Breathe - Sofiele

8. School

7:00.
Suona la sveglia, la prima sveglia di questa nuova avventura.
Non voglio alzarmi, ma c'è una strana felicità in me che mi spinge a farlo. Oggi finalmente conoscerò i miei nuovi compagni di classe. Come ogni sera, ho già preparato il mio outfit, ma la t-shirt non mi convince, decido così di indossare una t-shirt con sopra un unicorno galaxy. Mangio una brioche in fretta e furia e corro in camera. Dopo aver fatto tutte le mie cose, scendo e mi dirigo verso la prigione.. ehm volevo dire verso scuola, sisi.

Arrivo, dopo 2 minuti circa, alla fermata del bus e salgo sul noto mezzo di trasporto, mi aspetta un "viaggio" di 15 minuti. Arriverò in anticipo.

Ecco, lo sapevo: ho preso il bus sbagliato. PERCHÉ SONO COSÌ SFIGATA? Mai 'na gioia proprio, mai 'na gioia.
E adesso? Cosa faccio? Scendendo urto per errore un ragazzo che sta salendo, anche lui starà andando a scuola?
Me: Oddio scusa, sono nuova di qui e ho preso il bus sbagliato e ora non so cosa fare!
Xx: Non ti preoccupare, posso aiutarti? Quale scuola frequenti?
Me: Liceo Classico Plinio il Giovane. Ah comunque io sono Sofia.
Xx: No davvero? Anche io frequento quel liceo classico! Vieni, sali con me! Io sono Michele.

Michele... Michele... ho già sentito questo nome... e ho già visto il suo volto...
Me: Michele sai, ho l'impressione di averti già visto
Michele: Sai, anche io... aspetta! Ora ricordo! Ci siamo scontrati in piazza!
Me: Oddio è vero! Beh e adesso siamo qui, su un pullman diretti verso la stessa scuola.
Michele: eh già. Oh, dobbiamo scendere.

Scesi dal pullman mi illustra la zona.
Michele: beh questa è la scuola, ci si becca nei corridoi!
Me: ehm ciao.

Sto provando una sensazione strana, è come se conoscessi questo ragazzo da tanto tempo, come se fosse nella mia vita da un pezzo, ma la mente non riesce a ricordare. Io credo nella vita passata. Forse eravamo amici? Conoscenti? Fidanzati? Boh, non so, ma voglio iniziare la mia nuova vita con lui, come amico eh, non capite male. La campanella suona, devo entrare... Ma aspettate: IN QUALE CLASSE SONO CAPITATA!?
Xx: Signorina! Perché lei non è in classe?
Me: ehm salve professoressa, mi chiamo Sofia Viscardi e sono nuova.
Prof.ssa: Ah lei è la signorina Viscardi! Venga venga, classe VB.

Entriamo in classe, ci sono tanti ragazzi divisi in gruppi, in sezioni: le belle, le cagnoline, quelli che si sentono fighi etc... Noto un gruppo strano: ci sono dei ragazzi vicino ad un banco, stanno circondando qualcuno, farfugliano qualcosa, ma non capisco.
Prof.ssa: Buongiorno ragazzi e ben tornati a scuola. Quest'anno, come sapete, sarà un anno molto importante, ma adesso non voglio parlarvi di questo e dire le solite stupidaggini, ma voglio presentarvi una nuova alunna: Sofia! Su Sofia, presentati.
Me: Ehm ciao, mi chiamo Sofia Viscardi e vengo da Milano. Sono qui perché mio padre è stato trasferito e spero di passare un anno fantastico in vostra compagnia!
Prof.ssa: bene Sofia, siediti lì vicino a quel ragazzo, è molto timido e penso che diventerete ottimi amici - dice indicando un ragazzo al secondo banco. Hei ma è MICHELE! Quei ragazzi lo stavano circondando.
Me: ma guarda quanto è piccolo il mondo!
Michele: eh già - dice prendendo il libro di italiano

Le ore passano veloci e dobbiamo già andare via.
Me: Michele andiamo via insieme? Non so quale autobus prendere.
Michele: Okay.

Stamattina non era così, come dire, strano... Vuole evitarmi? È successo qualcosa? Solo lui può rispondere a queste domande. Saliamo sul pullman e aspetto 10 minuti prima di fargli tante domande.

Me: Michele cosa è successo?
Michele: Niente
Me: Michele non dire palle, non ti conosco bene, ma so che è successo qualcosa.
Michele: SENTI NON È SUCCESSO NIENTE, TU NON MI CONOSCI, NON PUOI SAPERE COME VA, OKAY? Ora devo scendere.
Me: C - ciao.

Michele scende e io resto ferma lì, incredula, perché stamattina non era così. Riuscirò a scoprire l'origine di questa rabbia improvvisa?

Finalmente a casa, mi dirigo in camera mia e mi butto sul letto come se fossi una capraelefante.
Mamma: È PRONTOO!!
Finalmente se magna oh.
Me: cosa mangiamo?
Mamma: Pasta con panna e würstel.
LA MIA PASTA PREFERITAA :3
Divoro il mio piatto e vado in camera mia a pensare.

Perché ha avuto quella reazione? Mi chiedo... In parte ha ragione, ci siamo conosciuti stamattina, non so nulla di lui, ma cavolo, perché deve sfogarsi così con me? Non riesco a capire...

//Michele\\
Dove cazzo è Marta quando serve? Devo raccontarle tante cose.
Me: MARTA! Indovina chi ho incontrato sull'autobus stamattina?
Marta: mh non so
Me: Sofia, la nuova arrivata! È stata messa nella mia classe, devo conoscerla, anche se sono stato uno stronzo.
Marta: sisi oc Michele, oc. Ora ho da fare, ciao.

Perché sono così stupido? Perché le ho urlato contro? Solo ora mi rendo conto di ciò che ho fatto. Sono stato uno stronzo, lo so, ma lei non è a conoscenza del perché, voglio prima conoscerla, poi le racconterò la verità.

Stronzo... sono solo uno stronzo... riesco a dire solo questo. Metto le cuffie e mi lascio andare, Adele aiuta sempre. Adele, perché!? Sono troppo triste... troppo... non riesco a parlare... non riesco a pensare... Non riesco a vivere...