Rottura

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L'indomani a scuola Margherita mi sbatte lo zaino davanti.
- Ehi, che ti prende?!? - Le chiedo.
- Avevi detto che saresti venuta! -.
- Eh? -
- A scuola! Di notte! Non c'eri! -.
- Cosa... Ma... Tu avevi detto che... -
- Alla fine sono venuta. A mezzanotte. Ti ho chiamato e non c'eri. E qui dentro è successa una cosa orribile! -.
- Calmati! Io ero a scuola! Sono venuta, te lo giuro! -.
Le racconto cos'è successo.
- Com'è possibile che non ti abbia visto...? -
Mi stringo nelle spalle.
- Ad ogni modo a me è successa una cosa simile - Dice lei.
- Racconta -.
- Sono andata al quarto piano e sono riuscita ad entrare. Sono andata nell'aula della 3ªC, ma quando ho aperto la porta... C'erano solo serpenti. Serpenti ovunque.
Ho cercato di scappare, ma ero circondata da quei maledetti cosi. Strisciavano verso di me.
Mi si sono attorcigliati intorno ai piedi ed hanno iniziato a salirmi sulle gambe.
Sono scappata, ma non ho trovato le scale per scendere. Solo serpenti.
Poi... Poi penso di essere svenuta.
Quando mi sono svegliata ero su una spiaggia, dove c'era un bel ragazzo, biondo dagli occhi azzurri che ha detto di chiamarsi Nathaniel e mi ha fatto la stessa proposta che è stata fatta a te.
Quando sulla spiaggia è venuto buio gi chiuso gli occhi e quando li ho riaperti ero nel mio letto... -. Si ferma per riprendere fiato.
- Non è possibile che abbiamo fatto lo stesso sogno... Beh... Lo stesso sogno a grandi linee -.
- Io non voglio accettare la proposta. Ti ricordi quello che hanno detto nella 3ªC? -.
- Sì. Che erano lì per via di alcune persone-.
- Allora avete fatto anche voi quel sogno! -
Sara compare alle nostre spalle.
- Stavi ascoltando? - Le chiedo.
- Sì. Ho sentito la storia tua e di Marghe. Anche io ho vissuto un'esperienza simile alla vostra -.
- Racconta - La intima Margherita.
Lei si lascia pesantemente cadere sulla sedia.
- Come voi sono entrata a scuola, ma non vi ho viste. Sono salita e nell'aula della 3ªC c'erano... Dei medici. Mi hanno detto che dovevano operarmi o che sarei morta. Sapete che ho paura dei dottori. E non ridere, Lety.
Dicevo: mi hanno legato ad un letto.
Poi hanno preso una siringa enorme e hanno detto di dovermi fare un'iniezione. Ho iniziato ad urlare, ma loro mi hanno iniettato qualcosa nel braccio, forse un anestetico, perché mi sono addormentata. Quando mi sono svegliata... C'era mio zio. Eravamo in Equador, nella mia vecchia casa, quella che mi piaceva tanto. E mi ha fatto quella proposta-.
Cala il silenzio.
- In sostanza... Ieri notte abbiamo vissuto le nostre peggiori paure, per poi trovarci in un luogo in cui ci piacerebbe essere con una persona che vorremmo vedere, che ci ha fatto una proposta. Ragazze, non dovete assolutamente accettare. Altrimenti una cosa è certa: finiremo nella classe 3ªC.
Non avete accettato, vero? -.
Margherita scuote la testa.
- Ehm, io... - Sara abbassa lo sguardo.
Il cuore mi balza in gola. La afferro per le spalle.
- Dimmi che stai scherzando. Dimmi che non hai accettato quella proposta!-.
Lei non mi guarda negli occhi.
- Mi spiace... L'ho accettata-.
Rimango lì, immobile.
- Sara... Perché l'hai accettata!? Vuoi finire nella classe 3ªC!?-.
Lei mi guarda sorridendo e mi posa una mano sulla spalla.
- Lety, probabilmente abbiamo solo sognato. Non mi succederà nulla, vedrai! La 3ªC non esiste! -.
Io e Margherita ci guardiamo scuotendo la testa. La situazione non ci piace per niente.
- Ma l'abbiamo vista! Esiste! -
- Anche se fosse? Ascolta, è stato mio zio a farmi questa proposta dopotutto!-
- Non era tuo zio quello! Era solo un'illusione! - S'intromette Margherita.
Sara ci guarda con disprezzo.
- Sembra che non vogliate che prenda dei voti migliori dei vostri -.
Sbuffo. - Cosa dici?! Sei impazzita per caso?! Non ce ne frega niente dei tuoi voti! Lo diciamo per te! -.
- E come farebbe un'illusione ad uccidermi, me lo spieghi?-.
- Non lo so! E non lo voglio sapere! -.
- La verità è che sono stufa di prendere tre in tutte le materie! Voglio migliorare! Anche se vi scoccia! -
- Non ci infastidisce questo, Sara! - Urla Margherita.
Alcuni si girano a guardarci.
Sara scuote la testa.
- Siete solo gelose perchè non avete saputo cogliere l'occasione-. Sibila, poi se ne va.

Nel corso della settimana Sara prende sempre il massimo dei voti in tutte le verifiche e interrogazioni, ma non parla molto con me e Margherita. Il nostro rapporto non è più come prima, solo perché non siamo d'accordo con la sua decisione.
Col passare dei giorni sto iniziando a chiedermi se dovrei accettare la proposta.
- Lety, forse Sara ha ragione: forse la 3ªC non esiste... - Dice Margherita una mattina mentre andiamo a scuola.
- Non so. Esiste sicuramente, perché l'abbiamo vista tutte e tre. Scommetto che se indagassimo sull'identità di quegli studenti capiremmo qualcosa in più. -.
- Già. Dovremmo dire a Sara di venire-.
- Lo sai che non ci vuole più parlare -.
- Ah... Allora... Andremo da sole. Sabato notte -.

A scuola ci viene consegnata la versione di greco.
Sara ha preso dieci. Ma... Anche Davide.
- Com'è possibile che sia passato dal quattro al dieci? - Mi chiede Margherita.
Mi volto a guardarlo.
Lui mi sorride soddisfatto.
A ricreazione viene da noi.
- Come mai Sara non vi parla più? - Chiede.
- Abbiamo litigato... - Sussurra Margherita.
- Ah. E come mai? È per via della proposta? -.
Io e Margherita rimaniamo pietrificate.
- Come... Come fai a...? -.
Lui sorride e si appoggia sul banco.
- Non siete le uniche a essere entrate a scuola di notte.
Una volta vi ho sentito parlare di una strana classe e ho deciso di seguirvi. E ho visto la 3ªC. Anche a me è stata fatta la proposta, che anche ho accettato e ne vado fiero -.

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