Introduzione

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Chiusa in camera. Disperata. Spaventata. Con una lametta in mano.

Si, è un'inizio brutto, sembrerebbe quasi una fine, ma è dai finali che nascono i nuovi inizi.

Mi chiamo Mariastella, chiamatemi Stella però.
Ho 14 anni, frequento il primo anno di superiori e la mia passione è la musica. Sono una batterista e una pianista (sto ancora studiando).
La musica è la mia passione. Per questo ho deciso di studiarla, credo che abbia qualcosa di magico che tutti sottovalutano.
Molto lunatica, dolce, stronza, sempre col sorriso, depressa, pigra, eccentrica... il mio carattere non si può più definire statico da un pò di tempo.
Occhi verdi, capelli lunghi, mossi castani, 164 cm di altezza, 43,5 kg... giá, poco per la mia etá e per il mio fisico ma ultimamente non ho molto appetito, non è un periodo fantastico, diciamo che è una vita che non è periodo.

I miei genitori sono separati, ma niente di che, ci sono abituata. Avevo appena 2 anni quando presero questa decisione. Mio padre vive in un altro paese e io vivo con mia madre.
A volte vedo il lato positivo e mi chiedo come riescono, i ragazzi che hanno i genitori sposati, a sopportare rotture di palle doppie. Io non resisterei neanche mezza giornata.

Ho una compagna di 'disastri': Jennifer, mia sorella, non di sangue ma per scelta.
Spesso ci scambiano per gemelle, e ne vado fiera, non c'è cosa più bella.

Cuffie e libri. Questa è la mia vita.
Amo i libri, sono il mio mondo, riescono sempre a immedesimarmi nel mondo che descrivono. Probabilmente li amo perchè il mondo che mi circonda non deve piacermi molto, ma mi accontento.

L'adolescenza è un periodo stranissimo.
In questi pochi mesi dall'inzio della scuola sono cambiate tantissime cose.
A settembre ero un'esplosione di emozioni positive, stavo bene, ero felice di iniziare una nuova vita, di diventare grande, di cambiare scuola, di avvicinarmi alla musica ancora di più. Ero sempre circondata da tanti amici, cercavo di trasmettere loro tutta la felicitá della vita, tutta la positivitá del mondo. Ero me stessa, stavo bene perchè ero io, perchè mi piacevo, non m'importava di ciò che pensava la gente, stavo bene perchè mi bastavo.

Ma iniziai a pensare che forse non stavo così bene come credevo. Ogni tanto mi capitava di piangere la sera, senza motivo.
Così decisi di iniziare a pensare un pò a me stessa, ma nel modo sbagliato.

Cambiai compagnie, iniziai a circondarmi di persone false. Che ti pugnalano alle spalle.

Fumo, droga, violazione di regole.

Mi circondai di queste persone e non mi accorsi di aver perso la mia strada.

Così iniziai a mangiare di meno...

Piccola Stella Senza Cielo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora