~ Problemi e speranze bruciate ~

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~QUELLA STESSA SERA~

- Sono proprio contenta che ci sia stato il lieto fine tra Briana e... come si chiama?-
- Te chiamalo Ugo - rispondo io con una risatina
- Ugo... ma perché Ugo?-
- Stella... non chiedertelo. Te chiamalo Ugo e basta. Amo questo nomeee-
- Ma perché? - chiede Stella scioccata
- Ugo... Ugo Fantozzi ahaha -
- C'è io non ho parole... stavo per dirti quanto sei speciale e dolce e... altre cose che mi rimangio dopo Ugo... UGO FANTOZZI - dice Stella contrariata, scuotendo la testa.
- Non puoi dire di non amarlo! -
- Noo che noia. Sta iniziando a piovere. Sei a piedi...vieni con me che ti do un passaggio - dice Stella con il suo solito sorriso dolce
- Si oddio grazieee. Sei la migliore vicina di casa del mondo - urlo io in preda all'euforia e alla felicità (mi accontento di poco ahaha)
- Solo vicina di casa? - mi chiede con un sorrisetto
- No sei la migliore e strafantastica amica del mondoo-
- Cosí va meglio- dice Stella soddisfatta -Comunque sei una grande paracula ahaha. Allora ora chiamo Marco per farci venire a prendere -
- Marcooo???? - urlo io, giá totalmente in preda al panico
- Sì Marco, mio fratello -
E la guardo con uno sguardo che voleva dire:
"Cara Stella so assolutamente chi é Marco. Sai ovviamente anche te che io so benissimo chi é Marco. Perché in tutta la tua famiglia l'unica persona che vai a chiamare per farti venire a riprendere é proprio lui che ha, oltretutto, appena preso la patente quindi é anche poco affidabile?"
-Ah oddio scusami. Non ripensavo a quello che c'è tra te e Marco- dice Stella imbarazzata. Dal suo sguardo si capiva che lei non si ricordava della mia pazza cotta per suo fratello, e si é resa conto di avere fatto una grossa figura di...merda
Poi dicendo: "quello che c'è tra te e Marco" ha peggiorato la situazione... oggi direi che non é proprio la giornata fortunata di Stella!
- Che scema che sono! Mi sono scordata che dovevo passare a comprare le pere. Vado a piedi, grazie comunque. Ciao Stella - e mi dileguo velocemente tutta rossa in viso. LE PERE?? Ma come mi sono venute in mente le pere?? Non si capiva per niente che volevo evitare suo fratello. Almeno oggi ho avuto una certezza su cosa NON faró assolutamente come lavoro: L'ATTRICE.
Mentre cammino nel marciapiede cercando di evitare pozze, pozzanghere, tombini e grondaie che straripano... succede l'inaspettabile. Sento come un'onda d'acqua mi pervade. Più che mi pervade direi che mi ha INFRADICIATA. Inizio a urlare contro quella macchina verde (che ha preso a tutta velocitá una pozzanghera e mi ha bagnato tutta anche nei posti più impensabili) tutti gli insulti che mi venivano prima alla bocca:
- Imbecille di merda! Dovrebbero dare l'ergastolo a chi ti ha dato la patente! Sei uno scarto della società...- ed altre cose delicate.
Nel frattempo quell'automobilista odioso si ferma al semaforo, ha un po' il finestrino abbassato quindi poteva sentirmi... a questo punto do il meglio del peggio di me. Mentre passo agli insulti in aramaico antico, mi sporgo per cercare di vedere chi era che guidava e faccio un agghiacciante scoperta. Era Marco. Si io ho detto sei uno scarto della società alla persona di cui sono follemente innamorata.
Vabbé a sto punto se avevo molti dubbi sulle speranze che avevo di far colpo su di lui... ora posso dire che non ne ho più.
A volte mi viene da pensare: perché ridevo di Isabella che si era ubriacata? O di Kelly che dopo che Filippo le aveva spezzato il cuore ha provato a farsi una canna? Certo so che così non si risolvono i problemi ma a volte una persona si stufa di essere la classica ingenua sfigata ragazza di campagna. Penso che faccio questi discorsi solo perché stanotte ho dormito 4 ore e parlo a sola a vanvera.
CROLLO SUBITO NEL LETTO (direi come una PERA cotta ahaha)

~IL GIORNO DOPO~
Oggi pigiama party da me. Mi ci vuole un po' di supporto femminile per i cuori spezzati.
Io, Kelly, Crystal, Stella e Ingrid ci disponiamo stile balene arenate sui miei personalissimi materassini gonfiabili.
Stella é tranquilla. Ma lei é sempre tranquilla. Me lo avrebbe detto se mi avesse sentito che urlavo al suo amabile fratello "scarto della societá" vero? E se lei non mi ha sentito, ma lui si? Basta seghe mentali Julia!
Mentre iniziano i vari stupidi giochi a tema... sento bussare alla porta
- Vado ad aprire... non distruggete niente in mia assenza. Mi raccomando -
- Sì capitano, o mio capitano - dice Kelly prendendomi in giro
- Ma quanto sarai simpatica - dico io con una risata
Apro la porta e vedo Isabella in uno stato in cui non l'avevo mai vista. Stava piangendo, aveva il colorito di un panno bianco lavato e trasmetteva una tristezza contagiosa.
- Entra Isa. Che é successo?- chiedo io preoccupata
- Ah sei con le tue amiche? Non voglio rovinarvi la serata... vi vedo felici - dice con un filo di voce
- Isa scherzi vero? Vieni ti presento le mie amiche. Sono un po' matte ma ti sapranno risollevare fidati - dico io con un entusiasmo che puoi vedere solo nelle pubblicità delle barrette dimagranti
- Non credo proprio - commenta Isabella con una negatività indescrivibile.
Dopo le varie presentazioni, chiediamo a Isa di raccontarci tutto.
- Due mesi fa sono andata al DiscoParty con Lorenzo. In quel momento Stefano era solamente cotto di Sharon e mi chiedeva sempre consigli su come conquistarla. Io volevo non innamorarmi di lui. Mi ero imposta di non innamorarmi di lui perché chiaramente non era interessato a me. Andai allora al DiscoParty per concentrarmi su altri ragazzi single -
- E arrapati. Isabella! - urlo io in vena da prediche
- Infatti- mi risponde abbattuta - Ero con un gruppo di ragazzi sconosciuti che mi offrivano da bere. Mi ero sbronzata il triplo di due giorni fa. Giada, la sorella di Lorenzo, mi ha ritrovato addormentata, in reggiseno e mutande soltanto, nel bagno delle femmine. Lorenzo arrabbiatissimo mi ha chiesto che é successo. Ma io non mi ricordo assolutamente niente. Io non ho idea di quello che é successo quella notte.-
- Si ma tutto questo che c'entra? É successo due mesi fa! -
- Ma non capite! - urla Isabella - Ho un ritardo. Potrei essere incinta! -

E in tutta la stanza si cala il silenzio.

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