-----------OFURO-------- bagno e sangue-------
Kanze arrivò all'alba a Okayama , il sole si stava risvegliando e i suoi raggi dorati cominciavano a illuminare il cammino e riscaldargli il corpo. Sulla strada vide una ryokan , affrettò il passo , aprì la porta ed entrò. Tutto era calmo , solo una serva già alzata , stava riordinando la sala , e accendere il fuoco , quando lo vide gli venne subito incontro "" irasshaimase , dozo , prego samurai san accomodatevi "" Kanze si era tolto i sandali all'ingresso e in tabi seguiva la serva."" vorrei fare un bagno caldo e poi mangiare "" le disse , lei gli fece cenno di seguirlo nel retro avevano la stanza ofuro , bagno , per i viandanti. Esso era un grande recipiente di legno alto fino al torace di un uomo , colmo di acqua bollente . Due lanterne colorate riflettevano la luce sull'acqua . Un denso vapore caldo si alzava dalla vasca dissipandosi nell'aria.
Kanze si spogliò , piegò accuratamente il suo kimono appoggiandolo sullo sgabello ,rimasto in fudoshi , la serva lo invitò a sedersi sulla panca , poi lo strofinò con un panno ruvido. Prese un secchiello appeso alla vasca , lo riempì d'acqua e la versò addosso a Kanze , come da cerimonia bisogna essere puliti prima di entrare nell'acqua.
Una volta pulito , Kanze si alzò , salì sullo sgabello messo vicino alla vasca ed entrò nell'acqua bollente, s'immerse con piacere , sospirando . Dentro l'acqua c'era una panca dove gli ospiti vi si sedevano e così fece , vi si accomodò , l'acqua gli arrivava fino al mento , sentendone il calore che fluiva nei suoi muscoli rilassandoli.
La serva mentre usciva gli comunicò "" aspetto fuori , qua vicino , se volete più calore battete un colpo contro la parete."" Una stufa di rame riscaldava l'acqua del bagno , avrebbe messo altra legna.
Kanze aspettò che la serva uscisse dalla stanza , si alzò , uscì dall'acqua per prendere la katana mettendola vicino alla vasca , tenne la saya con la mano e con il pollice spinse la tsuba , l'elsa fece il classico clic , che indicava di aver oltrepassato il punto d'attrito che la teneva ferma nel fodero.Era una sua precauzione , poi tornò nella vasca e s'immerse fino al collo nell'acqua bollente.Chiuse gli occhi lasciando che la mente fosse libera di pensare , che il suo spirito vagabondasse nell'aria.
Un lieve rumore di asse , Kanze aprì gli occhi e aguzzò l'udito cercando di sentire dei passi. Sembrava che qualcuno cercava di avvicinarsi silenziosamente alla porta.
Richiuse gli occhi , concentrandosi nell'ambiente circostante . La shoji fu fatta scorrere velocemente , e un uomo vi entrò con la katana in mano pronto a colpirlo ,e urlando "" KIaiiiiiiii"" seguito da un' altro che lo incitava a ucciderlo , era il capo brigante e un suo scagnozzo rimasto , lo avevano seguito da lontano e vedendolo entrare nella ryokan attuarono il piano per attaccarlo.
Kanze si alzò a mezzo busto e recuperando la spada fuori dalla vasca , estrasse la lama e colpì il brigante dal basso verso l'alto nello stomaco affondandone tutta la lama , l'uomo rimase stupido dalla rapidità dell'azione del samurai , si accasciò morente accanto alla vasca.
Kanze estrasse la lama e saltò fuori dall'acqua per fronteggiare il capo brigante ormai solo , gli sbarrò la via per uscire , doveva ucciderlo una volte per tutte . Si mise in posizione kamae , sguardo fisso davanti , la punta della katana verso la gola del brigante , fece una piccola apertura della spada spostandola verso destra , per invogliare l'uomo a colpirlo. Un ghigno feroce si manifestò sul viso del brigante , pensando di riuscire a colpirlo nella parte scoperta , affondò la lama verso il ventre di Kanze , poi la caricò sulla testa per tagliargli la nuca. Ma lui aveva previsto quelle mosse , all'affondo fece un passo indietro poi parò il colpo dall'alto, e con un semplice spostamento verso destra , eseguì un taglio orizzontale nello stomaco del brigante , che rimasto sorpreso, emise un rantolo di agonia mentre guardava le sue viscere uscire , Kanze gli diede il colpo finale con un taglio netto in diagonale.
Ormai tutto coperto di sangue , uscì fuori dalla stanza per vedere se c'erano altri briganti in agguato , ma distesa a terra c'era solo la serva stordita. Si avvicinò per risvegliarla , lei tutta spaventata tentò di urlare ma Kanze la zittì subito "" e tutto finito , non dovete aver più paura... ora chiamate aiuto per pulire tutto. ""
Rientrò nella stanza , riempì il secchiello d'acqua e se la versò addosso , strofinandosi con il panno , poi riprese il kimono e i tabi e facendo attenzione a non toccare il fiume di sangue uscì dalla stanza. Si vestì in fretta , nel frattempo arrivarono il padrone della locanda svegliato dalla serva e altri servitori per aiutarlo a pulire. Videro il samurai s'inchinarono in segno di scuse per l'accaduto e lo invitarono a seguirlo nella sala principale dove gli avrebbero offerto il pranzo.
Kanze rifocillato dal padrone della locanda , gratis , con mille inchini lo invitò a tornare per potergli offrire di nuovo il bagno con più tranquillità . Lui accettò l'offerta salutò con un inchino e s'incamminò verso il mercato del kori.
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Suisen piccolo fiore
Historical FictionGiappone, sedicesimo anno (1603) Kanze_matsushita un samurai diventato ronin vaga per il Giappone alla ricerca di una bimba figlia dal suo signore ucciso da un Clan rivale. Solo la moglie del padrone grazie a lui si era potuta salvare e gli aveva...