22:05-la stella-

capitolo 7

Non ci posso credere, Ale è venuto da me ! Per la prima volta dopo due mesi lo rivedo. Non si è mai fatto sentire e di punto in bianco viene a trovarmi, nel momento più sbagliato possibile ovviamente. Vedo Tomas che mi guarda con aria di disprezzo, è geloso. Guardo Ale con aria interrogativa, è passato troppo tempo. "Che ci fai qui?" gli chiedo sorridendo. "Mi sei mancata" si limita a dire. Decido di non soddisfare le tante domande che ho in testa ma di fargli conoscere Tom. Dopo averli presentati ,Tom mi prende per mano e ,dopo aver salutato Ale con un semplice "grazie di essere venuto" ,mi porta via. Cerco di liberarmi ma la sua presa non molla. Mi sento chiamare da Ale, non riesco a fare niente. Vorrei corrergli incontro, chiedergli di non andarsene mai, ma non riesco a farlo. "Lasciami Tom" lo supplico. Tom mi guarda e dopo aver sorriso annuncia "Se vai da lui tra noi è finita". Odio le minacce, le sue solite minacce. Sono sempre stata sotto i suoi "ordini", ora voglio mettere fine a tutto questo. Non sono la sua cagnolina, quindi mi faccio coraggio e vado da lui. "Ehi, io non me ne vado da te" dico guardando Ale. "Hai fatto la tua scelta, troietta" non faccio in tempo a girarmi che vedo Ale corrergli incontro con aria minacciosa, per poi finire con la faccia al suolo. Dopo diverse ore Ale riesce ad aprire gli occhi. Sembra tranquillo, nonostante tutto, come se non fosse successo nulla. "Come stai" dico con la voce tremolante. "Tutto bene e lui?" mi chiede con un ghigno sulle labbra. "È esattamente come te in un' altra stanza però" lo informo sorridendo. "Mi sembra ottimo" risponde soddisfatto. "No, non lo è". Mi ricordo che tutto questo è sbagliato, non doveva succedere. Troppe cose insieme si accumulano nella mia testa; ho appena perso la persona di cui ero innamorata e nello stesso istante si è fatta male la persona di cui ero cotta. A scuola si verrà a sapere di tutto l'accaduto, diventerò il nuovo scoop e addio privacy. La mia timidezza riaffiorerà e tutti i miei tentativi di nasconderla saranno stati vani. Inoltre sono arrabbiata con lui. Me lo ricordo benissimo quel " ti amo" prima di partire, mi ha fatto avere le farfalle nello stomaco per giorni. Non so se mi ama ancora, non so se mi ha mai amato. Non ho nessuna certezza per confermare quel "ti amo". Forse non conterebbe comunque nulla dato che io amo Tom. Ritornerò insieme a lui come sempre; la nostra relazione non è mai stata semplice, ci siamo lasciati varie volte. Di solito questo genere di rapporto stanca, ma noi funzioniamo. Mi alzo dal letto e mi dirigo verso la porta quando mi sento chiamare, girandomi mi accorgo che anche Ale si è alzato nello stesso istante e ora me lo ritrovo davanti, a due centimetri dalle mie labbra. " Scusami " dice completando la frase con un sonoroso bacio. Il mio cuore dice di ricambiare, la mia testa di tirargli uno schiaffo. Scelgo di seguire la mia testa.