Non ero li da parecchio tempo ma le voci giravano, i fatti parlavano ed io ero pronta ad ascoltare. Quando il ragazzo era venuto a chiamarmi dicendomi di andare da Derek entrai in panico totale e sbiancai totalmente.
-io non voglio farlo- dissi sussurrando cosí tanto che crebbi di averlo sentito solo io.
-alza il tuo cazzo di culo e seguimi- disse il ragazzo riluttante, si giró e senza aspettarmi cominció a camminare.
-vai, ti aspetto qua. Stai tranquilla- Jason provó a rassicurarmi con un tono di voce calmo e pacato. Dopo aver emesso un gran respiro mi alzai e seguii il ragazzo.
Non camminammo a lungo, raggiungemmo uno dei tavoli nel giardino della scuola dove un gruppo di circa 12 ragazzi ci stavano aspettando. A quel punto, sudavo freddo. Le mani si muovevano continuamente e sentivo il mio cuore battere in modo frenetico.-eccoti qui- parló Derek con un sorriso sfacciato in volto. Avevo visto tutti i ragazzi presenti nel gruppo e potei accorgermi di quanto fossero disinteressati alla discussione.
-eccomi qui- dissi in un tono mediamente alto per non fargli capire che in realtá me la stavo facendo nei pantaloni.
-ho bisogno che tu, faccia d'angelo, mi faccia un favore- aggiunse Derek poi passandosi il pollice sul labbro inferiore. -sembri una brava ragazza ed é per questo che voglio affidarti un compito molto importante- concluse
-non sono interessata- dissi poi girandomi e provando ad andarmene, quando il ragazzo che mi era venuta a chiamare mi prese per un braccio e mi fermó.
-sono quasi sicuro che tu non voglia morire- disse Derek ridendo e facendo ridere anche gli altri ragazzi.
Deglutii e sussurrai un "no" mentre mi guardavo i piedi.-oh perfetto! Quindi so per certo di potermi fidare di te, vero?- disse poi guardandomi dritta negli occhi, abbassai nuovamente la testa ed annuii.
-grandioso. Domani sera c'è una festa ed io ho bisogno di te. So per certo che non ti faranno entrare ma ti aspetteró all'entrata così entreremo insieme- disse poi informandomi anche sull'indirizzo e l'orario. -non mancherai vero? Non vuoi che io venga a prendere il tuo bel culo a casa vero?- disse alzandosi e guardandomi dall'alto. I ragazzi dietro di lui avevano smesso di parlare e guardavano incuriositi la scena come se fossero bambini davanti ad un cartone animato.
-ci saró- dissi. Dopo che lui mi ebbe rivolto un sorriso mi girai e tornai in caffetteria dove trovai Jason ad aspettarmi. Raccontai lui della richiesta di Derek ed entrambi riflettemmo parecchio sul perchè il "capo" di una delle gang più famose del South avesse bisogno di un mio favore, ma specialmente: chi cazzo organizzava una festa di martedi sera?
-South Los Angeles. 24 Maggio 2015.
La giornata era cominciata benissimo: mia madre aveva preparato la colazione, il mio gatto non aveva pisciato dinuovo sul mio letto ed io mi ero svegliata in tempo per la scuola. Tutto era fantastico fin quando non ricordai della festa. Cosa voleva farmi fare? Sarei veramente andata ad una festa organizzata dai Bloods?
Ancora non ero sicura di voler morire durante la festa o il giorno dopo in caso non fossi andata, decisi comunque di andarci; magari non sarebbe stato neanche cosí tragico, magari non mi sarei neanche fatta poi così male. Era una cosa che comunque ero costretta a fare dato che ci tenevo a vivere ancora per un pó, così, dopo essermi messa l'anima in pace ed aver scelto cosa indossare salutai mia madre e raggiunsi una delle poche ville presenti nel mio quartiere.-sei una ragazza di parola. Mi piaci.- la voce di Derek spiccava tra le centinaia di voci che provenivano dall'interno. -è con me- disse ai due uomini che controllavano i documenti di chi si presentava alla porta. Ero confusa e spaventata ma allo stesso tempo eccitata, sentivo parecchie storie su quelle feste ed io vi ci stavo partecipando, forse era pericoloso ma alla fine cosa sarebbe potuto accadere?
Derek mi teneva per il polso mentre mi faceva attraversare l'enorme folla fino ad arrivare poi ad una porta; una volta aperta potei vedere ancora i ragazzi che erano con lui anche a scuola, erano tutti seduti attorno ad un tavolo rotondo mentre parlavano di chissá cosa. Quando Derek sbattè la mano sul tavolo in legno tutti gli occhi furono puntati su di noi.
Derek si sedette ed io rimasi in piedi difianco a lui.-Becky è qui per aiutarci e voglio che voi la facciate sentire parte del gruppo. É fondamentale per la vendita di roba che stiamo per effettuare. Voglio che almeno uno di voi durante la giornata sia sempre accanto a lei. La terrete d'occhio e se anche una sola persona proverà a torcerle un capello voi lo farete fuori.- detto ció Derek si alzó e mi lasció da sola con i ragazzi. Ancora non mi era stato detto il mio compito nel gruppo. In cosa mi stavo cacciando?
I ragazzi nella stanza si misero d'accordo su chi sarebbe stato con me ad ogni orario e si presentarono. Il più simpatico, a mio parere e a mio stupore fu uno chiamato Nate, lui preferiva essere soprannominato Skate però. Era carino e mi aveva fatta sentire a mio agio anche se non mi trovavo nel mio ambiente, mi aveva raccontato cose sui ragazzi nella stanza con noi e dopo aver chiacchierato e riso per un pò Derek tornó e ci diede delle precise istruzioni:
"Ogni pillola di Molly va venduta a 20$. Becky mi deve un favore per non averla pestata ieri mattina quindi daró a lei l'intera scatola. Voi ragazzi starete di guardia e mi raccomando, se qualcuno fa il furbo, pistole alla mano"
A quel punto cosa poteva andare peggio? Non avevo mai neanche fumato una sigaretta ed ora quel tipo stava cercando di farmi vendere della droga.
Se avessi ascoltato quella stronza di miss. Hudson non mi sarei trovata in quella situazione. Mi sbattei la mano sulla fronte e presi la scatola, prima vendevo quelle cose e prima quei ragazzi mi avrebbero lasciata in pace.
Uscii dalla stanza e raggiunsi il centro della sala da ballo. Ballai con Sammy e bevvi alcuni drink con Tez, anche loro parte del gruppo. Mi stavo divertendo e con l'aiuto dell'alcool mi sentivo meno timida e più estroversa. A quel punto decisi quindi di fare il primo passo: barcollando mi avvicinai ad un gruppo di ragazzi che ballavano sulle note della canzone di un nuovo rapper e quando mi notarono subito mi accerchiarono e cominciarono a ballare attorno a me come se mi conoscessero da una vita. Allora decisi di parlare.-qualcuno di vuoi vuole una Molly ?-
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MOLLY. //
Fanfiction-La 3,4-metilenediossimetanfetamina, più comunemente nota come MDMA o Ecstasy (talvolta chiamata anche MD, XTC, E, Adam, Mandy o Molly[2]) è una feniletilamina, e più specificamente una metamfetamina dagli spiccati effetti eccitanti ed entactogeni...