Tony: "Hey eccomi :) "
Stella: "Grazie mille Tony. Come stai?"
Tony: "Male ma nell'insieme bene. Sorrido sempre alla vita. Tu?"
Stella: "Eh ahah più o meno. Ma fa niente"
Tony: "Raccontami :) "
Stella: "No, lascia stare non capiresti."
Tony: "Tu mi dirai questa cosa in un modo o nell'altro. Non sono un coglione che va a dire tutto in giro non ti preoccupare, prima o poi me lo dirai."
Stella: "Ahah non credo. Cambiamo argomento. Che fai?"
Tony: "Niente, appena arrivato un mio amico che non vedo da tempo, tu?"
Stella: "Io sto leggendo *-* "
Tony: "Ti piace leggere? Che leggi?"
Gli inviai una foto con 6/7 libri, per fargli capire il genere che mi piaceva.
Tony: "Brava signorinella, leggi molto. Fa bene leggere"
Stella: "Stanotte la passo tutta a leggere."
Tony: "Hey leggere fa bene, ma fino a un certo punto."
Abbiamo iniziato a conoscerci sempre di più, iniziando da quali alcolici ci piacevano a quali erano le nostre passioni.
Sembrava esserci una certa aromonia fra noi, nonostante io fossi molto scontrosa nei suoi confronti.
Avevo troppa paura e non doveva assolutamente capire che avevo paura di lui.
Passavamo quasi tutto il tempo a riempirci di 'insulti', ma era la prima volta che sembravano essere dolci. Non so come spiegarlo, ma non sentivo nulla di cattivo, niente odio, solo amore, solo dolcezza...
E ormai, io, non sapevo più cosa fossero queste ultime due parole.Tony: "Ma sto scherzando scema😂"
Stella: "Cretino!😘"
Tony: "Ciota!😘"
Stella: "Scemo"
Tony: "Stolta"
Stella: "Odioso"
Tony: "Oltraggiosa"
Stella: "Ignorante"
Tony: "Stupida"
Stella: "Maleducato"
Tony: "Scostumata"
Stella: "Indisponente"
Tony: "Impotente"
Stella: "Mucca"
Tony: "Giumenta"
Stella: "Ca si' to😘"
Tony: "No tu😘😘"
Tony: "Haha sei simpatica Mariastella:)"
Stella: "Mh, anche tu un pò."
Il giorno seguente, mi fece una domanda che mi provocò una fitta al petto. Mi fece un certo effetto anche se per molte persone può essere una semplice domanda.
Tony: "Non hai molta fiducia in te, vero?"
Stella: "Nah."
Nessuno me l'aveva mai chiesto. In realtá nessumo si era mai preoccupato per me.
Tony: "E come mai?"
Stella: "Tante cose..."
Tony: "Non dire cazzate, hai tutto quello di cui hai bisogno."
Stella: "Non puoi giudicare. Stop. Io come vedi sto bene, questo è quello che conta."
Tony: "Prova a spiegare questa situazione. Vedrai che si risolverà tutto e comunque da quello che vedo io non stai così tanto bene, non sono nato ieri, non sono coglione."
Stella: "Senti fatti i cazzi tuoi.
Mi sono fidata di troppe persone e l'ho presa sempre nel culo."Tony: "Hey, non trattarmi così. Di me ti puoi fidare."
"Hey" Mio Dio! Nessuno... cioè, nessuno si era mai comportato con me. Era come se con quell' 'hey' mi avesse abbracciata. Anche se lo conoscevo da poco mi sentivo già al sicuro e non capivo cosa mi stava succedendo. Ero sempre riuscita a essere diffidente nei confronti dei ragazzi e fortunatamente ero riuscita a risparmiare tanto dolore in questo modo
Ma questa volta stava iniziando a diventare difficile.
Pensai che tanto una sofferenza in più o in meno non mi avrebbe cambiato la vita e decisi di provare a raccontargli il mio segreto, forse poteva aiutarmi...Mandai la foto del braccio.
Stella: "ma perchè lo fai? Non serve a niente. Bla bla bla"Tony: "Hey no. Ti aiuto io.
Non giudico. Ora sono come gli altri?"Stella: "No. Non sembra."
Tony: "Ehi sono diverso.
Non farti più del male.
Hey, parla con me...le cause quali sono?
Non aver paura adesso, ci sono io."Porcatroia. Mi stava prendendo in giro o faceva sul serio?
Stava scherzando?! Vero?
Avevo sempre vissuto una vita contando solo su me stessa.
Era un sogno. O sicuramente una presa per il culo, ne ero sicura. Ero sicura che in ogni caso ci sarebbe stata una fregatura.
Ormai ero abituata così, era una vita che prendevo fregature una dietro l'altra e la solitudine era diventata la mia migliore amica.
Ero così abituata a stare sola che mi davano fastidio le persone. Odiavo anche chi voleva aiutarmi.
Sempre scontrosa con tutti, con tanto odio nel cuore, ma anche con tanta voglia di amare ma non ne avevo il coraggio.Dopo quei messaggi continuammo a messaggiare per un paio di giorni, ma parlammo di altro.
Io ero sempre scontrosa, nonostante gli avessi detto il mio grande segreto.
Da una parte, stavo aspettando il momento in cui mi avrebbe sputtanata in qualche modo, ma dall'altro aspettavo che mi aiutasse (mai nessuno l'aveva fatto).
Si, c'era Jennifer, ma lei non poteva aiutarmi, lei poteva solamente starmi vicino e provare a farmi sfogare ma non poteva fare nulla.02:20 a.m
Stella: C'hai sonno?
Tony: Io no, te?
Stella: No, la notte non dormo.
Tony: Se ti va possiamo continuare a messaggiare :)
Stella: Come vuoi, indifferente.
Tony: Come fa comodo a te.
Stella: Senti per una volta decidi tu. Okay?!
Tony: Non fare così, se prendo il comando per te è la fine.
Stella: Mh. Vediamo.Praticamente era come se stessimo facendo una gara che consisteva nel rispettare una promessa che non c'eravamo fatti in modo esplicito.
L'unico problema era che non sapevo Quando sarebbe finita la 'gara' (?)
Cosa diavolo si vinceva(?)