~La Nostra Promessa~

~CAPITOLO 1~

"Quante volte ti ho detto che la mattina devi svegliarti in tempo altrimenti fai tardi"

urlò mia madre augurandomi così il miglior buongiorno possibile

"Mamma me lo dici ogni mattina e io ogni mattina cerco di svegliarmi presto, ma sai com' è per sostenere una relazione bisogna pur accontentare il proprio rispettivo compagno"

dissi io con tono poco interessato

"Mi spieghi questo cosa diavolo centra col fatto che quasi tutte le mattine arrivi tardi a scuola?"

Domandò lei urlando con quella vocina acuta che usava ogni volta che la facevo arrabbiare.

"Come mamma non capisci? Per mantenere stabile la relazione con il mio letto lui pretende che passi con lui almeno dieci minuti in più, visto che già sono costretta ad alzarmi a un orario a dir poco scandaloso la mattina"

affermai io con voce convinta

"Sei sempre la solita Chloe non cambierai mai"

esclamò lei esasperata anche se dal suo tono di voce traspariva una leggera nota di divertimento.

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Dopo essere uscita di casa, o meglio dopo essere stata sbattuta fuori casa da mia madre perché avevo cercato di corromperla per non andare a scuola, come tutte le mattine presi il mio telefono e trovai il solito messaggio:
《 Buongiorno ♡》
Come sempre a mandarmi quel messaggio era stato Caleb il mio migliore amico. Caleb Cliver abitava a Orlando io invece a Miami erano 379 km a dividerci, ma questo non ci aveva impedito di mantenere intatta la nostra amicizia che si era creata un anno fa quando lui venne a passare le vacanze estive a Miami.
《Buongiorno♡. Sto andando a scuola e devo sbrigarmi perché come mio solito sono in ritardo. Ci sentiamo dopo. Ti voglio bene♡》
Risposi al SMS e iniziai a correre, come una ricercata dalla polizia che fugge per non essere catturata e sbattuta in cella.

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Con mia grande sorpresa arrivai a scuola con addirittura cinque minuti prima del suono della campanella.
Appena varcai il cancello della scuola vidi in lontananza Jennifer e Tessa con due facce a dir poco scoinvolte. Jennifer e Tessa erano le mie migliori amiche da quando avevamo iniziato il liceo. Ci eravamo conosciute il primo giorno di scuola e da allora eravamo diventate inseparabili.

"Cos' è successo? Sembrate due babbane che vedono per la prima volta qualcuno usare la magia"

Ehm si avevo una leggera fissazione per Harry Potter.

"Cinque minuti! Sei venuta con cinque minuti di anticipo e hai anche il coraggio di chiedere cosa è successo?"
Disse Tessa praticamente urlando come una bambina davanti ad un negozio di caramelle.

"A volte mi sorprendi davvero"

Disse Jennifer asciugandosi delle finte lacrime di commozione ai lati degli occhi.

"Ci credo che sono arrivata in anticipo, ho corso come una ricercata da casa mia a qui. E non mi sono neanche fermata a prendere il caffè da Starbucks "

Affermai io con aria stanca e sognante pensando a quel buonissimo caffè che non avevo potuto prendere.

"Pensa che lunedì ti dovrai svegliare prestissimo. Abbiamo il pullman alle 6 del mattino. Quindi la sveglia come minimo dovrà suonare alle 5"

Mi informò Tessa.

"COSA!"

Urlai io scoinvolta dalla notizia. Cosa avrebbe pensato il mio letto di me se lo avessi lasciato così presto?

"Sì Chloe. Il pullman per Orlando parte alle 6, siccome per le dieci dobbiamo essere in albergo."

Ripeté Tessa

"Già odiavo questa maledettissima gita perché anche se sarò nella stessa città di Caleb non potrò vederlo. Ora mi dite anche che dovrò svegliarmi a quell' orario..."

"Dai per un giorno fai un sacrificio pigrona"

Mi disse Jennifer che stava ridacchiando sotto i baffi.

Non solo non avrei potuto vedere Caleb dovevo anche svegliarmi presto. Questa gita iniziava proprio a darmi sui nervi e non so perché ma avevo uno strano presentimento.

"Va bene ci proverò ma non vi prometto niente"

Le rassicurai io sbuffando ed iniziando ad incamminarmi verso l' ingresso del "luogo di tortura" da cui era appena provenuto il suono della campanella.

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Le prime tre ore erano passate abbastanza tranquille. Cioè almeno per me era stato così, visto che per tutto il tempo non avevo fatto che dormire. Era ora di pranzo e io non vedevo l' ora di mettere qualcosa sotto i denti, anche quella roba a dir poco raccapricciante della mensa che alcuni non so come avevano coraggio di chiamare cibo, se necessario.
Così mi affrettai a trovare Jennifer e Tessa per poi mettermi in fila con loro. Quando mi resi conto che quel giorno per pranzo ci sarebbe stata la pizza, sorpassai praticamente tutti, che ovviamente iniziarono a bestrmmiarmi contro, per poi catapultarmi sulla signora della mensa che un po spaventata posò due fette di quella delizia nel mio piatto.

Quando anche Jennifer e Tessa ebbero preso il loro pranzo ci incamminammo verso il nostro solito tavolo dove tutti erano già seduti a chiacchierare.

"Buongiorno"

Salutammo noi sedendoci.

"Salve ragazze"

Risposero gli altri in coro.

"Allora pronti? Lunedì si parte"

Urlò Trevis rischiando di farmi perdere l' udito.

"Ehi scimmia frena l' entusiasmo. E non urlarmi nell' orecchio rischio di diventare sorda"

Lo rimproverai io ridendo e mordendo il primo pezzo della mia pizza. Penso di aver sentito gli angeli cantare in quel momento.

"Dai Chloe non sei contenta che partiamo?"

Chiese Trevis

"Sì ma sarei ancora più contenta di essere ancora in grado di sentire lunedì "

Risposi io provocando una risatina generale.

"Uffa come sei permalosa. Comunque scusa. Sai che ti voglio bene"

Disse Trevis. Io e lui ci conoscevamo da quando avevamo 4 anni. Ognuno dei due aveva sempre avuto un istinto protettivo verso l' altro, quasi fraterno e ci volevamo molto bene.

"Sì ache io te ne voglio diabetico"

Scherzai io cacciandogli la linguaccia.

"Salve ragazzi"

Eccolo lì Josh Rivers. Uno dei miei più grandi problemi....

Hii people. Mi chiamo Alba e ho tredici anni. Questo è il primo capitolo della mia storia "La nostra promessa" spero vi piaccia.
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-Chloe👑💞