Capitolo 10 - La morte non è un lieto fine

513 53 13
                                    

Oggi è il primo giorno della mia nuova vita, lo intuisco mentre apro la porta del seminterrato della casa di campagna di Henry e Lexie, dove Annabelle è rimasta prigioniera per tre anni. Lo capisco quando vedo la ragazza stesa su un materasso logoro, con le guance scavate, i capelli scarmigliati, lo sguardo spento, così diversa dalla foto di Google. Quando i nostri sguardi s’incrociano so per certo che niente sarà più lo stesso.

«Annabelle.»

«Sei venuto.» mormora lei.

È il momento di scegliere, ne sono consapevole. La vita di Annabelle o la mia. Sono uno stronzo e un egoista, ma, di certo, non un assassino, né posso sostituire Henry nel ruolo di carceriere. L’ha tenuta qui per tre anni. Tre anni.

«Mi dispiace.»

Che cazzo stai facendo?

Henry protesta, ma non lo ascolto, lo rinchiudo in un angolo remoto della mia mente, proprio come lui ha rinchiuso Annabelle nel suo scantinato. Non c'è tempo per le chiacchiere, devo pensare e in fretta.

Annabelle è confusa, se la liberassi correrebbe alla polizia e io sarei doppiamente in trappola, nel corpo di Henry e dietro le sbarre. Non posso farlo. Ho rinunciato a Jordan, a Lena, a quel poco di buono che restava della mia vecchia vita, per cosa? No, non può finire così.

La sua vita o la mia.

«Ho perso la memoria.» dico, «Ho capito che Lexie mi stava nascondendo qualcosa e sono arrivato fin qui. Non mi ricordo di te, so che avevamo una storia, forse Lexie l’ha scoperto. Ufficialmente sei scomparsa lo stesso giorno in cui mia moglie ha dato alla luce i nostri figli. Cos'è successo? Volevo lasciarti? Abbiamo litigato?»

«Davvero non ricordi?»

«Non ho nessun motivo per mentirti. Dimmi la verità... e io ti lascerò andare.»

 

***

 

«Quindi Henry Miller l’ha tenuta prigioniera nella sua casa di campagna per tre anni?»

«È così.» rispondo, «Diceva di aver perso la memoria, di non ricordare perché mi tenesse lì, che, se gli avessi raccontato tutto, mi avrebbe lasciato andare.»

«E vuole raccontarlo anche a noi?» mi chiede il detective.

Guardo prima Lena, il mio avvocato, che annuisce, poi i due detective dall’altro lato del tavolo, vorrebbero solo chiudere in fretta questa storia per tornarsene a casa, sperando di trovare qualcosa di decente per cena. Non gli interessa la verità, perciò gli dico quello che vogliono sentirsi dire: «Gli avevo dato un ultimatum. O lei o me. Henry è sempre stato abituato ad avere tutto… e non ha voluto scegliere.»

I detective si scambiano un’occhiata.

«Diceva che quello era il nostro nido d’amore.» mostro i segni intorno ai polsi, «Ma era una prigione.»

«Per questo l’ha ucciso?»

«È stata legittima difesa.» interviene Lena.

«Aveva detto che l’avrebbe lasciata andare.»

«E l’ha fatto.» confermo, «Per uccidermi. Mi ha puntato contro una pistola, ma ha avuto un attimo di esitazione e io ne ho approfittato. O lui o me. Non ho avuto scelta.»

 

«Grazie per il suo aiuto.» dico a Lena mentre sale sul taxi.

«Quell’uomo ha investito mio marito.» dice lei, «Non mi è mai piaciuto.»

Il taxi parte, mi volto incamminandomi verso casa. Svoltato l’angolo sostituisco le decolleté con un paio di ballerine che ho in borsa. Nessuno sembra dare troppa importanza alla mia andatura barcollante, credo sia comprensibile dopo tre anni di prigionia. Non sarà facile abituarmi al tacco dodici, ma sono uno che impara in fretta.

Perché hai coperto Lexie? È stata quella pazza a tenermi prigioniera. Non sai quello che ho subito, le umiliazioni… Veniva tutte le settimane per raccontarmi di quanto lei ed Henry fossero felici. Lui sapeva che ero lì e non è mai venuto. Mai.

Ci è più utile fuori dalle sbarre, credimi. Una nostra parola e perderebbe i gemelli. Un po’ di soldi possono sempre farci comodo.

La vuoi ricattare?

Vedo che impari in fretta, tesoro.

Mentalmente le faccio l’occhiolino. In fondo, Annie è una coinquilina più gradevole di Henry. Certo, ci dobbiamo ancora abituare l'uno all'altra, ma c’è tempo. Come vi dicevo, oggi è il primo giorno della mia nuova vita.

SwitchedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora