Capitolo 16

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Nei giorni seguenti parlando con mia zia Kelly, ho maturato l'idea che forse sarebbe meglio staccare e andare via un pò da New York, almeno per una decina di giorni, Matt è stato subito d'accordo con me, quindi dopo aver fatto una visita di controllo dalla mia dottoressa che mi ha dato il via per la partenza, abbiamo deciso di riaccompagnare mia zia e stare noi una decina di giorni in California, nella casa dei miei.

"Derek è stato qui vero?"

"Non si era detto di lasciar stare Derek fuori, siamo venuti qui per questo, per non pensare allo stress che ci dà"

"Hai ragione scusami tesoro, ti va di fare una passeggiata sulla spiaggia prima di cena?"

"È stato qui, quando ha annullato le nozze con Beverly Mitchell, prima del mio diploma, è stato qui, però ora basta, andiamo in spiaggia, lascio un biglietto alla zia se dovesse passare di qui!"

"È splendido qui, questo tramonto mette pace!"

"Sì, è vero ... quando ero bambina ci venivo spesso in spiaggia con mia madre, verso quest'ora, piaceva molto anche a lei questo momento della giornata, qualche volta lo ha anche fotografato, avresti dovuto vederla con la macchina fotografica al collo, era l'essenza della vita, i suoi occhi erano più vivi, più affamati"

"Aveva i tuoi occhi?"

"Sì, color ghiaccio, forse leggermente più intensi, avevano degli sprazzi di grigio quando il cielo era più minaccioso, nelle giornate di pioggia, ma lei aveva i capelli più chiari, i miei capelli neri sono un regalo di mio padre"

"In casa non ho visto foto dei tuoi genitori"

"Ci sono, ma nascoste nell'armadio, in una scatola sul fondo, non ero pronta a vedere la felicità dei miei, di quando eravamo tutti e tre, e quindi mia zia le ha tolte, ma ho sempre saputo dove erano in caso avessi deciso di rivederle"

"E tuo padre?"

"Mio padre, il mio esempio da perseguire, ero affascinata da quello che faceva, non ho mai avuto dubbi sul fatto che sarei diventata come lui, era un uomo buono, oddio forse un pò bacchettone, delle volte troppo serio, ma era buono, ci amava tantissimo me e la mamma, e grazie al buon rapporto che aveva con Jack Reston riusciva ad essere presente, nonostante il lavoro da reporter, c'era per la scuola, per le recite di fine anno, per i saggi sportivi, per le cadute in bicicletta o sui pattini, c'era sempre"

Nel raccontare di mio padre mi si fanno gli occhi lucidi.

"Non volevo intristirti tesoro, scusami"

"No, è solo malinconia, mi mancano molto, ma è diverso da prima, riuscivo a ricordarli solo in maniera negativa, il mio ricordo era legato alla morte, alla cattiveria, dopo L'Etiopia ho solo ricordi di vita, riesco a focalizzarli nella quotidianità, nel positivo, nell'amore"

Ci fermiamo e Matt mi abbraccia, siamo vicini.

"Mia madre ti adora, si sta affezionando molto a te"

"Lo so, ha comprato la qualunque per il bambino, e anche per me, mi ha preso dei vestiti premaman con la scusa che suo nipote deve stare comodo! Se ci penso rido ancora come una scema"

"Trova tutte le scuse per fare shopping e spendere soldi, invece mio padre, che vi siete detti? So che vi siete parlati prima della partenza, ma lui non mi ha detto nulla, anzi, mi ha riposto proprio fatti gli affari tuoi!"

"Quando torneremo dalla nostra vacanza farà l'annuncio del nipotino a mezzo stampa, e ha detto che non appena sarà nato farà un fondo fiduciario a suo nome per il college"

"Uhm naviga lontano Donovan Senior!"

"Infatti gli ho detto che di queste cose ne doveva parlare anche con te, e sentire se tu fossi d'accordo!"

"Beh il college di mio figlio vorrei pagarlo io, ma sono contento che ti abbia detto così, per farti capire che questo nipote lo considera suo, e che non conta altro!"

"Soprattutto mi ha detto di non sentirmi inadeguata, e c'è un altra cosa, vuole che ci sposiamo ... ma gli ho detto che non stiamo facendo la maratona, si è messo a ridere e ha detto che se fosse stato al tuo posto mi avrebbe chiesto la mano la sera della cena di beneficenza!"

"Ah ... devo fare un bel discorso a mio padre"

Ride e spunta la tenera fossetta.

"Amo questa fossetta, è tenerissima, ogni volta che sorridi ti esce, e immediatamente fa sorridere me, è un peccato che lui non l'avrà"

"Rimedieremo col prossimo, i tuoi occhi e la mia fossetta"

Sono piacevolmente spiazzata, sapere che pensa al futuro, ad avere un altro figlio, e magari a sposarsi mi riempie il cuore di mille sensazioni.

"Te lo avrei chiesto eccome di diventare mia moglie, ma nel profondo lo sapevo che in quel momento volevi qualcun altro"

"Mi dispiace"

Credo che questa grinza tra noi ci sarà per sempre.

"A me no, ci stiamo vivendo meglio dell'anno scorso, siamo più vicini, più complici, più veri, questa volta è quella giusta"

"Credo sia meglio rientrare, si sta alzando un pò di vento"

"Sì, rientriamo, magari possiamo preparare qualcosa di leggero, e poi aprire la scatola in fondo all'armadio se ti va ..."

"Perché no!"

Poco dopo in casa ...

"Ah è il mio telefono ... Si pronto!"

"Pensavi che andare via servisse a qualcosa?"

Al telefono è Derek, non voglio che Matt scopra tutto, servirebbe solo ad avere tensione.

"Matt, è Jack, tu inizia a preparare, io lo liquido in pochi minuti!"

"Ok, salutalo da parte mia!"

Mi allontano verso la camera da letto ed esco in veranda.

"Allora cosa vuoi?"
"La verità sulla tua gravidanza Tempest"
"Ti ho già detto la verità al premio"
"Balle ... è mio vero?"
"No, e adesso smettila di scocciare"
"Se fosse mio potrebbero cambiare molte cose e questo tu lo sai"
"Non è tuo figlio, ti prego Derek basta adesso, le cose sono perfette esattamente così"
"Perché dovrei credere che lo ami, e che vuoi una famigliola felice con lui?"
"Mi spiace infrangere la tua spudorata sicurezza, ma è proprio così, amo Matt, lo amo davvero, e voglio la mia famiglia, con lui che è il padre di mio figlio"
"Non ti credo ..."
"Mi fai davvero pena Derek, hai la tua donna accanto, incinta di tuo figlio e tu sei qui ad elemosinare cosa di preciso da me? Sei patetico, mi chiedo come ho fatto a pensare di avere un futuro con te, come ho fatto a desiderarlo ... lasciami in pace, non voglio più sentirti addio"

Chiudo la telefonata è quello che provo è solo rabbia, sono arrabbiata per le parole di Derek, e ho dovuto mentire a Matt, ancora una volta per colpa sua.

"Eccomi, per stasera telefono spento, non voglio più rotture!"

"Brava amore, guarda qui, maiiisss, così la mia panciona è contenta!"

"Sono comunque contenta, ci sei tu qui"

Ci baciamo ed io mi sento terribilmente in colpa per la bugia che ho appena raccontato.


TEMPEST IIIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora