Dopo averle portato da mangiare la aiuto a lavarsi.
Le riempio la vasca con dell'acqua calda e forse troppo bagnoschiuma.
Mentre le preparo il bagno mi scendono delle lacrime. Non mi perdonerò mai per averla lasciata da sola. Mi ero sentito così umiliato che non sono riuscito a restare. Ma come penso di proteggerla se me ne vado sempre?
Scusami Tyler, non accadrà più.
-"Grazie Matty"
Mi giro e la trovo sulla porta del bagno, che mi osserva.
-"Vieni qui"
Le tiro su la maglia e la sfilo.
Vedere il suo corpo segnato dalla violenza di quegli stronzi mi manda fuori di testa. Il suo corpo perfetto...
Si appoggia alla mia spalla con una mano per non cadere mentre si sfila i pantaloni. Mi giro di spalle per permetterle di spogliassi del tutto ed entrare nella vasca.
La sento ridacchiare.
-"Fatto, ti puoi girare"
Mi volto verso di lei e le sorrido, prendo uno sgabello e mi siedo accanto a lei.
-"Sono fortunata ad averti qui in questo momento"
È così fragile e vulnerabile ora. Non sembra la stronza spocchiosa del solito. Ma io ho sempre saputo che lei era molto di più.
Si scosta i capelli di lato lasciando la schiena scoperta. Ha una sfregatura provocata dall'asfalto proprio sulla spina dorsale.
-"Secondo te mi passerà anche questa? Comunque fa meno male della mancanza di Tyler"
Ragazza triste. La mia ragazza triste.
-"Passerà tutto. Puoi contare su di me sempre, comunque"
Inizio a lavarle la schiena senza toccarle la ferita. Le mie dita cominciano a disegnare figure immaginarie sulla tutta la sua schiena, provocandole dei brividi. Ritraggo la mano, rendendomi conto del mio gesto
-"Scusami"
-"No, non smettere"
Mi alzo in piedi. Cosa sto facendo? Tutto questo non porterà nulla di buono.
-"Dove stai andando?"
-"Ti aspetto in camera tua, ti lascio finire in pace il bagno"
Esco ancora prima che lei abbia il tempo di replicare.
Non appena chiudo la porta e mi lascio la stanza dietro le spalle sospiro forte. Cerco di scaricare tutta la tensione sessuale che mi si era appiccicata addosso come il vapore dell'acqua calda.
Ho un vero talento per mettermi in queste situazioni di merda continuamente.
Mi siedo sul suo letto e mi guardo intorno. Sulla parete di fronte a me ci sono tutte fotografie, che la ritraggono con Tyler per la maggior parte, ce n'è anche una in cui siamo tutti e tre insieme: facciamo tutti e tre la linguaccia mentre Tyler scatta la foto, e Marlene ha scritto in fronte 'Rebel'.
Ricordo molto bene quel giorno-"Cazzo!" Esclamò Marlene
-"Cosa c'è che non va adesso?" Le rispose Tyler, quasi ridendo. Quella sera Marlene aveva passato tutto il tempo a lamentarsi. Era talmente ubriaca che ci fece morire dalle risate. Era una macchinetta che le sparava a raffica su tutti e tutto. E noi ci stavamo divertendo a prenderla in giro.
-"Mi si sono rotte anche le calze"
-"Sai Marlene, mi ricordi troppo la canzone 'Rebel' di Bowie" le dissi
-"Come fa? Cantamela"
-"Dai che la sai, cantala tu" la prese in giro Tyler. Marlene iniziò a cantarla a squarciagola, in mezzo alla strada, barcollante e con le calze tutte strappate.
-"REBEL REBEL, YOU'VE TORN YOUR DRESS. REBEL REBEL, YOUR FACE IS MESSSSS"
Scoppiammo a ridere. Biascicò qualche parola, non ricordandosi il testo.
-"YOU LOVE BANDS WHEN THEY PLAYING HARD, YOU WANT MORE AND YOU WANT IT FAST"
A questa frase Tyler si girò verso di me e tornò serio.
-"È proprio così, vero? Marlene, voglio dire..." Sembra quasi preoccupato.
-"Sai benissimo che lo è. Ha sempre troppa fretta di vivere, o di morire"
-"Guardate" ci interrompe attirando l'attenzione su di lei.
Si stava scrivendo 'Rebel' sulla fronte con la matita del trucco.
-"Marlene, adesso devi andare in giro con quella scritta in faccia per tutta la sera"
-"Non me ne frega un cazzo Tyler"
-"Dai allora, immortaliamo il momento" e prede la macchina fotografica per scattare la foto.
Tyler si preoccupava del futuro di Marlene, come me. Avevamo sbagliato soggetto.Noto anche una foto di Marlene da bambina. Era dolcissima e sorridente. Come è successo che diventasse così?
La mia mente ritorna di nuovo al pensiero di ieri sera.
Deve essere troppo da sopportare, non riesco neanche ad immaginare cosa stia passando in questo momento.
Arriva in camera con i capelli tutti bagnati e solo un asciugamano avvolto intorno al suo corpo. Sensuale da morire, non che avesse bisogno di essere mezza nuda per esserlo.
-"Allora? Cosa si fa con quegli stronzi?"
-"Innanzi tutto dobbiamo scoprire di chi sono, tu hai qualcosa in mente?"
-"Chiediamo al cameriere del locale, sono sicura che li conosce. Si sono salutati per nome quella sera"
Dice, mentre si avvicina ad un cassetto ed estremi dell'intimo nero. Cerco di distogliere lo sguardo.
-"Bene. E poi?"
-"E poi gli bruciamo la macchina" dice, come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
-"No Marlene, non possiamo farlo"
-"Matty, ti devo ricordare cosa mi hanno fatto per caso? Meriterebbero di bruciare vivi"
-"Così passeremo dalla parte del torto. Non sarebbe meglio denunciarli?"
-"Non abbiamo prove, né testimoni. Poi sarà molto più divertente così"
-"Abbiamo i tuoi lividi"
-"Potrei essermeli fatti ovunque. Comunque, il punto è che non ho intenzione di coinvolgere la polizia. L'ultima cosa che mi serve è fare una visita medica che riveli ai miei che assumo droghe"
-"Okay. Però sappi che non sono d'accordo"
Mi sorride con fierezza e sparisce in bagno.
Io avevo in mente una cosa molto più semplice, tipo una chiamata anonima alla narcotici. Lo so, sono patetico e bla bla bla. Ma almeno non rischiavamo di passare dalla ragione al torto.
Non sono per niente convinto di fare questa cosa. Ma come sempre, farò quello che vuole lei.Mi approfitto del fatto che non è in stanza e mi avvicino alla foto che la ritrae da bambina per fotografarla col mio telefono. Faccio appena in tempo a scattare che Marlene torna in camera.
-"Cosa stai facendo Healy?"
-"Oh nulla, stavo solo guard..."
Mi giro verso di lei e non riesco più a continuare la frase. È in piedi davanti a me con in dosso solo dell'intimo nero e i capelli lunghi ancora bagnati. Le gocce delle punte dei capelli le scivolano per tutto il corpo. Solo quei maledetti lividi stonano con la sua figura angelica.
Pero, a pensarci bene, si intonano con la sua personalità.
-"Ora mi vesto poi andiamo in missione. Pronto?"
Sinceramente? No.
STAI LEGGENDO
M I L K // Matty Healy
FanfictionShe says it's no fun if you've only a bottle of wine. And now she's doing it all the time. Storia scritta interamente dal punto di vista di Matty Healy. Se vi fa piacere andate a leggere anche l'altra mia storia: A C H A N G E O F H E A R T //Matty...