Capitolo 8

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ATTENZIONE: In questo capitolo è presente un linguaggio pesante e ci sono riferimenti espliciti all'omofobia. Se queste "tematiche" vi danno fastidio vi invito a NON leggere questo capitolo. Se invece il problema non sussiste leggete pure, mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate. Baci :-)



Flashback: 20 minuti prima

Sasuke si era appena inoltrato nel bosco seguito da Naruto. Itachi e il resto del team 7 li seguì con lo sguardo finché non scomparvero tra gli alberi. Quando i due ragazzi non furono più visibili, Itachi si sedette ai piedi di un albero preparandosi a trascorrere del tempo con le persone che gli avevano portato via il suo fratellino.

Alcuni minuti dopo anche il team 7 si sedette vicino ad un albero di fronte all'Uchiha. Trascorsero diversi minuti in silenzio ognuno perso nei propri pensieri. La prima a parlare fu Sakura che si rivolse ad Itachi in maniera tutt'altro che cordiale.

"Come hai fatto a convincere Sasuke ad odiare Konoha? Perché?"

"Io non ho fatto proprio niente, Sasuke è venuto a cercarmi per sua scelta, io non l'ho costretto".

"Non mentire! Sappiamo del tuo incontro con Orochimaru, lui ha detto di volere Sasuke dalla sua parte ma tu lo hai impedito perché volevi tuo fratello con te"

"Hai detto bene: mio fratello, quindi quello che succede tra noi non vi riguarda. Se siete a conoscenza dell'incontro con Orochimaru non dovreste fare congetture campate in aria senza prove. Giusto a scopo informativo Sasuke è mio fratello e non un oggetto da usare a proprio piacimento, quindi se qualcuno lo farà soffrire diventerò il suo peggior incubo" disse freddo.

"Proteggere tuo fratello? Non suona molto convincente detto da uno che ha tradito il villaggio, sterminato il suo clan e abbandonato il proprio fratello" lo accusò Yamato.

"Non ho intenzione di giustificarmi con voi".

"Dove trovi il coraggio di dirlo dopo aver tradito il villaggio e trascinato Sasuke con te nell'oscurità?" urlò Sakura furibonda.

"Per la centesima volta io non ho obbligato Sasuke fare nulla, se ha lasciato il villaggio è solo colpa vostra. Se ha preferito me a voi forse dovreste farvi qualche domanda"

"Come ti permetti di fare certe insinuazioni! Noi vogliamo bene a Sasuke e se ci ha abbandonato la colpa è solo tua che gli hai fatto il lavaggio del cervello!" urlò Sakura.

"Basta, sei insistente! Io non ho fatto niente a Sasuke, se è venuto da me è perché ha scoperto la verità"

"Quale verità?" chiese Sai.

"Non sono affari vostri. Se, come e quando dirvelo è una scelta di Sasuke io non voglio intromettermi".

"Se non vuoi intrometterti non avresti dovuto abbandonarlo traditore!" urlò Yamato.

"Sono stato costretto, non mi avete dato scelta!"

"Che vuoi dire?" chiese il capitano.

"Ho ucciso il mio clan sotto ricatto. Voi e i vostri capi psicopatici avete messo in pericolo la vita di Sasuke per costringermi ad uccidere tutti. E ora avete il coraggio di definirvi amici di mio fratello! Amici come voi è meglio perderli che trovarli!" urlò alzandosi in piedi sfogando tutta la rabbia e il disprezzo per Konoha.

"Non inventare scusa per giustificare quello che hai fatto. E se gli anziani hanno messo a repentaglio la vita di Sasuke vuol dire che dopotutto non è poi così importante. Sasuke è un codardo e io concordo con loro. Un ninja che non è in grado di difendere il proprio villaggio e teme la morte non è degno di essere definito tale!" il tono altezzoso sprezzante della ragazza fece perdere la testa ad Itachi.

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