"Dove scappi ahah" disse sorridendo.
Non sembrava essere una persona cattiva, ma avevo paura, peggio, mi terrorizzava l'idea di avere a che fare con qualcuno più grande di me."Volevo complimentarmi per il brano, Mariastella, sei brava, non credevo potessi avere questo talento di compositrice ahah"
Pensai che forse era stato il dolore a far uscire il meglio di me, ma mi limitai a fargli un cenno con la testa e mi sforzai di fare un sorriso.
Poi mi strinse la mano per darmi le congratulazioni.
Nel momento in cui la strinsi, tutte le scene di violenza della mia infanzia ritornarono in mente.
Per qualche secondo mi assentai, mentalmente, dal posto in cui ero."Ti va se facciamo un giro per il teatro?"
Questa frase cacciò via dalla mia testa tutte quelle scene orribili e tornai a rendermi conto della realtá.Avrei voluto dirgli un semplice NO, ma qualcosa mi portò ad annuire con la testa.
Sembrava essere un ragazzo tranquillo ma ormai avevo imparato a non fidarmi di nessuno.
"Beh, raccontami, ti senti con qualcuno?" Disse scherzando.
"È il mio ultimo problema. Comunque si, mi sento con un ragazzo. Tu?"
Gli mentii. Odiavo le persone. Odiavo tutti. Non avrei mai voluto nè immaginato di mettermi con qualcuno, soprattutto in quel periodo.
Fin'ora tutte le cause della mia sofferenza erano dovute soprattutto ai ragazzi che si divertivano a fare i grandi, in realtá non valevano niente.
E io avevo paura di loro.
Si sa, più si ha paura di una cosa, più le si dá potere. (Fin ora avevo sempre avuto molta paura)."Io. Nono. Io ho chiuso con le relazioni. Ho rotto da poco con la mia ragazza e per ora non ho intenzione di dare il mio cuore a qualcuno."
"Ah mi dispiace.. emh comunque mi sa che emh devi andare a suonare..."
"Cavolo! Oddio. Scappo. Scusami. Emh grazie."
Sghignazzai fra me e me.
Mi divertiva l'idea di vederlo correre perchè erano già tutti sul palco ahah.Quando finì di suonare mi avvicinai a lui, un pò intimorita gli dissi
"Hey, complimenti, sei arrivato in tempo, ora ho capito a cosa servono le battute che il direttore d'orchestra anticipa prima di darvi il via per suonare. Ahah non so se hanno un termine specifico, ahah sono ancora al primo anno, non sono specializzata. Comunque ho capito che servono ai ritardatari come te per sistemarsi quando tutta l'orchestra è al completo"
Risi sotto i baffi (che non avevo) ahah."Ahah si sfotti tu signorinella ahah. Comunque ti sta bene il vestito, sei proprio carina"
Nessuno mi aveva fatto un complimento a parte Jenn, quindi mi fece un effetto strano.
"Jenn! Jenn! Jennifer. Devo raccontarti! Ho parlato con un ragazzo più grande. Sembra essere gentile, però non mi fido."
"Hey hey frena l'entusiasmo un secondo e ascoltami.
Non tutti sono cattivi. Semplicemente tu fin'ora hai sempre incontrato le persone sbagliate, vedrai che sarà un nuovo inizio, diventerete buoni amici, devi solo sconfiggere questa paura.""Nah. Non la sconfiggerò, ormai sono stata segnata."
Uscite dal teatro, andammo a comprare un pezzo di pizza, io diedi qualche morso dal suo pezzo, mi sentivo giá piena, ormai mangiavo pochissimo.Feste Natalizie
"Jennifer! Augurii!! Ti ho comprato un regaloo!"
"Anche io Stellina miaa!"
Sembrava andare tutto meglio, tutto per il verso giusto, forse quel periodo stava passando, stava finendo. Mi sbagliavo.
La notte di Capodanno crollai di nuovo. Non stavo festeggiando, non avevo nulla da festeggiare, mamma era fuori per lavoro.
Io ero a casa da sola.
Mi misi a dormire appena scattarono le 00:00.01:45 a.m.
Un incubo, un incubo mi fece crollare.
Ero spaventata, avevo paura di sbagliare ancora, quella sera mi era andata bene, ma questa volta poteva non andare bene.
Come al solito, presi la lametta, respirai, tracciai quella linea che subito si colorò di rosso, scese una lacrima, mi buttai sul letto.Andai su facebook, mandai gli auguri di buon anno a Tony, avevo bisogno di scrivere a qualcuno.
"Hey che sorpresa. Auguri anche a te :)" questa fu la sua risposta.
"Mi puoi dare il tuo numero?"
"Certo. Ti scrivo subito bella :)"
Nuovo anno, nuova vita, io non ne ero ancora consapevole...