Quando lunedì torniamo a scuola la tensione tra i professori è nettamente palpabile. Ci chiediamo che cosa possa essere successo.
Improvvisamente Margherita sobbalza, afferrandomi il braccio e stringendolo con le dita.
- Ragazze, quando siamo venute a scuola di notte... Non abbiamo chiuso la porta del quarto piano e si saranno accorti che siamo entrate! -.
- Oh cavolo! Ci saranno le nostre impronte digitali! Ci scopriranno! Finiremo in carcere! - Esclama Sara prendendomi l'altro braccio.
- Ehi calmatevi. Fate finta di nulla e nessuno si accorgerà di niente. E poi Sara, non ci manderanno in carcere, sta' tranquilla. Ragazze, oggi in qualche modo dobbiamo tornare nella 3ªC - Dico liberandomi (con fatica) dalla loro stretta.
- Sì. Dobbiamo capire cosa sia successo esattamente quella sera-. Dice Margherita.
In quel momento entra la prof di ginnastica che ci fa iniziare a correre per la palestra.
Dopo un'ora le chiedo se posso andare in bagno e lei acconsente.
Prima di uscire faccio un cenno a Sara e Margherita, in modo che sappiano dove sto andando.Sfreccio per il corridoio cercando di essere più silenziosa possibile.
Fortunatamente non c'è alcun bidello in giro.
In un lampo sono sul pianerottolo del quarto piano.
Senza troppa speranza spingo la maniglia della prima porta.
È aperta.
Mi tolgo una scarpa e la metto in modo che la porta non si chiuda.
Anche la seconda entrata è aperta.
Strano che i prof non le abbiano chiuse.
Molto, molto strano.
Nonostante ciò mi tolgo la seconda scarpa e la posiziono come l'altra e mi dirigo velocemente verso l'aula della 3ªC.
La porta è chiusa.
Mi appoggio per sentire se qualcuno parla.
Silenzio.
Piano piano abbasso la maniglia. La porta si apre scricchiolando.
E l'aula è completamente vuota.
I banchi, gli armadi, la lavagna, le sedie e i cartelloni... È tutto sparito.- Allora, ricapitoliamo... -.
Margherita prende un foglio e lo sbatte sul banco.
- Dunque, nel quarto piano non c'è nulla, tranne una classe che di giorno scompare e che racconta di essere qui per colpa di delle persone delle quali non ricordano nulla... -.
Scrive poi.
- Non ha molto senso... - Dice Sara grattandosi la testa.
- Siamo incappate in qualcosa di sovrannaturale e su questo non ci piove... - Dico studiando il breve riepilogo.
- Dai che poi mi viene paura!- Ribatte Sara.
- Io sono certa che ci sia una spiegazione logica a tutto questo... -. Mormora Margherita.
- Non credo proprio -.
- Di cosa state parlando? -.
Davide, un nostro compagno, si avvicina incuriosito.
Velocemente nascondiamo il foglio stroppicciandolo sotto il banco
- Niente. Niente di importante- Dico.
- E dai, cos'era quel foglio? - Continua lui cercando di afferrarlo.
Sara gli dà un colpo sulla spalla.
- Non sono affari tuoi -.
Lui sbuffa. - Ok, va bene... -.
Si allontana.
- Uffa, mi dispiace lasciarlo all'oscuro...-. Dice Margherita guardandolo allontanarsi.
- Beh, non possiamo certo raccontargli tutto - Risponde Sara.
- Già, non ci crederebbe. Comunque stanotte dobbiamo tornare qui - Decido.
- Scherzi? Io da casa mia dovrei venire qui a mezzanotte quando il giorno dopo c'è scuola? Sono quaranta minuti di treno! - Esclama Margherita.
- E mia mamma si accorgerebbe se uscissi... - Dice Sara.
-...-.
Cala il silenzio.
- Ok, ci verrò da sola -. Dico alla fine.
- No! Potrebbe succederti qualcosa! - Esclamano loro quasi all'unisono.
Sorrido.
- Nah, state tranquille. Non mi succederà nulla -.
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Il quarto piano
Mystery / ThrillerLetizia, Margherita e Sara. Tre normalissime studentesse del liceo classico che adorano passare la ricreazione nell'unico posto della scuola in cui nessuno osa avventurarsi: il pianerottolo del quarto piano, sempre chiuso e off-limit per alunni e pr...