Capitolo 31

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Arriviamo a casa e facciamo fare un "tour" a Sonia.
Parliamo un pó,fino a quando non sento qualcuno prendermi per il braccio e portarmi via.
Io:Giuse, ma sei pazzo?!
Veg:no,volevo solo sapere chi è quella ragazza.
Io:è una nostra amica che vi voleva conoscere e passare un pó di tempo con noi.
Veg:ah,ok.Allora,ti lascio andare.

Ero a letto vicino a Stefano,che stava editando.
Ero con il telefono in mano,quando mi arriva un messaggio.
Era Sonia.
So:ehm,volevo dirti che...ecco,non so come dirtelo...io e Giuseppe ci siamo messi insieme.
Io:davvero?!È fantastico!
So:non sei arrabbiata?
Io:no perchè?
So:no,non lo so,pensavo ti desse fastidio.
Io:ma come è successo?
So:non lo so,è successo e basta.Me lo ha chiesto lui.Ora devo andare,buonanotte e a domani.
Io:a domani.

Passano i giorni,le settimane,i mesi,fino a quando non arriva il momento di cominciare a scrivere la tesina,visto che era iniziato il secondo quadrimestre.
Stefano cerca di aiutarmi,visto che le cose da fare erano diventate insostenibili,e credo che anche Sascha fa la stessa cosa con Sara.
L'unico pensiero positivo è che dopo aver passato l'esame,tutto sarà finito.
Potrò passare tutto il tempo che voglio con i Mates,sopratutto Stefano.
Io e Sara stavamo anche progettando di aprire un canale,con l'aiuto di Stefano e Sascha.

La mattina di un giorno di Maggio,dovevo essere interrogata in matematica.
Io ho sembra fatto schifo in matematica,quindi ero molto preoccupata.
Ero così strana che Stefano mi chiese se volevo rimanere a casa,ma decido di andare,così mi accompagna.
Mi fa scendere,mi prende lo zaino e mi bacia.
Ste:buona fortuna.
Io:grazie Ste,spero vada bene.
Mi bacia ancora e se ne va.

L'interrogazione era alla penultima ora.
Arrivata l'ora,comincio a ripassare freneticamente.
Non è che non avevo studiato,solo che non capisco la matematica.
La prof. chiama il mio cognome,io mi alzo e vado alla cattedra.
Iniziò a ripetere e inizio a sudare,peró le cose le dico giuste e senza difficoltà.
Quando finisco,la prof. mi inizia a fare delle domande sugli argomenti precedenti.
Torno a casa con un bell'otto.

Esco dal cancello e ad aspettarmi c'è come al solito Stefano con Sascha.
Gli corro incontro a braccia aperte.
Ste:Com'è andata?
Io:benissimo,ho preso otto!
Ste:vedi che io servo a qualcosa?
Io:ma lo so che servi,non devi dire queste cose.

Rosso,come St3pNy--------MatesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora