Capitolo 15

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Anima POV

Ma che cazzo? Sbaglio o sta avvenendo il secondo diluvio universale? Non vedo niente fuori a causa delle fittissime piogge che incombono sull'aereo. I fulmini schivano di poco il velivolo ed i venti sono fortissimi. Intanto una hostess cerca di rassicurarci dicendo che andrà tutto bene. Ma quando mai, che quella è più impanicata di tutti i passeggeri a bordo!

"Rega, fuori si sta abbattendo il secondo diluvio universale. Piogge violente come i venti ed abbondano pure i lampi, i tuoni, i fulmini e le saette."- dico io.

"E qualcos'altro? Che ne so... qualche fetta di culo?"- impazzisce Salvatore.

"Ma calmatevi, sono sicuro che i piloti sono molto preparati ad affrontare queste eventualità."- cerca di calmarlo Giuseppe.

"Eh sì, certo! Che ne sai se un fulmine colpisce un motore e lo incendia? Che ne sai se dovremmo cadere giù?"- puntualizza Salva, quasi istericamente.

"Ao, frena un po'! Non portare sfiga! Qui un grattamento alle palle è d'obbligo, perchè non voglio morire per qualche sfigato di merda."- dice Stefano.

"Amore, non grattartele che poi le rovini!"- dico io, per sdrammatizzare.

Mentre Stefano ride, gli altri due mi guardano con un espressione sconvolta.

"Sascha! Non è momento e luogo per scherzare su queste cose!"- sbotta Salvatore.

In quel momento le maschere per l'ossigeno fanno la loro presenza e vedo che Salvatore le prende con foga e si affretta a metterla con una velocità tale che manco Sonic. Invece io, Stefano ed il napoletano la mettiamo come persone civili, diciamo... con qualche scherzo di mezzo.

"Oh, ma la piantate voi due di scambiarvi effusioni e di scherzare?"- dice puntandoci il dito contro e poi, rivolgendosi a Salvatore, continua -"E tu smettila di essere eccessivamente ansioso che, sennò, ti tiro una cinquina che te ne ricorderai a vita."

Istantaneamente il veneto si calma, facendomi stupire: è incredibile che un ragazzo così possa essere così mutevole come lui! Però credo che ognuno di noi uomini, se sentisse una sfuriata di Giuseppe, cambi immediatamente comportamento.
Con lui è così e non puoi fare altro. Intanto molti dei passeggeri qui continuano ad agitarsi ed a delirare, facendo sudare i vari hostess, che, a mio parere, sono anche loro molto impauriti per la situazione. Minchia, speriamo che finisca per il meglio! Non voglio morire, cazzo! Non adesso che ho appena coronato il mio sogno più grande.
Il temporale non accenna a fermarsi, è da venti minuti che si scatena sul nostro povero aereo. Sembra che tutta l'atmosfera sia stata ricoperta da nuvole. Ogni volta che un fulmine rombasse molto forte, più della metà dei passeggeri urlava come se stessero per morire. Manco io urlo così nei miei video! Chissà cosa starà pensando Giuseppe adesso?

"Ma quanto cazzo dura questo temporale?"- impreca Stefano.

"Ma che ne so io! Tutto sto urlare e disperarsi animatamente mi sta fracassando i maroni e mi sta facendo venire un forte mal di testa."- continua Giuseppe.

"Credo sia normale che in queste situazioni non proprio consone alla sicurezza ci si disperi un pochino."- puntualizza sarcasticamente Salvatore.

D'un tratto l'aereo sembra non vibrare più: guardo fuori dal finestrino, che avevo chiuso prima, e vedo che le nuvole si stanno diradando e il vento diminuire. Anche i fulmini hanno smesso di rombare e la pioggia diminuisce nel tempo. Finalmente possiamo stare tranquilli tutti! Maggior parte dei passeggeri, compreso Salvatore ed io, iniziamo ad applaudire per congratularci i piloti che sono riusciti a tenere sotto controllo l'aereo mentre attraversava il temporale.

"Ohh, finalmente è finita!"- Stefano mi da un bacio -"Chissà quanto manca all'arrivo.

Lupus in fabula, l'hostess ha annunciato che l'aereo atterrerà tra un quarto d'ora.

"Oh, tempismo perfetto!"- replica lui.

"Regà, basta più aerei per i prossimi cinque anni!"- dice Salvatore.

"Oh Gesù, solo per questo temporale?? Manco fosse successo uno scoppio al motore!"- impreca Giuseppe

"Aspetta, una grattatina alle palle qua è d'obbligo: non si sa mai..."- dico io.

"Ma vaffanculo, va!"- cerca di darmi un pugno lui, mentre ride.

"Oh smettetela che ci sono io di mezzo. Non mi malmenate, che non c'entro niente!"- dice Stefano.

"Non fa niente, tu c'entri sempre!"- dice Giuseppe.

"Ma...ma..."

"Oh, vieni qui che papà è cattivo!"- lo rassicuro io, dandogli un bacio.

Venti minuti dopo, noi quattro ci troviamo fuori dall'aereo, diretti verso la sala per il ritiro bagagli. Ci rimaniamo poco perchè le nostre valigie sono state le prime ad uscire. Ah, il tempo schifoso italiano si fa già sentire: Roma ci ha accolti con una pioggia, con tanto di folate di vento. Per fortuna, c'è Tudor che si era offerto di venirci a prendere in caso di brutto tempo. Appena lo vediamo, ci accoglie tutti animatamente.

"Allora, ragazzi, com'è andata in Spagna?"- ci chiede.

"Beh, penso che tu abbia visto i video, quindi puoi immaginartu come si andata."- dice Stefano e, prima che Tudor spiccichi parola, poi continua -"E quanto riguardo alla fiera, siamo andati una merda: manco abbiamo passato le qualificazioni."

"Cosa?? Erano così forti le altre squadre?"

"Se tu vedessi quella svedese o quella lituana, ti stupiresti molto, ma molllto!"- dice Salvatore.

"Vabbè, poi mi raccontate bene poi."- dice Tudor -"Devo inanzitutto congratularmi con voi, per aver fatto un video davvero stupendo e commovente. Davvero, leggere quei commenti omofobi schifosi mi ha fatto perdere un po' di speranza nel popolo italiano."- constatò lui.

"Grazie mille, Tudor!"- ringrazio io -"Non immagini cosa siano per noi le tue parole. Sei la prima persona che ci dice la sua opinione a voce."

"Non c'è di che. Adesso manchi solo voi due all'appello."- dice lui, rivolgendosi a Salvatore; ma poi vedendolo arrossire, chiede -"O no?"

"In realtà, no: ho incontrato una ragazza svizzera di nome Giulia che abita nel Canton Ticino e... niente, ci siamo subito piaciuti e stiamo tentando una relazione."- spiega.

"Ma non è che la distanza crea problemi?"- chiede Tudor.

"Non più di tanto: infatti Giulia, entro l'estate dell'anno prossimo, si trasferisce a Milano ed anch'io avevo una mezza idea di andarci a vivere lì."

"Beh, hai un motivo in più per andarci, adesso."- dico io.

"Beh, ovvio!"

"A proposito di trasferirsi, voi che avete intenzione di fare? Prenderete casa e andrete ad abitare lì? O uno dei due andrà a vivere a casa dell'altro?"- chiede poi Tudor a me e Stefano.

"Non lo sappiamo ancora."- spiega il mio ragazzo -"Prima di fare questo, abbiamo l'intenzione di dire della nostra relazione ai nostri, anche se probabilmente avranno già visto il video."

"Va bene, buon per voi! Adesso quel che avete bisogno adesso è di prepararvi per riprendere il ritmo della vita di tutti i giorni!"

"Già..."- dice Giuseppe -"Mi mancherà la Spagna."

"Dai, non ti preoccupare: hai detto che tra un'anno lei ritorna a Roma."- dice Salvatore.

"Questo è vero, finalmente!"

Angolo dello scrittore:

Scusatemi il mio grandissimo ritardo! Vi prego, non linciatemi! Questi esami sono veramente asfissianti! T.T So che questo capitolo può risultare una merda, ma è uno di quelli di transizione questo. Probabilemente è il capitolo più corto che scriverò. Spero vi sia piaciuto.

See ya in the next episode...



Quando Youtube diventa Cupido... || *Saschefano*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora