CAPITOLO 20 - IL GRANDE GIORNO.

135 10 2
                                    





Era da tempo che aspettavo questo giorno e finalmente il countdown si è azzerato. È finalmente arrivato il giorno tanto atteso per me e per le persone che mi hanno accompagnata in questo percorso annuale che è giunto al termine. L'ultima settimana è stata davvero nera: stracolma di ansia, paura di dimenticare tutto, sbagliare, decimi di febbre che fortunatamente non sono riusciti ad abbattermi; ma ora basta. Sono in pullman già da un po' ormai, dopo la letterina inaspettata della mia piccola Serena sono pronta per cominciare questa giornata. sono le nove del mattino e, impaziente di arrivare a teatro passo il tempo scrivendo a voi.
Ci aspetta una giornata davvero pesante tra prove e controprove, immerse tra costumi, accessori, e tutto il resto...affinché tutto vada alla grande.
È arrivato il momento di mostrare a tutti il duro lavoro di un anno, è arrivato il momento di mostrare a tutti quanto siamo unite io e questo gruppo di amiche meravigliose che mi ritrovo.
È per questo che voglio ringraziarle per avermi sempre supportata ma soprattutto SOPPORTATA, mi hanno fatto crescere in tutti i sensi, mi hanno aiutata a capire dove sbagliavo e mi hanno spinta a correggere i miei errori, ovviamente insieme alla mia insegnante alla quale voglio fare ringraziamento speciale perché non smette mai di trasmettermi l'amore per questa disciplina sopra e sotto il palco.

[ ... ]

Beh, direi che ci siamo, la giornata è trascorsa, ed il peggio è passato. Sono le 19.30 e dovremo cominciare tra pochi minuti. Comincio a sentire voci provenire dalla platea e non vedo l'ora che quel sipario si apra. Io sono a dir poco distrutta ed ho bisogno di sfogarmi. Non vedo l'ora di tornare su quel palco davanti a tutta quella gente, non vedo l'ora di consolarmi con un applauso anche dopo un piccolo errore.
E in questo momento ti ritrovi lì, con il respiro che ti si blocca in petto ed il cuore che non capisci dov'è che vuole andare a sbattere. Piena di dubbi, insicurezze, paure. Arriva quel momento in cui devi emozionarti ma anche essere in grado di emozionare.
Sei dietro il palcoscenico e il rumore della platea che si riempie ti dà ancora maggiore ansia.
« É questo il mio posto? »
« No, non ce la farò mai. »
Ti ritrovi a dover fare forza a te, e alle altre. La paura quasi ti paralizza. É tutto perfetto. É tutto pronto tranne tu.
Sempre, ogni volta.. Ma è questa la magia del palcoscenico.
Aperto il sipario, è come se potesse portare con sé tutto quello che un minuto prima ti stava per far cadere, e non vedi l'ora di mostrare a tutti di cosa sei capace!
Le luci, la musica, gli applausi... e poi.. TOCCA A TE!
Non c'è tempo per i ripensamenti, non c'è spazio per la paura. È un attimo nel quale esplode il cuore, e hai BISOGNO della musica che ti riempie fino all'animo, hai bisogno di tagliare l'aria e gli spazi col tuo corpo.
Danzi nel tuo mondo, e quando lo stai facendo bene, fino all'ultimo, il pubblico lo percepisce e non può fare altro che ammirare.
È questa la magia...È questo il tuo posto.

Sei pronta.

BUONA FORTUNA A NOI.

[ ... ]

Non vedevo l'ora, è vero, ma adesso è tutto spento, mi rimane solo quella voglia immensa di rifare e riprovare tutto dall'inizio, dal primo passo all'ultima emozione. Sono soddisfatta di quello che siamo riusciti a fare!
Le prove, il trucco, lo chignon perfetto, il buio e poi boom eccoti lì pronta davanti a tutti per dare il meglio. Perchè sai che è da tempo che ci lavori, e che non ci sarà una seconda possibilità per fare di meglio. Sono stata tanto bene, gli applausi del pubblico sono sempre una fonte di energia in più. Sono stata così bene che sembrava fosse un sogno, o forse lo era davvero, era il mio sogno ad occhi aperti.
Perchè quello è il posto in cui vorresti sempre stare: su un palco, con la luce puntata, facendo ciò che più ami fare.

il mio diario; la mia vita.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora