Capitolo 3

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Sasuke rilesse quella pagina un'infinita' di volte, incapace di pensare al suo contenuto.

Le persone che amava come fossero la sua famiglia, coloro per i quali avrebbe dato la sua vita, lo avevano avvicinato solo per poter usufruire del suo sharingan.

Sasuke non riusciva a crederci, si era fatto abbindolare come un idiota, arrivando persino a dubitare dell'affetto di Itachi nei suoi confronti.

Certo era stato lui a dirgli di odiarlo ,ma adesso che aveva finalmente aperto gli occhi poteva vedere le cose come stavano: l'unica persona di cui poteva fidarsi era suo fratello, che aveva sopportato il disonore e versato lacrime di sangue solo per lui.

Al contrario le persone a cui aveva dato tutto: la sua mente, il suo tempo, peggio il suo cuore e ad uno in particolare anche il suo stesso corpo non meritavano nulla.

Loro lo avevano tradito e ingannato senza preoccuparsi di lui o del suo cuore che ad ogni ricostruzione si rompeva sempre di più, fino a lasciare il posto ad un ammasso informe di dolore, sofferenza, rabbia e delusione.

Ma in fondo una piccola parte di quei sentimenti negativi era attenuata da una profonda felicità, che provava all'idea di poter finalmente pensare ad Itachi come una persona per lui importante e non come ad un assassino.

Perso in queste sensazioni tanto intense quanto contrastanti, abbandonò il libro sulla scrivania e si buttò sul letto affondando il viso nel cuscino, iniziando a singhiozzare piano, tanto nessuno lo avrebbe sentito.

Quei leggeri tremiti presto si trasformarono in un pianto disperato ma non gli importava , troppe le emozioni che provava in quel momento per riuscire a trattenersi.

Nonostante fosse ancora pomeriggio Sasuke si addormentò, travolto da quelle sensazioni e con le lacrime ad imperlarli il viso, senza cenare.

Si svegliò la mattina dopo con gli occhi gonfi e una fame da lupi.

Per la prima volta dopo anni riuscì a fare colazione con il sorriso, il ricordo della sera prima era ancora vivido in lui , il pensiero di poter riavere un rapporto pacifico con lui lo rendeva euforico.

Finito di mangiare uscì di casa e in quel preciso istante la felicità lasciò il posto ad una rabbia ceca nel vedere come la vita nel villaggio procedeva tranquilla, ignari della loro colpa.

In quel momento un pensiero comparve nella sua mente tanto terribile quanto intenso: vendetta per Itachi.

Si diresse al parco dove spesso si allenavano trovandovi Naruto e Sakura che aspettavano Kakashi.

Sasuke si sedette vicino ad un albero a guardare i suoi compagni che litigavano.

Quando il loro sensei arrivò, e fu molto tempo dopo, si accorse subito che qualcosa non andava con il giovane Uchiha ,così fece allenare Naruto e Sakura sulla mimetizzazione e lui si avvicinò a Sasuke per chiarire la situazione.

"Sasuke oggi sei più taciturno del solito, cosa succede? Ha a che vedere con le domande che mi hai posto l'altro giorno?"

"In in certo senso si. Ultimamente ho avuto modo di capire molte cose...ma prima di parlarne vorrei farle una domanda".

"Dimmi pure, ti ascolto" disse Kakashi con una punta di ansia nella voce.

"So che avete lavorato negli AMBU con Itachi e vorrei sapere com'era e cosa pensavate di lui e soprattutto cosa ne pensate ora?"

" A quale scopo queste domande?"

"Non c'è un motivo, voglio solo sapere qualcosa in più su mio fratello" le ultime parole colpirono Kakashi , da quando Sasuke provava affetto per Itachi ? Sospirò e si sedette accanto a lui.

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