CAPITOLO 12 - NATALE.

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Il giorno di Natale io l'ho sempre visto un giorno come tanti; non c'è bisogno di aspettare Natale per stare insieme, per i regali..magari è l'atmosfera che cambia. Il fascino del Natale è grande e magico grazie alle luci, alle decorazioni, i preparativi e con questo dovrebbe trasmettere tanta felicità.
Non sto qui a raccontarvi come ho trascorso le mie giornate natalizie perchè non ho fatto nulla di "importante", se così vogliamo dire, ma mi è bastato ridere e scherzare in famiglia per rendere tutto speciale, e la cosa più bella è stata svegliarsi la mattina del 25 dicembre in compagnia delle canzoni natalizie; le adoro.
Un tempo, si festeggiava il Natale in modo semplice: prevaleva la festa religiosa e la messa a mezzanotte riscaldava il cuore. Nelle famiglie c'era un presepe molto semplice e generalmente senza albero di Natale. I doni erano pochi ma regalavano tanta felicità.
Il Natale era quindi il momento dell'anno in cui grandi e piccoli trovavano armonia e pace, e anche un'occasione per ritrovare i propri cari. Oggi invece, il nostro è il Natale dell'opulenza e dei regali inutili. Come ogni anno, siamo sempre tutti in giro per i negozi a pensare ai regali che dobbiamo fare e come al solito anche quest'anno ci siamo persi nel consumismo. Non c'è niente di più falso dei sorrisi che si fanno quando si scarta un regalo, so che non vorreste ammetterlo ma è così. Non c'è più niente di religioso in questa festa, pochi pregano ancora e spesso si scorda che il Natale non è fatto solo di regali, ma soprattutto dovrebbe essere un periodo di riflessione.
Vedo ogni anno gente che gioisce perché ha ricevuto ciò che ha chiesto, e gente che se la prende solo perché le proprie richieste non sono state rispettate perché probabilmente non si aveva la possibilità; poi c'è gente che piange per l'assenza di un caro, e quella non si può colmare. Quella è la cosa più brutta. Voglio dirvi solo una cosa riguardo questo: prima di lamentarvi per un dono 'sbagliato', ricordatevi di queste persone che hanno perso un parente, e che quindi hanno perso lo spirito del Natale, infine vorrei vedere se dopo questo pensiero avrete ancora voglia di lamentarvi. Imparate ad apprezzare ciò che avete!
Per finire in bellezza vorrei ringraziare tutte le pubblicità e gli ipermercati che iniziano due mesi prima a esporre prodotti di ogni genere. Siete una rovina.
Ci si scambia auguri e proposte d'amore verso il prossimo ma il giorno dopo torna tutto come prima e ci si dimentica delle promesse. Tuttavia in questo Natale una cosa buona c'è sempre infatti riesce a riunire tutta la famiglia. Dobbiamo ricordarci che il vero significato del Natale è la nascita di Gesù bambino venuto in povertà in una mangiatoia.
Buone feste a tutti i miei lettori!

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