-Fury!-gridò il capitano e l'uomo, l'unico che mi conosceva bene veramente, si girò.
-Siete arrivati finalemente, e in compagnia dell'agente Jackson!
Chi l'avrebbe mai detto che dopo tutto questo tempo (NdA- SEMPRE-) saresti tornata?-disse accennando un sorriso.
-Bè, tecnicamente mi hanno trovata, però fa lo stesso-gli risposi ridendo.
Lo fece anche lui di risposta.
-Allora, ti andrebbe un caffè per "festeggiare" la tua ricomparsa?-mi chiese.
-Ma certo! Ehm...loro non vengono?- Chi? Loro? Fanno quello che vogliono.-disse, non degnandoli neanche di uno sguardo.
Alla fine ci seguirono tutti.
Mentre Nick si era fermato a parlare con un altro agente, Tony e gli altri mi chiamarono per andare da loro-Scusami, ma come mai hai così tanta confidenza con lui?-mi chiese Natasha- Già! A me non ha mai offerto un caffè in assoluto! Il nostro è stato odio a prima vista.-disse lamentandosi Tony.
Io risi per la faccia che aveva fatto mentre diceva quella frase e risposi- È solo che...bé...come dire...ho abitato con lui da quando i miei sono morti e il suo lavoro mi piaceva e sono diventata un'agente come lui.
Tutti erano a bocca aperta.
Seriame...-stava divendo Steve più serio possibile quando Tony si intromise- QUINDI TU SEI LA FIGLIA DI FURY!- urlò mentre rideva come un pazzo, ma vedendo che nessuno lo accompagnava, la smise subito dopo, tornando serio.
Io non mi arrabbiai neanche, mi limitai a mimare un no con la testa:non era la prima volta che capitava.Dopo aver preso il caffè mentre raccontavo a Fury tutto quello che era successo, ci sparpagliammo nella struttura.
Io colsi l'occasione per andare a vedere com'era messa la mia camera.
C'erano ancora tutti i miei vestiti, così decisi di cambiarmi per andarmi ad allenare per un po'.
Nell'ascesore incontrai tutti gli Avengers, e Tony mi disse con una voce che non avrei mai pensato di sentire da lui - Sai Sam, questa sera abbiamo deciso di dare una festicciola,una cosa piccola...no, volevo sapere se ti va di venire...posso venire io a prenderti se ti va.
-Certo va bene!Verso che ora mi verresti a prendere?- Alle otto in punto ti va bene?- Certo!-
L'ascensore si fermò per far entrare qualche altra persona e il Capitano ne uscì molto velocemente ( rischiando di rimanere incastrato per giunta): cosa aveva?
Quando la scatola di latta si fermò al mio piano salutai tutti e scesi.
Decisi di andare a trovare alcuni miei colleghi che non vedevo da un po'.
Il giro di saluti mi fece sprecare molto tempo: quando ero scesa dall'ascensore erano le cinque e quarantasette mentre ora erano le sei e trentuno.
Dovevo sbrigarmi se volevo allenarmi, altrimenti non avrei avuto più tempo per prepararmi per la festa.
Corsi nella palestra ed entrai.
Subito dopo mi accorsi che non era vuota: al centro c'era il Capitano Rogers che tirava pugni ad un sacco da box.
Non si era ancora accorto di me, così decisi di andarlo a salutare.
-Ciao Steve!-dissi con tono
allegro.
Mi tirò un pugno ma fortunatamente lo schivai abbassandomi.
-Ah, sei tu Sam! Scusami tantissimo!- disse fermando la sacca che continuava a muoversi- Di niente,tranquillo-dissi io sorridendo.
Seguì un lungo silenzio pieno di imbarazzo.
-Nick mi ha detto che sarai tu ad allenarmi per un po'...-gli dissi:solo all'idea pensavo a quante pessime figure avrei potuto fare.
-Ah si. Me l'ha accennato prima. Dice che vuole farti raggiungere un livello superiore,anche se non credo che io possa insegnarti molto:sei già bravissima...-disse arrossendo leggermente.
-Io?! Bravissima? Scherzi vero? Oppure mi hai scambiato per un'altra Samantha Jackson?- dissi e ci mettemmo a ridere tutti e due.
-No, sul serio-disse ad un certo punto, senza smettere di ridere- ad esempio, se al tuo posto ci fosse stato Tony, lo avrei preso in pieno!- disse e ridemmo ancora di più.
Guardai l'orologio: erano le sette e venti!
-Scusami Steve, è stato bello parlare un po' con te, ma ora devo correre a cambiarmi per la festa.-dissi agitatissima.
-Oh certo, è vero. Tra poco devo andare anche io. Vuoi che ti accompagno?- mi chiese.
-No, tranquillo. Passa Tony alle otto.-risposi.
-Oh certo, come sempre...-disse.
Adesso aveva degli occhi diversi e cominciò a guardare il sacco.
Con tutta me stessa volevo chiedergli cosa intendesse, ma il tempo non me lo premise e così corsi via salutandolo.---------------------------------------------------
Hiiiiii!
Ed eccoci qui.
Seriamente ho scritto più di 720 parole?!Alla prossimaaa.

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-Un "Ti Amo" nato da un esplosione- [CAPTAIN AMERICA]
FanfictionEro immersa nella polvere,il mio battito cardiaco era alle stelle ed ero al centro di un' enorme voragine,simile ad un cratere; Ecco.Era arrivato il mio momento. All'improvviso mi sentii prendere da due braccia possenti:era Captain America con attor...