Lettera n.3

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Non ci si può entrare nella solitudine di un'altra persona.
Non so esattamente se sono io ad avere una predisposizione ad un'esistenza triste, immersa nella solitudine o se sto con le persone sbagliate.
Forse entrambe le opzioni si sovrappongono.
Io sono una persona abbastanza sensibile, anche se appaio come un'apatica e stare con persone che mi fanno sentire sola mi rende triste.
Forse dovrei smetterla di avere fiducia nella "vera amicizia", ed iniziare a ragionare come il resto della gente nelle cui menti vige la politica: "più amici si hanno, meglio è".
Ma troppi amici non sono mai buoni.
Ed io desidero tanto essere speciale per qualcuno, avere un'amica di cui potermi fidare e che sia sincera con me come lo sono io con lei.

È troppo da chiedere?

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