Una piccola verità

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Passano le settimane.
Sara e Davide sono i migliori della classe.
Io e Margherita abbiamo deciso di intrufolarci nell'ufficio del preside durante la ricreazione.
Ma oggi sia Sara che Davide sono assenti.
- Secondo te cosa è successo?-. Chiede Margherita.
- Lo sai che Sara fa sempre assenze e Davide si ammala spesso -. Però, nonostante ciò che ho detto sia vero, c'è qualcosa che non mi convince.
Ho paura che siano veramente scomparsi.
Ma io e Margherita non vogliamo accettare questa opzione. Non è possibile che siamo scomparsi.
- Aspettiamo l'uscita e proviamo a chiamarli- Dico alla fine.
Suona la ricreazione, così io e Margherita facciamo per sgattaiolare via, quando la professoressa Giudici ci chiama.
- Letizia, Margherita, potete venire un attimo? -.
Ci avviciniamo.
- Sapete qualcosa di Davide e Sara? -
Io e Margherita ci guardiamo.
- No - Diciamo all'unisono.
La prof ci guarda sospettosa.
- Siete proprio sicure? -.
- Sí... -.
- Perché abbiamo chiamato le loro famiglie e i due... Risultano scomparsi. So che siete amici, perciò ve l'ho detto -.
Mi sento mancare il pavimento sotto i piedi.
Scomparsi. Davide e Sara. Sono scomparsi.
E se centrasse con la proposta che hanno accettato?
Senza volere indietreggio.
La testa mi gira.
Devo saperlo.
Devo sapere che non sono entrati nella classe 3ªC.
La prof mi mette una mano sulla spalla.
- Seguitemi ragazze -.
La prof ci porta fino al piano terra, in aula professori.
Lì ci sono anche il preside e Durisi, il coordinatore di classe.
- Che... Cosa... Perché siamo qui? - Chiede Margherita pallida.
Il preside fa un passo avanti.
- Siete andate al quarto piano, vero? -.
Indietreggio.
- Ehm... Noi... - Balbetto.
Guardo Margherita in cerca di aiuto, ma lei sembra spaesata quanto me.
- Non dite di no, perché sappiamo che siete andate con Sara e Davide -. Si intromette Durisi.
- Davide non era con noi - Sussurra Margherita.
- Come fate a sapere che... ? - Le parole non mi escono.
- Vi abbiamo visto gironzolare intorno al quarto piano e poi, vedendo il miglioramento di Davide e Sara abbiamo fatto due più due. Al quanto pare voi non avete accettato la proposta -. Spiega la prof Giudici.
- Ma... Allora sapevate tutto. Perché non ce l'avete detto? - Chiede Margherita.
- Vi abbiamo detto di non avvicinarvi al quarto piano - Dice il preside scrutandoci con i suoi occhietti scuri.
- Se vi avessimo detto il motivo non ci avreste creduto-.
- Ed esiste un modo per salvare Sara e Davide? - Chiedo.
I prof si guardano e scuotono lentamente la testa.
- Ce ne sarà uno! Per forza! - Esclamo allargando le braccia.
- I ragazzi della 3ªC hanno detto che se riuscissimo a trovare la loro identità forse potremmo capire... - .
- No Letizia. Anche se facessi ricordare loro chi sono non ti aiuterebbe a salvare i tuoi compagni. Inoltre i documenti dei ragazzi della 3ªC vanno dal 1933 in su e sono stati persi -. Dice Durisi.
Rimango in silenzio.
Ci dev'essere per forza un modo.
Per forza.
Poi... Mi viene un'idea, ma sto in silenzio.
- Cosa direte alle famiglie di Sara e Davide? - Chiede Margherita.
Il preside sospira. - Quando dei ragazzi accettano la proposta, tutti piano piano si dimenticano di loro. Questo accadrà alle loro famiglie, a noi e a voi-.
Mi sento mancare il terreno sotto i piedi. Di nuovo.
- E per questo che sono spariti i documenti... - Sussurro.
I prof annuiscono.
- E voi come fate a sapere tutto? Voglio dire, se tutti piano piano si dimenticano dei ragazzi scomparsi... In teoria voi non dovreste ricordarvi del quarto piano e di ciò che succede al suo interno. Giusto? - Chiede Margherita.
Il preside esita un attimo prima di rispondere.
- Beh, noi sappiamo cosa succede lì perché l'abbiamo visto coi nostri occhi. Ma adesso andate, non vi è concesso sapere tutto. Sappiate solo che se vi ritroviamo lassù in cima la pagherete cara. -.
Io e Margherita annuiamo e ce ne torniamo in classe.
- Ci stanno nascondendo tutto. Glielo si legge in faccia-. Dice Margherita battendo un pugno sulla ringhiera della scala.
- Già. Comunque noi dobbiamo tentare. Dobbiamo cercare gli archivi, così, per essere sicuri che non ci nascondano qualcosa-.
- Inoltre se ci sbrighiamo riusciremo a trovare quelli di Davide e Sara. Forse se portiamo alla 3ªC due fascicoli in qualche modo... Anche gli altri magari ricorderanno qualcosa... - .
Sospiro. - Speriamo. Ci vediamo stanotte alla solita ora, ho un piano -.
- Che piano? -.
- Nah niente, fallirebbe subito -.
- Tu dillo -.
- No. Non è niente -.
In verità non posso rivelarglielo, perché so che me lo impedirebbe.
Lei non vorrebbe che sacrificassi la mia anima a Ben al posto di quella di Davide e Sara.
Però... Spero tanto che non ce ne sia bisogno.

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