mi sveglio alle 11. Sono in ritardo, l'appuntamento con Alessio è alle 11:30 e io sono ancora in pigiama, assonnata e con qualche brufolo in più. Siccome non voglio tardare neanche un minuto, mi programmo la mattinata: colazione veloce, costume e spiaggia. Arrivata in spiaggia decido di sorprendere Ale che reagisce baciandomi. Quel bacio inaspettato mi fa prendere il volo verso destinazioni sconosciute. E' strano, non dovrei provare una cosa del genere per un ragazzo che conosco da due giorni. Forse lui è diverso, mi piace. Un tuono ci fa sussultare e la pioggia cade tutt'intorno. Sembra quasi la scena di un film, dove le vite sono perfette; forse anche la mia lo è in questo momento. Corriamo verso l'acqua e ci tuffiamo. Che cosa pazza, da svitati. l'acqua è particolarmente fredda oggi per via del brutto tempo, ma sembra non importarci molto dato che ci stiamo divertendo molto. Dopo aver giocato un pò, Ale si avvicina e mi trascina sott'acqua con lui. Cerco di aprire gli occhi che, nonostante il bruciore, riescono a scorgere i suoi. Corriamo verso il bagnasciuga per poi finire sotto l'ombrellone di qualcuno, non il nostro. Alla sera decidiamo di stare a casa a guardarci un film, accompagnati da della buona pizza. Trovo la forza di porgergli la domanda che mi frullava in testa da qualche ora: "Posso farti una domanda?" chiesi con un'espressione seria sul volto. "em..dimmi" rispose un pò preoccupato, o forse stupito, da quel cambiamento d'umore molto veloce. "Non riesco a spiegarmi come tu possa provare dei sentimenti per me, nonostante tu mi conosca a malapena". La sua reazione si può dividere in due parti: la prima è sinonimo di imbarazzo, la seconda di ironia e prese per il culo. La sua risposta mi fa sprofondare sott'acqua, nonostante io abbia i piedi sul pavimento; "Credi davvero che io sia così stupido da innamorarmi di una stupida 2001, timida, strana e forse per niente matura?! Sai tesoro bisogna imparare a crescere, è solo questione di sesso. Tutta questione di sesso. Sono venuto qui sta sera con l'intenzione di portarti a letto e non di vedere uno stupido film horror. Forse pensavi a qualche scena romantica presa dal film di twilight ma, mi dispiace dirtelo, questa è la vita reale!". Si alza dal divano e mi lascia da sola. Le guance diventano sempre più rosse, le sento quasi esplodere. "Tesoro mio cos'hai?" chiede mia madre passando un dito sulla guancia bagnata. "Buonanotte, mamma". Forse credevo davvero in qualcosa, ci speravo. Non immaginavo a qualcosa di così drammatico come finale. La verità è che devo stare più attenta. Dovevo immaginare che dopo un gran volo alla fine si può anche cadere. In camera fisso il soffitto; sto ancora piangendo per un estraneo. L'estraneo più bello che io abbia mai visto. 

Alle tre di notte mi sveglio. Una notifica illumina lo schermo del cellulare: un messaggio. "Scusami, lady. Io sono fatto così; per me è sempre questione di sesso. La verità è che non riesco ad ammettere a me stesso che provo qualcosa per te...". Sul mio viso compare all'istante uno dei miei sorrisi più belli. "Non capisco come tu posso avermi detto delle cose del genere,...." elimino subito il messaggio appena scritto e ridigito " Tranquillo, capita a tutti di sbagliare ;)". "Buonanotte, lady" . Non rispondo e mi rimetto a dormire con mille domande che potranno essere soddisfatte solo domani. 








Scusate l'inattività, spero vi sia piaciuto e al prossimo capitolo. 

22:05-la stella-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora