Capitolo 4

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  -------SUISEN--------piccolo fiore

Durante l'assedio del castello , Suisen e sua madre Midori , furono catturate dal capo clan rivale Okubo. Mentre sottoponeva violenza la madre , le disse che avrebbe venduto la piccola come schiava , non prima di averne abusato anche di lei . Kanze riuscì a salvare solo la moglie del suo signore ; da allora la sorte terribile della sua bambina avrebbe divorato la donna .
A quel tempo, Suisen aveva avuto sette anni , ora ne aveva già compiuti nove. Dai fasti del suo castello dov'era coccolata e vezzeggiata dai suoi genitori e protetta dal samurai Kanze , Suisen ora si trovava in un palazzo di un ricco mercante di seta e altre merci di lusso nella capitale Edo.
Lui l'aveva acquistata dal capo clan, in cambio di merci pregiate e moneta , l'aveva affidata alla moglie perché provvedesse alla sua educazione domestica .

Lei la trattava con maldicenza e cattiveria sottoponendola a continue vessazioni. Un giorno la sgridò per un lavoro a rilento. "" se metti così scarso impegno nel fare persino quattro cose , per quale motivo pensi di startene qui""

Suisen nei momenti in cui era da sola e non aveva niente da fare, aveva imparato a cucire in maniera eccezionale , destando grande ammirazione nella padrona.
"" ottimo , per una bambina , che non si distingue per la propria bellezza , imparare a fare qualcosa è un eccellente soluzione "" le disse , dandole da rammendare i kimoni dei suoi due generi , non lasciandole più un attimo libero. Rimproverandola se consegnava , sia pur di poco , il lavoro affidatole.

Suisen , provava una terribile pena . Era alquanto intelligente , al castello si ricordava che suonava il so no koto , perché sua madre glielo aveva fatto studiare fin d'allora . Ogni tanto la sera la padrona voleva che lei , allietasse le serate dei suoi ospiti con un po' di musica.

Sola nella sua stanza Suisen , finiti tutti i lavori ordinatole dalla padrone si racchiudeva in se, cercando di ricordare i momenti più belli della sua infanzia, prima della disgrazia che aveva rovinato il suo clan e ridotta in schiavitù lei.

Sorrideva al pensiero di Kanze il capo samurai che la proteggeva , lei quando era sgridata dai genitori correva da lui e si nascondeva nelle pieghe della sua hakama sentondo la mano sulla sua spalla e una voce che gli sussurrava "" mondai arimasen , nessun problema , piccolo fiore ""

lei gli sorrideva con occhi affettuosi , si sentiva al sicuro con lui.

"" Ora dove sarà il samurai Kanze "" pensò , sospirando "" chissà se è ancora vivo , e mi starà cercando !! speriamo ....

Kanze si trovava a Okayama , chiedeva in giro della piccola bambina , ma riceveva sempre risposte negative , una mattina , si fermò davanti a una bancarella del mercato per comprare del cibo per il viaggio, il mercante avvolgeva gli omosubi , palle di riso coperte di alghe marine essiccate, in grandi foglie verdi , per conservarle .
"" samurai "" disse il mercante "" sono appena fatte e molto buone , quante ne volete ? "" domandò , lui fece cenno con le dite di 4 ,le prese dandogli alcuni koban poi gli chiese "" la strada per la capitale ""

"" per di là verso Himeji e poi ancora verso Edo "" indicò con la mano una via trafficata di cavalli , carri e viandanti .

"" domo arigatou "" ringraziò Kanze , fece un inchino con il capo e s'incamminò per la strada indicatagli. 

Suisen piccolo fioreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora