𝘖𝘴𝘴𝘪𝘢 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘑𝘪𝘮𝘪𝘯 𝘴𝘪 𝘪𝘯𝘯𝘢𝘮𝘰𝘳𝘢 𝘦 𝘱𝘰𝘪 𝘪𝘯𝘤𝘢𝘴𝘪𝘯𝘢 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘰
𝗗𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲: 𝟤𝟢-𝟢𝟪-𝟤𝟢𝟣𝟩
𝗖𝗼𝗻𝘁𝗲𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗣𝗮𝗿𝗼𝗹𝗲: 𝟧𝟪𝟩ㅤ
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Jimin fu sorpreso quando si imbatté in Yoongi fuori allo studio di ballo alle nove e cinquanta di sera. Per un breve secondo, pensò che forse fosse venuto per vederlo, ma era ridicolo, perché Yoongi non voleva neppure venire a vedere il suo saggio che aveva provato per mesi e che ancora non aveva ballato. Si era limitato a guardare quelli del corso avanzato ballare la coreografia che avrebbe iniziato a provare la prossima settimana.
Yoongi sostenne stesse tornando a casa da lavoro con Hoseok e Namjoon e, a quanto pareva, la strada dallʼappartamento di Jin alla casa di Yoongi tagliava verso lo studio di ballo. (A dir il vero, aveva deviato un poʼ ed era finito con andare allo studio dopo essersi ricordato che Jimin aveva accennato che avrebbe fatto tardi e che non sarebbe riuscito a cenare, così aveva gironzolato attorno allʼedificio per qualche minuto, pronto per fingere che stesse passando di lì proprio quando uscì Jimin, così da potergli dire di aggregarsi, o qualcosa del genere. Non uscivano da un poʼ.)
Jimin era ancor più sorpreso quando Yoongi gli propose di fare la strada assieme, e forse fare anche una deviazione a casa sua. Concordò volentieri.
I ragazzi fecero metà isolato prima che Yoongi iniziasse a lamentarsi sottovoce, facendo strani suoni acuti contro Jimin mentre si piegava contro il suo lato. Jimin non riuscì a tenere il peso ed iniziò a tendere verso il ciglio della strada. Gli diede una gomitata sulle costole e gli ordinò di stare in piedi, e così fece, ma non durò molto. Passarono dinanzi ad una macchina e, quando raggiunsero il bagagliaio, Yoongi già gli stava ricadendo addosso.
ʻʻPortami in braccio.ʼʼ Gli chiese, gettandogli il braccio attorno alle spalle, come se dovesse trascinarlo avanti. Il movimento gli fece girare il corpo in modo strano e per sbaglio ad ogni passo gli faceva i garetti.
ʻʻSai camminare!ʼʼ Lo spinse via, ma fu solo per un secondo prima che Yoongi tornasse ad appoggiarsi su di lui.
ʻʻPer favore, Jimin, sto morendo di sonno.ʼʼ Lo pregò piano, proprio sullʼorecchio, e Jimin dopo questo non aveva più spirito combattivo da sfruttare.
Provò ancora a ribattere, ma era inutile. In qualche modo si ritrovò accovacciato solo due isolati di distanza dallo studio, aspettando che Yoongi si avvicinasse il giusto da poterlo prendere in braccio.
Jimin iniziò a lamentarsi non appena si rizzò in piedi, rimanendo fermo mentre si aggiustava il peso aggiunto, le braccia avvolte dietro alle ginocchia di Yoongi mentre questi rideva della sua stizza.
ʻʻNeppure volevo uscire con te stasera.ʼʼ Disse Jimin quando iniziò finalmente a camminare.
ʻʻMa eri così felice quando lʼhai saputo.ʼʼ Ribatté Yoongi. Scivolò un poʼ quando si sbilanciò per pizzicargli una guancia.
ʻʻSei il peggiore.ʼʼ Mormorò il minor, chinando la testa per scansarsi via la mano di Yoongi e scuotendo il corpo in avanti per spostarlo via.
Gli aveva detto che era il peggiore, ma Yoongi gli chiuse le gambe attorno ai fianchi e allargò le mani sopra al petto del minore dove si stava tenendo e, una volta terminato di prenderlo in giro, affondo il viso sul suo collo, e Jimin riuscì a sentire il suo ampio sorriso contro la sua pelle. Yoongi, sul serio, non era pesante, era solo un caldo peso morbido sulla schiena.
Non era male, constatò, specialmente quando venti minuti più tardi, Yoongi alzò improvvisamente la testa, sbadigliò, gli stampò un bacio sulla guancia e poi ricade di testa sulla spalla, strofinando il viso sul collo.
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𝖶𝗁𝖾𝗇 𝖸𝗈𝗎'𝗋𝖾 𝗂𝗇 𝖫𝗈𝗏𝖾 𝖠𝗅𝗅 𝗍𝗁𝖾 ⛎ 𝖦𝖾𝗍 𝖡𝗅𝗎𝗋𝗋𝖾𝖽
Fanfiction[𝚖𝚒𝚗𝚐𝚊] ➊ 𝖣𝗈𝗏𝖾 𝖩𝗂𝗆𝗂𝗇 𝗁𝖺 𝖻𝗂𝗌𝗈𝗀𝗇𝗈 𝖽𝗂 𝖼𝗈𝗇𝗏𝗂𝗇𝖼𝖾𝗋𝖾 𝗌𝗎𝖺 𝗆𝖺𝖽𝗋𝖾 𝖽𝖾𝗅 𝖿𝖺𝗍𝗍𝗈 𝖼𝗁𝖾 𝗌𝗂𝖺 𝗀𝖺𝗒, 𝖾 𝖸𝗈𝗈𝗇𝗀𝗂 𝖿𝖺 𝖺𝗅 𝖼𝖺𝗌𝗈 𝗌𝗎𝗈.