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Alessio camminava sempre a testa bassa, non voleva mai incrociare lo sguardo delle persone, parlava poco e non sorrideva quasi mai.

Gennaro era preoccupato per lui, aveva paura di quello che potesse turbare Alessio.
In fondo lo amava, odiava vederlo soffrire.

Quando Alessio era triste, era come se il cielo fosse nuvoloso, pronto a far scoppiare una tempesta.
E Gennaro ne era stanco, voleva che tornasse il sole nelle loro vite.

"Alé ma che ti succede? Lo sai che mi preoccupo."
"Ma niente Genn, tranquillo, non ci sono problemi."

Sempre la stessa conversazione ogni giorno, Gennaro era stanco e consapevole che Alessio nascondeva qualcosa.

"Alé ma quella è la mia felpa?"
"Ehm, sì, l'ho presa in prestito..spero che non ti dispiaccia."
"Nono fai pure, tranquillo."

Ogni giorno Alessio tentava di assomigliare sempre di più a Gennaro.

I vestiti, la voce, l'atteggiamento, qualsiasi cosa.

Gennaro cominciava ad infastidirsi, perché non sopportava che qualcuno lo copiasse.

Tantomeno Alessio, che era perfetto così com'era, e non aveva bisogno di rovinarsi per assomigliare a lui.

Genn non capiva il comportamento di Alessio, e ormai ne era stufo.

"Alessio fermati. Dobbiamo parlare."
"Che c'è?"
"Mi spieghi per quale cazzo di motivo stai cercando di diventare la mia copia? Sei impazzito per caso?"
"Pff.. che cazzo dici?"
"Ah non è vero forse? Ti vesti come me, parli come me, cammini come me, fai tutto quello che facci io! Mi hai veramente rotto il cazzo,
devi smetterla."

Alessio abbassò la testa, e si lasciò cadere sul divano portandosi le mani sopra gli occhi.

Gennaro si sedette di fianco a lui, avvicinando la bocca al suo orecchio.

"Mi dici che ti prende?"
"Scusa Genn, hai ragione. Scusa se ti ho fatto arrabbiare, ma c'è un motivo se ho fatto quello che ho fatto."
"E cioè?"
"Tu sei bello, sai sempre cosa fare e cosa dire, tutti ti adorano.
Le fan guardano sempre te, e io mi sento messo in disparte.
Volevo cercare di assomigliarti per piacere di più alla gente. Volevo piacere alle persone come tu piaci a loro.
E a me."
Abbassò la testa e qualche lacrima gli rigò il viso.

Gennaro gli prese il mento con due dita e gli asgiugò le lacrime con il pollice.

"Ehi, smettila okay? Tu sei fantastico e non hai bisogno di assomigliare a me per piacere alle persone.
E poi, anche se non piaci agli altri, piaci a me."

"Io ti amo Genn."
"Ti amo anch'io, però ridammi la mia felpa."
"Possi tenerla? Ha il tuo profumo."
"E va bene, ma solo questa. Le altre ridammele."
"Okay ora te le porto però.."
"Però?"
"Però prima facciamo l'amore."

Darkness In Your Mind||Gennex OSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora