12 ottobre

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Cara madre mia,
lo sai perché sei una stronza? Lo sai perché ho esaurito tutti gli insulti che ti potevo rivolgere? Quelle parole cattive che mi ha rivolto così tante volte papà? Sei una totale stronza perché ho scoperto giusto ieri che ti sei risposata. Me l'ha detto papà, quando mi ha telefonato. Sembra che a lui importi un po' di me, anche se mi ha rinchiusa qui.
Cazzo, sei davvero una...
Ti piace il tuo nuovo marito? Farai dei figli con lui? Oppure ne hai già? Te lo sei sposato per quello, perché ti ha riempita per bene? Sei piena come me? (Io sono piena di stronzate)
Ti odio lo sai? Ti odio davvero in questo momento. Per causa tua mi sono infilata due dita in gola dopo essermi ingozzata in mensa. Gli infermieri non hanno detto un cazzo quando mi hanno vista correre fuori dalla mensa con la mano davanti alla bocca. Sono abituati.
Fa male vomitare lo sai?
Fa male sentirsi morire ogni singolo giorno, desiderare di lasciarsi cadere giù dalla finestra. Sono così stanca di te, di questa vita.
Ma perché mi detesti così tanto? Eppure mi hai portato dentro di te per così tanto tempo...
Perché ti faccio schifo. Vorrei saperlo, per riuscire a farmene una ragione. Tu non mi vorrai mai nella tua vita. Non mi hai voluta in quella passata, e non mi vorrai nemmeno in quella nuova. Sono stanca!
A volte, mi sveglio nel cuore della notte in lacrime, dopo aver fatto un incubo. L'unico pensiero che mi permette di alzarmi dal letto e quello di infilzarmi un paio di forbici nello stomaco. Perché soltanto morendo sarò libera. Poi prendo un paio di sonniferi e torno al mio letto, piangendo. Alla fine non mi faccio niente di male, altrimenti non sarei qui. Però il costante desidero di farla finita c'è, non va mai via.
Derek dice che lo faremo andar via. Penso che lo dica a tutti alla fine. Siamo tutti uguali, chissà che cazzo abbiamo nel cervello.
Non voglio parlare di me, stavo parlando di te e di quanto ti odio. Finalmente riesco a scrivertelo. Vorrei che tu morissi.
Chissà quante volte lo hai pensato di me, guardandomi. Alla fine ci sei riuscita. Hai fatto morire la mia anima.
Quando morirà anche il mio corpo non resterà niente. Forse soltanto la cenere, perché non voglio finire rinchiusa in una bara. A Papà l'ho già detto 3000 volte. Forse è anche per questo che mi ha rinchiusa qui, perché parlo spesso di me morta, della mia morte. Ma io mi chiedo, che male c'è nel pensare alla morte. Almeno sarà preparato quando creperò, saprà già che cosa deve fare del mio corpo. Lo aiuto in un certo senso.
Adesso devo smettere di scrivere. Non solo perché ho una seduta con lo psichiatra ma anche perché sono stanca di parlare con te. Con la madre che mi odia, che si è risposata e che non mi vuole più.
Speravo davvero che cambiasse tra noi, che mi volessi nella tua vita, ma mi sbagliavo.
Sono e sarò sempre un peso per te.
Ti odio, davvero tanto, oggi. Non riesco a dirti ti voglio bene.

Camila

26 aprile 2016
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