22 ottobre

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Cara madre mia,
credo che la felicità si trovi negli occhi di Lauren. Sono così belli. Come lo so? Perché l'ho guardata ancora una volta. Non smetterei mai.
I suoi occhi sono belli. Mi piace quando guarda fuori dalla finestra, si illuminano alla luce del sole e diventano più verdi del solito. Mi piacerebbe sapere a cosa pensa, di nuovo si.
Penso di sapere perché è qui. Ieri mattina si è raccolta i capelli in una coda di cavallo. Ho visto così tanti lividi sul collo, e cicatrici sulle braccia. Non sono riuscita a vederle bene, ma ho capito.
Si fa del male, in modo diverso da me.
È rimasta sul divano per tutta la mattina, poi ha ingerito qualcosa a pranzo e non l'ho più vista. Si è rifugiata in camera sua. Ora ho paura di averla spaventata. Forse non uscirà più.
Come farò?
Amanda mi ha chiesto di passare la serata con lei, in camera sua, dopo cena. Non so che cosa dirle. Penso di inventare la classica scusa, che non mi sento bene e che ho bisogno di dormire.
Sta diventando troppo invadente.
Lasciami stare.

Continuo questa lettera, anche se non c'è poi molto da dire. È pomeriggio ed io sono in giardino.
Sto osservando gli altri pazienti giocare a carte, parlare tra loro, cercare di andare avanti. Ho così fame mamma, ma sono stanca di ferirmi, così resisto e basta, in qualche modo. Vorrei dormire ma voglio continuare a guardare Lauren. Anche lei è uscita un giardino oggi, tiene un libro tra le mani, ed è seduta accanto ad un albero all'ombra. Oggi porta anche le cuffie alle orecchie. Chissà che cosa ascolta. Riesce davvero a leggere mentre ascolta la musica?
La guardo, la guardo, non voglio smettere. Lei legge e basta, senza mai staccare gli occhi dal libro. Sembra piacerle davvero molto.
Anche io ho voglia di leggere qualcosa. Credi che possa chiederle qualcosa in prestito? Ma che cosa sto dicendo, non ci parliamo neppure.
Ora mi sta guardando. Abbasso subito lo sguardo, perché si è sentita osservata da me. L'ho disturbata. Sento i suoi occhi addosso, e mi piace tanto.
Ora odo una canzone. Lei ha tolto le cuffie dall'mp3 (non possiamo avere telefoni) e continua a guardarmi, ascoltando la musica che ora possono sentire anche gli altri. Ma ai pazienti da fastidio. Prima che un infermiere si muova in direzione di Lauren, lei capisce e spegne la musica.
Era una canzone di Lana del Rey. Ho riconosciuto la sua voce.
Sorrido, nascondo il volto dietro al ciuffo di capelli.
Ogni volta che sentirò Lana cantare penserò a lei, a Lauren.

Camila
**
Scusate per il capitolo un po' corto :( cosa ne pensate? ❤️
Alla prossima ❤️

30 maggio 2016
✔️

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