It was only a dream.

2.1K 178 93
                                    

Sono appena tornato a Milano e sto andando al McDonald's, dove mi aspettano gli altri mates. Stefano è tornato due giorni prima di me. Finalmente vedo l'insegna ed entro. Sono seduti a un tavolo in fondo al locale. Arrivo e dopo aver salutato tutti mi siedo di fianco a Surry. Gli altri usano tutti il telefono e mi domando cosa facciano. Poi mi arriva una notifica. Prendo il cellulare e guardo: Stefano.
"Perché mi hai scritto Ste?" gli chiedo ridendo.
Lui impallidisce e da un'occhiata alle sue chat. Sento che impreca a bassa voce e poi, facendo finta di niente, mi risponde che ha solo sbagliato chat. Io prendo lo stesso il telefono per postare una foto su instagram quando mi cade l'occhio sul messaggio di Stefano. Il mio cuore perde un battito. "Giuse quanto mi devi ancora per la scommessa di Sascha?😉"
Vado indietro con la sedia e li guardo serio.
"Di cosa stavi parlando in quel messaggio?"
"Mmh... Niente, niente di importante."
"Non glielo dici? I soldi li avrai lo stesso." interviene Giuseppe. Spero che sia tutto un grande fraintendimento.
"Cosa mi devi dire Stefano?" alzo la voce.
Lui mi guarda e deglutisce.
"Stefano. Parla. O me lo farò dire da qualcun altro." dico con gli occhi che iniziano a pizzicare.
"Beh ecco... Tu ed io, la nostra storia..." si ferma e non parla più.
"Stefano parla porca troia!"
"Era tutta una scommessa, okay?" dice urlando.
Una pugnalata nel petto. Mi arriva dritta. Non può essere. Non possono averlo fatto. No. No. No. Non l'hanno fatto. Ora mi dicono che è tutto uno scherzo. Alzo gli occhi e vedo che tutti mi fissano.  Tutti tranne Salvo, che a quanto pare non ne sapeva niente. Benvenuto nel club. Non riesco nemmeno a guardare Stefano. Perché? Non erano i miei migliori amici? Perché farmi questo? Mi alzo in piedi a fatica ed esco di corsa. Sento qualcuno che si alza dietro di me, ma non mi importa. Voglio solo allontanarmi. Perché mi fido così tanto delle persone?
Mi fermo. Riprendo fiato mentre le lacrime continuano a scendere. Qualcuno mi tocca la spalla. Non c'è nemmeno bisogno di girarmi. Lo riconosco quel tocco delicato. E non posso farci niente. Mi provoca sempre lo stesso effetto.
"Vattene. Vattene, prima che ti faccia male almeno quanto ne hai fatto tu a me."
"Sascha. Calmati. Io ti amo davvero. Magari è inizata come una scommessa ma è servita solo a farmi capire i veri sentimenti che provo per te."
Mi giro lentamente e lo guardo negli occhi.
"Ti capisco. Ora di sicuro ti perdonerò e ci rimetteremo insieme. Fammi indovinare... Ci guadagni di più sei rimettiamo insieme? Ora vattene. Con quale coraggio mi parli ancora?"
Lui rimane fermo e posso giurare di vedere un luccichio nei suoi occhi. Ma in questo momento non potrebbe fregarmene di meno. Se ne va lentamente. Una parte di me vorrebbe urlargli di restare. Ma non lo faccio. Non voglio più perdere tempo con le persone. Domani partirò. Non so dove voglio andare. Il più lontano possibile da qui. Devo dimenticarmi. Di tutto questo. Di questa fottuta scommessa. Di Giuseppe. Di Salvatore. Di tutti i momenti felici. Dei "Mates". Mi sembra ridicolo ora. Mates, compagni. Devo dimenticarmi di Stefano. Ma come si fa a dimenticare qualcosa che fa parte di noi? Eh sì. Stefano ormai fa parte di me. Mi è entrato nella testa. Come una canzone. Sì, una canzone meravigliosa. Che non puoi smettere di cantare. Una canzone bellissima, ma triste. E devo riuscire a toglierlo dalla mente.

••
Boh, questo è il penultimo capitolo. Il prossimo sarà solo la conclusione. Non so se si è capito che non sono una da finali allegri😂

Would you still love me the same? •Saschefano•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora